UNA DONNA PERDUTA

Assassini d'Europa ...


A cura di Staff nocensura.com Il Fondo Monetario Internazionale ha ufficialmente invitato il governo italiano a tagliare le pensioni; il ministro dell'economia Padoan (riconducibile ai "poteri forti", tra cui proprio il FMI ) ha smentito che si tratti di un "diktat", ora nel mirino del governo c'è la distruzione dell'articolo 18 e la cosiddetta "riforma del mondo del lavoro", leggasi la stangata finale ai diritti dei lavoratori, pertanto il governo vuole evitare accuratamente di estendere il malcontento e le polemiche, come al solito le "bastonate" vengono date con "gradualità" e sopratutto, una categoria alla volta, in modo da limitare il dissenso. I media hanno ovviamente conferito ben poco risalto al monito del FMI, ma la questione sollevata dalla Lagarde è seria, e sopratutto, FONDATA. I problemi dell'ente previdenziale italiano sono concretissimi; il FMI propone la "ricetta" sbagliata per risolvere il problema, la soluzione peggiore che potrebbe essere presa e che sicuramente sarà presa entro un paio d'anni. I CONTI DELL'INPS PARLANO CHIARO: L'ENTE FARA' CRACK grazie all'accorpamento voluto ed effettuato da Monti e Fornero con INPDAP ed ENPALS e alla disoccupazione. E' una questione matematica, non un'opinione. PERCHE' POLITICI E MEDIA NON PARLANO DELL'INEVITABILE COLLASSO INPS? 1.Parlarne li costringerebbe ad affrontare immediatamente la situazione che preferiscono affrontare in seguito, quando i conti dell'INPS saranno al totale dissesto, in modo da avere la possibilità di giustificare "misure drastiche". 2.Quando la situazione sarà degenerata, daranno vita ad una campagna di "terrore mediatico" per giustificare il taglio delle pensioni: diranno che non ci sono soldi e che l'INPS potrebbe non erogare gli assegni, seminando il panico tra coloro che sopravvivono con l'assegno, e che saranno disposti a vederselo tagliare purché continui ad arrivare. Solo le "minime" probabilmente non saranno toccate (dovrebbero aumentarle immediatamente, i pensionati con la minima sono alla fame...) ma ridurranno l'assegno persino a chi percepisce 700/800 euro al mese per fare quadrare i conti. 3.Se l'ente previdenziale si indebita, le banche - che presteranno soldi all'ente per "salvarlo" e per consentirgli di pagare le pensioni - guadagneranno fior di interessi. 4.I debiti dell'Ente menzionati al punto 3 consentiranno alle banche di appropriarsi anche di quel 5% di quote della Banca d'Italia posseduto da INPS, che costituisce l'unico azionista "non privato" della banca centrale italiana, proprietaria del 12,8% delle quote della BCE. Ricordatevi le nostre parole, ne riparliamo tra AL MASSIMO un paio d'anni... ma sopratutto ricordatevi il SILENZIO dei partiti - TUTTI - compreso M5S. I conti INPS saranno dissestati molto prima del termine massimo di 2 anni sopra citato, ma l'intervento dipende da quanto intendono fare indebitare l'ente previdenziale... se ci fosse la volontà politica di farlo, potrebbero risanare i conti dell'INPS immediatamente, e sopratutto in modo "indolore" per i cittadini!
(La Troia della Troika)
Cosi' hanno votato i nostri rappresentanti alla riduzione delle pensioni d'oro a politici e amministratori. Su 337 votanti, hanno scelto il "NO" 250 del PD, 31 di Scelta civica, 15 di NCD, 14 della Lega Nord (compreso Bossi), 7 di Fratelli d'Italia (compresa la Meloni), e pochi altri. Se volete, i nomi li trovate qui: http://jedasupport.altervista.org/blog/politica/pensioni-oro-tagli-chi-ha-detto-no/?doing_wp_cron=1411901535.9284770488739013671875