Entrarono nella grande sala, decorata con stucchi, affreschi e quadri di immenso valore e si diressero ai loro posti intorno al tavolo ovale sopra il quale si srotolava, appiattita, la Terra. Molti si muovevano su sedie a rotelle carenate in sospensione idraulica accompagnati dai medici di fiducia, mentre altri cercavano di darsi un’aria salubre aggrappandosi alle stampelle umane ad aria compressa. I medici presero da sotto il tavolo i tubi di collegamento e li agganciarono – non senza fatica – ai peni mosci per antico disuso dei loro pazienti e li fissarono con le ventose in dotazione e qualche molletta d’acciaio di rinforzo. Tutti i tubi si intrecciavano sotto il tavolo e finivano poi in un grande recipiente chiamato da tutti il Grande Bidone del Piscio. C’erano volute diverse riunioni rissose per mettere d’accordo tutti i vecchi i quali avrebbero voluto ciascuno il proprio bidone personale. Chi lo voleva d’oro massiccio, chi di platino, chi tempestato di pietre preziose, ma alla fine si erano accordati per un unico grande bidone onde evitare che la Sala del Consiglio Mondiale Illuminante si trasformasse, nell’immaginario collettivo, in Quella Gran Latrina del Consiglio Mondiale Orinante. Quando tutti si furono sistemati bestemmiando, scatarrando e scoreggiando, il Presidente in carica, Mr. Cacckefeller (ebreo di origini tedesche), batté sulla Siria ripetutamente con il martelletto a forma di bomba provocando un mini funghetto atomico e sollevando nugoli di polveri e detriti, residuati delle precedenti riunioni. “Si dia inizio al processo” rantolò tra un colpo di tosse e un fischio bronchiale. Il segretario e Premio Nobel per la Pace, Mr. Pissinger (ebreo di origini tedesche), noto terrorista di stato raggiunto da condanne per complicità in omicidio (Moro) e per crimini contro l’umanità - raggiunto ma mai afferrato - si sistemò gli occhiali spessi sul naso dilatato da novant’anni di scavi del suo dito mignolo (come da foto pubbliche)
Il Grande Bidone
Entrarono nella grande sala, decorata con stucchi, affreschi e quadri di immenso valore e si diressero ai loro posti intorno al tavolo ovale sopra il quale si srotolava, appiattita, la Terra. Molti si muovevano su sedie a rotelle carenate in sospensione idraulica accompagnati dai medici di fiducia, mentre altri cercavano di darsi un’aria salubre aggrappandosi alle stampelle umane ad aria compressa. I medici presero da sotto il tavolo i tubi di collegamento e li agganciarono – non senza fatica – ai peni mosci per antico disuso dei loro pazienti e li fissarono con le ventose in dotazione e qualche molletta d’acciaio di rinforzo. Tutti i tubi si intrecciavano sotto il tavolo e finivano poi in un grande recipiente chiamato da tutti il Grande Bidone del Piscio. C’erano volute diverse riunioni rissose per mettere d’accordo tutti i vecchi i quali avrebbero voluto ciascuno il proprio bidone personale. Chi lo voleva d’oro massiccio, chi di platino, chi tempestato di pietre preziose, ma alla fine si erano accordati per un unico grande bidone onde evitare che la Sala del Consiglio Mondiale Illuminante si trasformasse, nell’immaginario collettivo, in Quella Gran Latrina del Consiglio Mondiale Orinante. Quando tutti si furono sistemati bestemmiando, scatarrando e scoreggiando, il Presidente in carica, Mr. Cacckefeller (ebreo di origini tedesche), batté sulla Siria ripetutamente con il martelletto a forma di bomba provocando un mini funghetto atomico e sollevando nugoli di polveri e detriti, residuati delle precedenti riunioni. “Si dia inizio al processo” rantolò tra un colpo di tosse e un fischio bronchiale. Il segretario e Premio Nobel per la Pace, Mr. Pissinger (ebreo di origini tedesche), noto terrorista di stato raggiunto da condanne per complicità in omicidio (Moro) e per crimini contro l’umanità - raggiunto ma mai afferrato - si sistemò gli occhiali spessi sul naso dilatato da novant’anni di scavi del suo dito mignolo (come da foto pubbliche)