Non leggete ma,se proprio non potete farne a meno, pigliatevi prima una pasticcaE così, grazie a questa sinistra ci ritroviamo in un paese dove vanno scomparendo i simboli religiosi tradizionali, i crocifissi dagli ospedali, le Madonnine dalle scuole, i presepi a Natale e pure il Natale. Dove si spendono 80 miliardi l’anno per mantenere milioni di pezzenti e per imbottire le città di accattoni, ladri, spacciatori, evasori e stupratori stranieri. Dove nonostante la crisi si erigono case, villaggi e moschee e si danno le NOSTRE case popolari agli immigrati e le macchine popolari agli italiani se ancora le hanno e se non gliele sequestrano perché senza bollo. Dove si sfalda la famiglia e si dà ampio spazio agli omosessuali e ai pedofili. Dove si agevolano le imprese che delocalizzano e si bastonano di tasse quelle che restano. Dove si prendono decisioni come la riforma delle pensioni Fornero che butta sulla strada 400.000 lavoratori o lo svuota carceri della Cancellieri che rimette sulla strada 3.500 delinquenti, alla faccia della sicurezza pubblica. Dove ci si affanna per leggi inutili sull’omofobia e il femminicidio e a rimettere in carreggiata l’economia non ci pensa nessuno. Dove la vita sociale e culturale viene definita da due clandestini che neanche conoscono la nostra lingua, figuriamoci il resto. Dove un Capataz della Repubblicaz si commuove per le condizioni dei detenuti e non esprime la minima solidarietà alle vittime di tali detenuti. Dove il Papa, in analogia al sinistro sentimento, chiama “nostri fratelli” i musulmani ma si dimentica di condannare le atrocità dei musulmani verso i fratelli cristiani depredati, mutilati, arsi vivi.
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Non leggete ma,se proprio non potete farne a meno, pigliatevi prima una pasticcaE così, grazie a questa sinistra ci ritroviamo in un paese dove vanno scomparendo i simboli religiosi tradizionali, i crocifissi dagli ospedali, le Madonnine dalle scuole, i presepi a Natale e pure il Natale. Dove si spendono 80 miliardi l’anno per mantenere milioni di pezzenti e per imbottire le città di accattoni, ladri, spacciatori, evasori e stupratori stranieri. Dove nonostante la crisi si erigono case, villaggi e moschee e si danno le NOSTRE case popolari agli immigrati e le macchine popolari agli italiani se ancora le hanno e se non gliele sequestrano perché senza bollo. Dove si sfalda la famiglia e si dà ampio spazio agli omosessuali e ai pedofili. Dove si agevolano le imprese che delocalizzano e si bastonano di tasse quelle che restano. Dove si prendono decisioni come la riforma delle pensioni Fornero che butta sulla strada 400.000 lavoratori o lo svuota carceri della Cancellieri che rimette sulla strada 3.500 delinquenti, alla faccia della sicurezza pubblica. Dove ci si affanna per leggi inutili sull’omofobia e il femminicidio e a rimettere in carreggiata l’economia non ci pensa nessuno. Dove la vita sociale e culturale viene definita da due clandestini che neanche conoscono la nostra lingua, figuriamoci il resto. Dove un Capataz della Repubblicaz si commuove per le condizioni dei detenuti e non esprime la minima solidarietà alle vittime di tali detenuti. Dove il Papa, in analogia al sinistro sentimento, chiama “nostri fratelli” i musulmani ma si dimentica di condannare le atrocità dei musulmani verso i fratelli cristiani depredati, mutilati, arsi vivi.