UNA DONNA PERDUTA

Niente armi: siamo europei


Il Trattato di Lisbona, firmato da Prodi e d’Alema (designati da Napolitano), è un’accozzaglia indecifrabile di leggi e regolamenti che di fatto sanciscono la fine della democrazia, che dà potere assoluto alle banche e alle multinazionali per il tramite della Commissione europea e che ripristina la pena di morte attraverso la gendarmeria europea istituita con il Trattato di Velsen a cui hanno aderito alcuni paesi europei e di cui si fa carico l’Italia ospitandone il comando presso la caserma Chinotto di Vicenza, côre a côre con il Camp Ederle delle truppe USA che ne avranno di fatto la gestione operativa. A posto. Dunque l’élite finanziaria decide, la Commissione europea ordina, i politici venduti eseguono, la gendarmeria sorveglia e, in caso di disordini o insurrezioni, uccide. E noi? Noi, beccaccioni italiani, ci affidiamo al PD, ex PCI che ama i poveri e i lavoratori, tanto che aumenta i primi e mette a riposo gli altri. Ma ci affidiamo anche a FI il cui leader, condannato a raccontare barzellette ai vecchietti e a rientrare a casa prima di mezzanotte come Cenerentola, se la intende con un premier abusivo per far votare gli italiani secondo la loro comune convenienza. E ci affidiamo anche a un Grillo che salta a sx e a dx, in un equilibrio improbabile per tenere capre e cavoli insieme, con il risultato che sta perdendo i cavoli e gli restano vicine solo le capre. E noi? Noi, beccaccioni europei, invece di unire le nostre deboli forze per abbattere quel monumento granitico all’inefficienza, alla criminalità, alla vergogna, ci disperdiamo in guerricciole private, in rivoluzioni di borgata, in sommosse al matterello e perdiamo di vista la nostra libertà e il nostro futuro. A proposito di libertà, lo sapete che i partiti politici spariranno e quelli indipendentisti saranno messi fuori legge perché è illegale la critica all’UE (sentenza n. 274/99/Corte di Giustizia europea)? Che i parlamenti nazionali finiranno per far posto alle “Regioni amministrative UE”? Che sarà fatto divieto ai cittadini di coltivare persino il basilico sul balcone o allevare la gallinella in giardino e che dal 2006 è vietato riparare le proprie tubature domestiche o gli apparecchi elettrici o la propria automobile? E mi fermo qui perché il numero delle leggi e delle regole europee impraticabili e assurde è inverosimile e sarebbe impossibile riportarle, ma ci faranno vivere tutta la vita nel terrore di infrangerle. Non vorrei che le mie parole sembrassero un’incitazione alla rivoluzione armata. Non c’è arma che tenga contro i mostri che, con gli “interventi umanitari” e le bombe di pace-e-bene, hanno ammazzato milioni di civili in Medio Oriente, in Nord Africa, in Europa e che stanno piazzando basi NATO tutto intorno alla Russia in previsione di un’imminente, gradita, Terza Guerra Mondiale. No, io dico di colpirli là dove il loro potere è più vulnerabile, ossia sul denaro: non compriamo più niente. Ci costerà lacrime e sangue, ma come ripeto sempre, è meglio affogare nel sangue nostro piuttosto che nella merda loro.