UNA DONNA PERDUTA

Io lo dicevo ...


Ho provato a leggere sui principali siti on line la storia del ragazzo sgozzato per caso da un immigrato che, pur avendo rubato e spacciato ed essere stato espulso, si trovava ancora in Italia. Prima di trovare la notizia ho dovuto sorbirmi le ultime sul Ruby ter, le accuse del grillino Di Battista alla Merkel, il pontificato breve di Bergoglio, il soggiorno in sala parto di Putin in Svizzera, le battute di Renzi all’Expo, gli sms di Conte al capo ultrà e perfino la lettera di un presunto becco alla moglie (presunto perché probabilmente si tratta di una trovata pubblicitaria per lanciare un programma di corna in tv). Alla fine, appena sopra i risultati dell’Europa League, finalmente è comparsa l’incredibile morte di David Raggi, un ragazzo di 27 anni che ha avuto la sola colpa di passare giovedì notte di fronte a un bar di Terni. David, un giovane che oltre a lavorare e studiare faceva il volontario del 118, non conosceva il suo assassino. Come nel caso di Adam Kabobo, il ghanese che nel maggio di due anni fa spaccò la testa a picconate a tre passanti, Amine Aassoul è comparso all’improvviso dal nulla in un bar della piazza di Terni. Da quanto tempo era in città? Dove viveva? Come campava? Nessuno lo sa. Di lui si sa solo che era stato espulso dall’Italia dopo alcuni furti compiuti nelle Marche. E che poi, nonostante i precedenti, l’anno scorso era tornato chiedendo asilo politico. A che titolo non si sa e infatti glielo avevano negato, ma poi, Aassoul come fanno tutti aveva presentato ricorso e questo gli era bastato per restare in Italia. La pratica giaceva in un cassetto degli uffici giudiziari di Caltanissetta, in attesa di essere esaminata, e lui così ha potuto andare in giro a sgozzare un bravo ragazzo. (Maurizio Belpietro)Nel mio post precedente racconto una storiella che mi figuravo lontana nel tempo. Mi sbagliavo: quel futuro lontano è passato ieri