UNA DONNA PERDUTA

Com'è possibile?


Com'è possibile che l'Italia che è stata la quarta potenza economica mondiale viene regolarmente messa in ginocchio dalla pioggia intensa, dal forte vento, dalla neve abbondante, dall'esondazione dei torrenti o dei fiumi, dalle frane, dagli smottamenti e dai terremoti? Com'è possibile che nessun governo abbia finora assunto come priorità, considerandola un'emergenza nazionale, la messa in sicurezza del territorio dal momento che ad ogni calamità naturale seguono dei bollettini di guerra con la conta dei morti, dei feriti, degli sfollati, dei danni al patrimonio pubblico e privato, con la puntuale richiesta di cospicui indennizzi allo Stato in contemporanea con le inevitabili denunce sulle responsabilità, l'avvio di processi lunghi e costosi che comunque non restituiranno le vite perse e i beni irrecuperabili? Ma com'è possibile che una delle prime potenze economiche, industriali e tecnologiche del mondo non sia in grado di prevenire e di gestire adeguatamente l'insieme dei fenomeni legati alle calamità naturali? Ad un certo punto, come accade con talune autostrade che non vengono mai concluse o in cui si deve intervenire ripetutamente trasformandosi in una miniera d'oro per le ditte costruttrici, nasce il sospetto che anche nel caso delle calamità naturali accade quel che accade perché qualcuno ha interesse a lucrare. Diciamo subito, che se così fosse, si tratterebbe di un'attività speculativa criminale. Indifferente ai morti, ai feriti e agli sfollati, nonché al patrimonio ambientale e ai reperti artistici che vengono definitivamente devastati. Con l'unico scopo di depredare soldi sulla pelle degli italiani. A questo punto, dato che la messa in sicurezza del territorio nazionale è un dovere che spetta al governo, e considerando che il non intervenire adeguatamente si traduce in morti e distruzioni inestimabili, irreversibili e irrecuperabili, chiedo che si metta in stato d'accusa il governo quale principale responsabile delle vittime e dei danni causati dalle calamità naturali. Non è più possibile andare avanti così! Dobbiamo fare tutto e di più affinché cessi questo crimine nei confronti della vita e del patrimonio degli italiani.