UNA DONNA PERDUTA

Ne avevo parlato anche un anno fa ...


Si sta profilando un altro attentato alla nostra libertà e alla nostra salute. Si tratta del Trattato Transatlantico (TTIP) i cui negoziati, iniziati nel 2013 tra Commissione europea e Stati Uniti, dovrebbero giungere presto ad un accordo. Il TTIP prevede l’abolizione dei dazi doganali e una regolamentazione uniforme tra Europa e America per la circolazione libera e gioconda di merci, servizi e capitali tra i due continenti e ci verrà presentato come una misura atta a promuovere l’occupazione nonostante un accordo simile stipulato tra America, Canada e Messico abbia già causato la perdita di un milione di posti di lavoro. Considerando che negli Stati Uniti è possibile coltivare OGM e utilizzare gli ormoni nell'allevamento degli animali destinati all'alimentazione, non appena il Trattato Transatlantico verrà ratificato nessuno Stato europeo potrà rifiutare che tali pratiche vengano svolte anche nel suo territorio, in osservanza del principio liberista per cui è meglio tutelare meno e guadagnare più che tutelare più e guadagnare meno. Stesso discorso vale per i servizi essenziali come acqua, sanità e istruzione,che in seguito a questi accordi saranno privatizzati e snaturati. E non è un segreto che le aziende statunitensi da tempo esercitano pressioni affinché l'Europa abbandoni il "principio di precauzione", ovvero la politica cautelativa sulla gestione delle questioni scientificamente controverse. E per tutelare al meglio le chiappe, il TTIP prevede anche dei tribunali appositamente creati per arbitrare i litigi tra investitori e Stati e dotati del potere di emettere sanzioni commerciali contro questi ultimi. In pratica, le multinazionali potranno denunciare a loro nome qualsiasi Paese firmatario la cui politica avrebbe un effetto restrittivo sui loro "futuri profitti sperati". In questo modo quindi le aziende potranno opporsi alle politiche sanitarie, di protezione dell’ambiente e di regolamentazione della finanza attivate in questo o quel paese reclamando danni e interessi. In questo modo i tribunali nazionali, evidentemente troppo trasparenti, responsabili ed indipendenti, saranno sostituiti con un sistema corrotto, pieno di conflitti di interesse e poteri arbitrari, che opera a porte chiuse e non deve rendere conto a nessun elettorato.Ogni alternativa democratica verrebbe distrutta, in nome del libero mercato e dei massimi profitti e qualsiasi politica non liberista sarebbe definitivamente messa fuori legge. Quando detto trattato verrà ratificato verrà anche battuto l’ultimo chiodo sulla bara della nostra agonizzante democrazia.
E nel frattempo sparisce dalle etichette l’obbligo di indicazione dello stabilimento di produzione, ma soprattutto non viene indicato nelle stesse l’origine dell’ingrediente primario utilizzato per confezionare i  prodotti cosiddetti “italiani”.-oOo-Approfitto di questo post per ricordare che il velenosissimo olio di palma è utilizzato in quasi tutte le grandi marche di dolci, prima fra tutte la Ferrero con la Nutella e poi Coop, Mulino bianco, Motta, GerminalbBio (bio!), tutte proposte dai grandi supermercati come Auchan, Esselunga, Carrefour, Conad (sigh!). Oltretutto, a causa dell'olio di palma, sono a rischio di sopravvivenza gli oranghi e le foreste indonesiane