E così, dopo “l’austerità”,“il sacrificio”, il “salvatore” – tutti termini da oratorio nazi-catto-comunista - è in arrivo la “redenzione”. Pensavate che il peggio fosse passato? Ebbene, no. L’ERF o European Redemption Fund che tradotto sarebbe il Fondo europeo di Redenzione è quiiiii (carrambata). Per non farsi mancare niente (loro) e per farci mancare tutto (a noi), la Commissione europea, su suggerimento dei soliti tedeschi, si è inventata un Fondo europeo comune che inghiottirà tutto quello che eccede il 60% del debito pubblico di ognuno dei 17 Stati europei dell’eurozona. Per l’Italia si tratterà di partecipare con oltre 1.100 miliardi di euro. Hai detto ciufoli! E dove li prenderà l’Italia 1.100 miliardi, oltre ai 25 miliardi l’anno per il Mes e i 50 miliardi l'anno per il Fiscal Compact? Facile: con le tasse che pagheranno i clandestini e gli zingari. No, forse no. Aumenteranno le tasse oltre quelle che già paghiamo, aumenterà di nuovo l’IVA, taglieranno la spesa pubblica per la sanità, l’istruzione, i servizi e le infrastrutture, privatizzeranno tutto il poco che ancora è pubblico, taglieranno gli stipendi del 40% e licenzieranno migliaia di lavoratori nel settore pubblico compresi vigili del fuoco, poliziotti, insegnanti, sanitari, ridurranno al minimo welfare e ammortizzatori sociali, svenderanno il patrimonio pubblico, daranno in pegno le nostre riserve d’oro e di valuta estera. Naturalmente, perdendo tutto in caso di inadempienza. Chissà dove i capiscioni reperiranno il denaro dopo quest’inferno di privazioni? Giova ricordare che nessuna delle misure contro gli evasori e i superstipendi prese dai recenti governi della triade Monti-Letta-Renzi avrà una qualche ricaduta benefica su di noi, popolo bruto. Ogni euro raggranellato andrà a coprire anche questo ennesimo debito accettato a cuor leggero e in totale silenzio stampa con i voti dei nostri cari europarlamentari tra i quali Ciriaco De Mita, Laura Comi, Rita Borsellino, Rosario Crocetta, Mario Mauro, Elisabetta Gardini, Iva Zanicchi, Luigi Berlinguer, Clemente Mastella, Debora Serracchiani. Hanno votato contro: Matteo Salvini, Francesco Speroni, Mario Borghezio tutti della Lega e poi Magdi Allam e Sergio Cofferati. Ci vorrebbe un Brenno che gettasse sulla bilancia la sua spada: “Non con l’oro, ma con il ferro si riscatta Roma” - “Nicht mit Gold, aber mit Eisen gewinnen wird Roma”. Tié, brutten kulonen. Ma non tutto è perduto: non abbiamo Brenno ma abbiamo pur sempre quel gran pezzo di marcantonio di Alfano …
"Popoli d'Europa, sollevatevi" - Acropoli, Atene
E così, dopo “l’austerità”,“il sacrificio”, il “salvatore” – tutti termini da oratorio nazi-catto-comunista - è in arrivo la “redenzione”. Pensavate che il peggio fosse passato? Ebbene, no. L’ERF o European Redemption Fund che tradotto sarebbe il Fondo europeo di Redenzione è quiiiii (carrambata). Per non farsi mancare niente (loro) e per farci mancare tutto (a noi), la Commissione europea, su suggerimento dei soliti tedeschi, si è inventata un Fondo europeo comune che inghiottirà tutto quello che eccede il 60% del debito pubblico di ognuno dei 17 Stati europei dell’eurozona. Per l’Italia si tratterà di partecipare con oltre 1.100 miliardi di euro. Hai detto ciufoli! E dove li prenderà l’Italia 1.100 miliardi, oltre ai 25 miliardi l’anno per il Mes e i 50 miliardi l'anno per il Fiscal Compact? Facile: con le tasse che pagheranno i clandestini e gli zingari. No, forse no. Aumenteranno le tasse oltre quelle che già paghiamo, aumenterà di nuovo l’IVA, taglieranno la spesa pubblica per la sanità, l’istruzione, i servizi e le infrastrutture, privatizzeranno tutto il poco che ancora è pubblico, taglieranno gli stipendi del 40% e licenzieranno migliaia di lavoratori nel settore pubblico compresi vigili del fuoco, poliziotti, insegnanti, sanitari, ridurranno al minimo welfare e ammortizzatori sociali, svenderanno il patrimonio pubblico, daranno in pegno le nostre riserve d’oro e di valuta estera. Naturalmente, perdendo tutto in caso di inadempienza. Chissà dove i capiscioni reperiranno il denaro dopo quest’inferno di privazioni? Giova ricordare che nessuna delle misure contro gli evasori e i superstipendi prese dai recenti governi della triade Monti-Letta-Renzi avrà una qualche ricaduta benefica su di noi, popolo bruto. Ogni euro raggranellato andrà a coprire anche questo ennesimo debito accettato a cuor leggero e in totale silenzio stampa con i voti dei nostri cari europarlamentari tra i quali Ciriaco De Mita, Laura Comi, Rita Borsellino, Rosario Crocetta, Mario Mauro, Elisabetta Gardini, Iva Zanicchi, Luigi Berlinguer, Clemente Mastella, Debora Serracchiani. Hanno votato contro: Matteo Salvini, Francesco Speroni, Mario Borghezio tutti della Lega e poi Magdi Allam e Sergio Cofferati. Ci vorrebbe un Brenno che gettasse sulla bilancia la sua spada: “Non con l’oro, ma con il ferro si riscatta Roma” - “Nicht mit Gold, aber mit Eisen gewinnen wird Roma”. Tié, brutten kulonen. Ma non tutto è perduto: non abbiamo Brenno ma abbiamo pur sempre quel gran pezzo di marcantonio di Alfano …