UNA DONNA PERDUTA

L'Islam dominerà il mondo


 La Russia ai russi, l’Australia agli australiani e l’Italia agli immigrati. Nel suo discorso alla Duma del 4 febbraio 2013, il Presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, dichiarava: “In Russia vivono i russi. Qualunque minoranza, da ovunque provenga, se vuole vivere, lavorare e mangiare in Russia, deve parlare russo e deve rispettare le leggi russe. Se preferiscono le leggi della “sharia” consigliamo loro di vivere nei posti dove tale legge è legge di Stato”.  E il Primo ministro australiano, Julia Gilard, si rivolge agli islamici in Australia in questi termini: “Lasciate paesi da voi definiti benedetti da Dio in grazia dell’Islam e immigrate verso paesi da voi definiti puniti da Dio e abitati da infedeli. Emigrate per la libertà, per la giustizia, per il benessere, per l’assistenza sanitaria, per la tutela sociale, per l’uguaglianza davanti alla legge, per le giuste opportunità di lavoro, per il futuro dei vostri figli, per la libertà d’espressione, quindi non parlate con noi di odio o di razzismo! Noi vi abbiamo dato quello che non avete, rispettateci e rispettate la nostra volontà, altrimenti andate via!” Beati loro! Beati i russi e gli australiani che sono governati da uomini e donne cum testicula und grösse tzebedeen (oggi parlo come Salvatore del Nome della Rosa). E noi? Bé, noi abbiamo un ghiotto gelataio (s’è pure ingrassato), un vecchio rincitrullito che con viva e vibrante soddisfazione ci prende per i fondelli da 60 anni, una specie di cetriolino afgano sempre prono, qualche donnicciola a cui non affiderei nemmeno il bucato di casa e un oggetto misterioso, anche detto il Ciancicagnocchi,  che casca e pende da una parte all’altra a seconda dell’interesse. No, non stiamo messi bene. In pochissimo tempo siamo passati dall’accoglienza ai poverini a doverci difendere dai poverini i quali, per ottenere tutti i vantaggi che un paese scriteriato mette a loro disposizione, non esitano a farci la guerra. E così malmenano i poliziotti, squarciano le gomme, tirano le pietre, distruggono i centri di accoglienza, tanto pagano gli italiani. Alla faccia della gratitudine. Perché, mentre per noi salvarli, accoglierli e mantenerli è un atto di stupida e autolesionistica generosità, per loro è un atto dovuto. Perché l’Islam non si piega a nessuno, non deve niente a nessuno: l’Islam domina e tutto il mondo è Terra dell’Islam. E quando si tolgono i crocifissi dalle aule, quando si invade una strada per pregare a culo aperto, quando si pretende la carne halal, quando si aboliscono il Natale e la Pasqua che diventano Festa d’Inverno e Festa di Primavera, quando si concedono a loro uso esclusivo aule, palestre, piscine e spiagge, quando si permette loro di travalicare le nostre leggi, non stiamo facendo una concessione, noi stiamo subendo, ci stiamo a.s.s.o.g.g.e.t.t.a.n.d.o e loro prendono il dovuto tributo senza ringraziare e se no che “dovuto” è? Li avete visti mai in piazza a gridare: “Grazie Italia! Grazie per averci salvati, accolti, nutriti, alloggiati, coccolati, spidocchiati, fumati, telefonati e bighellonati”? No, però li avete visti dare fuoco ai cassonetti, brandire mannaie, aggredire poliziotti. Perché questo è l’Islam. Perché l’Islam dominerà il mondo. Grazie Europa, Grazie USA