Creato da no.violenceonchild il 09/06/2011

Angeli Indifesi

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La vita č un soffio

Post n°19 pubblicato il 09 Luglio 2011 da Fenice_A

Non romperti le palle e guarda questo cazzo di video!!!
I tuoi commenti non mi interessano,
quello che mi interessa veramente e che
guardi questo video fino alla fine.
Guardalo 10, 100, 1000 volte
fino a quando non ti sarai convinto che
ciò che stai guardando è la realtà,
una realtà che ogni giorno miete centinaia di vittime.
Convinciti che non c'è Dio alla guida della tua auto ma tu.
Tu, che per qualche ora di sballo puoi uccidere e ucciderti,
non puoi e non devi permetterlo.
Amati e ama in onore di colore che sono morti e muoiono
ogni giorno sulle strade di tutto il mondo.
Bere troppo, ascoltare la musica a palla oppure usare
il cellulare mentre guidi
non ti rendono più figo ma solo più stupido!
La vita è un soffio.

Fenice©

 
 
 

SATANISMO....TESTIMONIANZA

Post n°18 pubblicato il 03 Luglio 2011 da no.violenceonchild

 

 

Si sente spesso parlare di rapimenti di minori e violenze sui minori, in pochi sanno che nella maggior parte dei casi dietro le reti di pedofili e trafficanti di bambini si nascondono
organizzazioni sataniste. "Michela", fuggita da una potente setta satanica italiana ha raccontato in un capitolo crudo e sconcertante la terribile realtà dei cruenti rituali sui bambini. Sono più frequenti di quanto si possano immaginare e coinvolgono molte importanti personalità del nostro paese. "Michela" non fa nomi, ma assicura...con lei c'erano molti personaggi famosi.
Tratto dal libro "Michela fuggita da satana,la mia lotta per scappare dall'Inferno"
PIEMME

I rituali sui bambini

Ho lasciato consapevolmente per ultimi i ricordi che mi fanno più male. Non posso però evitare di raccontarli qui, perché sono convinta che sia necessario rendere tutti consapevoli di quello che veramente sono e fanno le sette sataniche.

Il peggio succedeva quando era la vigilia delle feste dedicate agli angeli e ai bambini: i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (29 settembre), gli angeli custodi (2 ottobre), il Natale (25 dicembre), i santi innocenti (28 dicembre), l'Epifania (6 gennaio), la presentazione del neonato Gesù al tempio (2 febbraio, lacosiddetta Candelora).

In particolare queste ultime tre circostanze vedevano in primo piano i rituali sui bambini, che per me sono stati i più drammatici in assoluto. A volte, durante la messa nera, un bambino veniva chiuso vivo dentro un sarcofago. Però non so se poi lo lasciavano oppure lo toglievano: in quei riti la Dottoressa mi portava via prima della conclusione, dato che non avevo ancora raggiunto il livello giusto all'interno della setta. In un'altra circostanza a una bambina è stata fatta bere una pozione che credo fosse velenosa, poiché subito dopo ha cominciato ad avere dolori atroci alla pancia: si contorceva in maniera pazzesca, fino a cadere a terra priva di sensi.
La notte del 5 gennaio era destinata al battesimo diabolico, con la consacrazione dei neonati a Satana. Una madre portò davanti all'altare un bambino che poteva avere due-tre mesi e lo consegnò al Sacerdote, che fece con il pugnale una aspersione di sangue
sul suo corpicino e pronunciò alcune formule.

La donna venne premiata con un rapporto sessuale con il Sacerdote e con un altro adepto a sua scelta. Al momento dell'elevazione del calice, le fu permesso inoltre di alzarlo tenendolo insieme con il Sacerdote: e questo era davvero un grande onore.

Un'altra volta ho visto la consacrazione del feto che una gestante ha fatto, offrendolo a Satana mentre ancora portava il bambino nella pancia. Quella donna l'ho rivista nelle
settimane successive. Poi purtroppo poteva capitare che il figlio nascesse - o fosse tirato fuori con il cesareo - e avesse vita breve,perché tutto era in funzione della glorificazione del demonio. Quei donati, figli di donne che facevano parte della setta,
venivano partoriti clandestinamente, con l'assistenza di medici compiacenti, e non risultavano registrati all' anagrafe.
Io non ho mai preso precauzioni per evitare di rimanere incinta, nonostante nei riti ci fossero rapporti di ogni tipo. Né venivano utilizzati preservativi, neanche contro il rischio della trasmissione di malattie sessuali Comunque, quando una di noi era incinta veniva considerata una prediletta di Satana e suo figlio, nella nostra follia, rappresentava un dono per lui.

Nella notte del 27 dicembre, in spregio di quei bambini che furono uccisi da Erode e che la Chiesa cattolica venera come martiri innocenti, veniva offerto a Satana il sacrificio
di un bimbo. Qualche settimana prima, durante un sabato notte,avevo sentito il Sacerdote arrabbiarsi con un confratello che non aveva ancora trovato il bambino da offrire per quella data: evidentemente poi quella tragica ricerca era andata a buon fine.
Si trattava di un maschietto di seis-ette anni, vestito con una tunica bianca, senza cappuccio. Stava attaccato alle braccia del Sacerdote, come se si fidasse di lui, e probabilmente era stato drogato Le formule utilizzate non le avevo mai sentite in precedenza: veniva invocato soltanto Asmodeo, mentre nelle altre occasioni sentivo nominare anche Lucifero e Belzebù. La Dottoressa mi stava di fianco e mi sussurrava: «Vedi com'è fortunato... lui può donare a Satana la sua innocenza...».
Mentre un altro adepto teneva fermo il bambino, il Sacerdote lo stese sull'altare e cominciò a fargli sgocciolare addosso cera bollente. Anche altri confratelli gli posarono sul corpo piccoli carboni accesi. Il piccolo urlava e in tutti noi cresceva la rabbia verso di lui. Poi il Sacerdote lo sodomizzò e altrettanto fecero gli altri maschi della setta. A vedere gli abusi pazzeschi a cui veniva sottoposto questo povero bambino provai un blocco che mi rese totalmente incapace di fare una qualunque cosa contro di lui. Probabilmente mi era tornata in mente qualche violenza subita nella mia infanzia. La Dottoressa decise allora che per potere fare ulteriore carriera nella setta avrei avuto
bisogno di una più intensa "terapia". Avrebbe intensificato le sedute per aiutarmi a superare il mio blocco con i bambini. Era già in programma (subito dopo che avessi portato a compimento la "missione" contro CHIARA AMIRANTE,FONDATRICE DELLA COMUNITA' NUOVI ORIZZONTI ,ROMA) una messa nera in cui era prevista l'offerta di un bambino a Satana e io avrei dovuto dimostrare di avere superato il mio blocco. Seppi dalla Dottoressa che dovevo formarmi adeguatamente perché in alcuni riti l'offerta di un bambino a Satana avrebbe dovuto concludersi con il taglio dei testicoli, e la deposizione del cuore del bimbo dentro al calice.

Sono quegli occhi smarriti e terrorizzati l'incubo che mi porterò dietro per tutta la vita anche se alcune scene a cui ho assistito durante questi riti (in cui tra l'altro ero imbottita di droghe e di alcolici) devono essere state talmente traumatiche per me che non riesco neanche a ricordarle; quando mi torna in mente qualche flash provo un dolore così lancinante che ho proprio l'impressione di impazzire. Anche di recente, quando mi hanno messo in braccio dei bambini piccoli, sono stata presa da un'angoscia che mi ha costretta a ridarli alla mamma e a scappare via fra le lacrime. Quando, nei primi tempi della conversione, mi confidavo con Chiara, le ripetevo che - anche se la
misericordia infinita di Dio mi avesse perdonata - io non sarei mai riuscita a perdonarmi per aver assistito a tali riti così orribili.

Per quello che ho compreso, alcuni dei bambini sacrificati dalla setta erano stati presi per strada, scegliendoli fra quei piccolini che chiedono l'elemosina ai semafori e dei quali nessuno in sostanza si cura. Se anche scompaiono, è difficile che le loro famiglie zingare facciano la denuncia alle forze dell'ordine. Altri bambini arrivavano invece dal giro della pedofilia, che non di rado è invece una copertura per le attività sataniche.
(Questa testimonianza ,oltre ad essere pubblicata nel libro sopracitato,è stata confermata da Chiara Amirante,che conosce personalmente Michela e l'ha salvata,insieme a sacerdoti e laici della comunità, in collaborazione con le forze dell'ordine,dalle minacce di morte ricevuta ripetutamente dalla setta satanica ,da cui Michela è scappata.Ora Michela vive nel totale anonimato per proteggere se stessa).

 
 
 

LETTERA AL MIO AGUZZINO...TESTIMONIANZA

Post n°17 pubblicato il 03 Luglio 2011 da dolcementeio1964

Come vanno le cose, di certo tutto a posto...
Come è stato il ritorno a Terracina (in viaggio con i figli nell'estate del 2008)?
Certo non ti sarai fermato a lungo...eri di passaggio certo; forse sei anche passato davanti a quella casa...la villetta, e non lo sai.
Quanti bei ricordi devi avere...Tu!
Interi pomeriggi a ....no non voglio!...se non fai come dico io ti svergogno davanti a tutti...ora chiamo papà!...zitto!!! a chi crederanno...a me o a te...imbecille, sei solo un bambino e i bambini inventano storie...adesso....su non ti faccio niente (NIENTE?!!!!!)
Ho detto zitto! e mi hai impedito di urlare mettendomi la tua lurida mano sulla bocca...Poi con l'altra mi hai afferrato il braccio torcendomelo e mi hai ...io piangevo per il dolore...la vergogna...la paura!
E dopo...ti ricordi cosa dicesti..."Ora se dirai qualcosa dirò a tutti dirò che sei stato tu a volerlo...che sei stato tu a ...Ti svergognerò davanti a tutti!" Certo ero solo un bambino di sei anni, SEI ANNI!; e non capivo nulla di quello che era successo...ero terrorizzato......

Poi sei andato via, sei tornato a Bologna, a farti bello, la carriera, il posto in banca GRAZIE AI CALCI NEL CULO DI TUO PADRE, le ragazze, i figli, le vacanze in posti da sogno, la macchina nuova ...TANTO NON E' SUCCESSO NIENTE NO! tu uomo di successo...
Mah...chissà quante volte ti sarai anche... compiaciuto pensando a quelle sere, pomeriggi, a me!
Ed io a marcire...a crescere con te nella testa...a veder morire mio padre, mio fratello, a non sapere chi sono...a restare sempre più solo...a godermi il trauma di una vita distrutta dalla lussuria di un maiale schifoso...a sentirmi sempre inadeguato quando sono in presenza di altre persone...a bloccarmi quando provavo a fare l'amore con una ragazza perchè vedevo TE CHE MI VIOLENTAVI e ti sollazzavi con me come se fossi un giocattolo, un pupazzo di carne...E io che mi blocco perchè mi sembra di essere te...Io amavo quelle ragazze, ma non potevo averle perchè sentivo dentro di me un mostro che voleva fargli male. Non voglio fare ad altri quello che TU hai fatto a me,così mi sembrava di violentarle e non di farci all'amore...e mi bloccavo...Ma tu no tu sei superiore a tutto ciò! Il sole 24 ore sotto il braccio, la valigetta di gucci o che cazzo ne so io, il portatile, uno sguardo allo specchio per vedere se la cravatta di seta è a posto, una pettinata a quel tuo ridicolo riporto; e via una nuova ed esaltante giornata ti aspetta, e via. E via...anno dopo anno...a passare da un lavoro ad un altro, ad evitare gli altri, a mascherare la mia insicurezza ed il mio disagio di vivere, senza amici perché la gente mi giudica strano così ripiegato su me stesso, a non riuscire più a fare all'amore, a non capire cosa mi sta succedendo!!!... A non aver potuto essere me stesso...
Lì in prima fila a sentire l'omelia funebre, a fissare la bara di mio fratello ,a fissarmi mentre vampate di dolore mi stritolavano l’anima e piangevo e le lacrime mi uscivano come cascate e pensavo "Gesù perché anche questo, perché?" Tu...non una lacrima, non un dubbio..."Forza andiamo...mamma, C., non possiamo fare nulla, è tardi". E via a Bologna. Forse, chissà, sentivi una vocina flebile, flebile, lontana, lontana dentro di te?...no, era il traffico! E poi Francesco tuo fratello era in Romania; e tu sei dovuto venire per forza perché tua madre Renata voleva essere presente e sostenere mamma al funerale di Antonio.
Ti ho pregato di aiutarmi; quante volte l'ho fatto...e C. quando venivate a trovarci, voi fidanzatini, noi sempre a braccia aperte, che mi diceva "...ma perchè sei triste?" ed io che ti guardavo e tu ghignavi o facevi finta di niente...ti voltavi dall'altra parte... sotto lo sguardo di Caterina tentavi di consolarmi ed intanto ti appoggiavi alla mia faccia…cos’era una sfida?… volevi una volta di più impormi la tua volontà?…O era una minaccia...un avvertimento...come a dire "eravamo in due in quella stanza...ricordi?".
Se solo sapessi le volte che ti ho voluto morto, le volte che ti guardavo dormire durante le vostre visite ed ho desiderato squarciarti la gola, farti a pezzi....!!! Ah si, quante volte lo avrei voluto fare, quante? incalcolabili...

Ma tu sei un uomo di successo, ad di sopra di ogni dubbio un "uomo", hai quattro figli.
Io sono niente, un disoccupato, un povero fallito che non ce l'ha fatta nella lotta per la vita, un poveraccio, il figlio di un morto...un orfano che nessuno fila...uno a cui ridere dietro od ignorare, da biasimare; al massimo un pensiero fuggente. Uno che vive ancora con la madre, ed il tempo passa, la mia vita scorre via, senza sogni, senza speranza, senza amore, senza che possa dirlo a qualcuno...VORREI URLARLO AL MONDO...VOGLIO URLARTELO IN FACCIA...CHE SEI UN MALEDETTO PEDOFILO BASTARDO...UN LURIDISSIMO MAIALE...CHE NON PASSA GIORNO CHE VORREI UCCIDERTI E SPARGERE I TUOI LURIDI RESTI ...NON PASSA GIORNO CHE AL RISVEGLIO NON VEDA TE CHE MI TORCI IL BRACCIO,MI SOFFOCHI E...!
Tutti i santi giorni della mia vita...io mi sveglio ...e ricordo!
Ma amo i tuoi figli, i miei nipoti e no...non posso...non voglio!
Io non sono te. Anche se per loro sono solo lo zio sfigato di Roma che ogni tanto gli regala un gioco od una sciocchezza per il compleanno o per Natale, e i cui regali sono cose da nulla, di nessun valore; li amo perché portano il cognome di mio padre, e del tuo, perché vedo in loro i figli che non potrò avere, vedo in loro il futuro, il futuro che io non sono più in grado neanche di sognare.
Non voglio... quante volte te lo avrò detto chiusi in quella stanza!
Ti abbiamo dato tutti i nostri risparmi perchè speravo che nel fondo della tua anima ci avresti aiutato, che come agente di borsa o consulente finanziario o quello che cazzo sei ...macchè!
Che con il tempo e diventando padre tu stesso saresti cambiato; avresti capito cosa vuol dire amare i propri figli, che se qualcuno avesse fatto ai tuoi ciò che tu hai fatto a me...
Che avresti almeno avuto pietà per il dolore di una madre a cui hanno ucciso il figlio.
...Ma tanto tu gli avevi già violentato l'altro a sei anni...
E quanto durerà tutto questo dolore ...pedofilo maledetto?
Son sempre stato solo, sono stato solo a vedere morire mio padre urlando mentre il cuore gli espodeva nel petto("Gesù perché papà? dopo quello che mi hanno fatto?"), a piangere vedendo l’amore che mi lasciava perché non riuscivo a farle mie.Solo come quando cercavo di dare quella sicurezza ad Antonio che solo un padre però poteva dargli, per farlo crescere meglio di me. Solo come quando nella sala d'aspetto di Neurochirurcia del Centro Traumatologico di Roma dopo che un pirata della strada lo falciò (la strada sbloccata dal traffico, ma nessuno vide, nessuno sa!!) l'ho visto passare ormai morto su una lettiga, gli infermieri alzare il lenzuolo e chiedere a mia madre "...è suo figlio questo?"!

Beh, ma Tu sei un uomo di successo...Uno che merita rispetto...Un professionista. Un vero uomo con quattro figli e due compagne, come si dice oggi.
Io sono una nullità, un rifiuto della società, un essere inutile e senza futuro, che vorrebbe scappare, scappare, scappare, correre via, via, via, lontano, sempre più lontano, lontanissimo; e poi ancora ed ancora correre, correre, urlando, urlando a scuarciagola, urlando come un pazzo, urlare e piangere, piangere ed urlare e correre, strapparsi via la pelle, i muscoli, strapparsi il cuore e gettartelo in faccia(tanto che cazzo ci faccio!).
Voglio scappare dai miei ricordi, dalla mia vita, da me stesso!
Tutti i santi giorni della mia vita...io mi sveglio ...e ricordo!
Ed io lì chiuso dentro una stanza con un letto ed una sedia a fissare la finestra, a veder passare gli anni, le notti insonni, i giorni a piangere e a pensare a quello che mi hai fatto...a quei giorni, al dolore, a Daniela, Laura, Gabriella, Antonella, Sabrina e le altre che ho amato, ma che si voltavano e se ne andavano; e poi abbracciate ad un altro che mi guardavano passare e ridevano...o mi ignoravano..."...sei strano, ma non ti piaccio? Non mi vuoi?" Ed io con le mani nei capelli e la schiuma alla bocca...ed un fegato così!!
A pensare alla morte a dieci anni, a tentare di uccidermi con i sonniferi che usava la nonna Maria, a bere boccioni di vino e sedativi per andarmene in coma...e non pensare a te!
...se lo avessero fatto ai tuoi figli...
Solo un poveraccio, questo sono, uno che non ce l’ha fatta...
Come vanno le cose, certo tutto a posto...
Quanti bei ricordi che devi avere tu.
La nascita dei tuoi figli, i giorni d’amore con le tue compagne, i giorni di festa e i compleanni, i successi sul lavoro...I brindisi, il sesso...Quanti ricordi, lì belli come in vetrina, stampati nella tua memoria, a crogiolare il tuo luridissimo ego, a lustrarti la coscienza assopita.
Si ricordi...Abbracciare X appena nata, veder crescere Y, guardare trasognato D. che per la prima volta accostava al suo seno vostra figlia e l’allattava; che vi guardavate con un sorriso largo così come se fosse una favola ed invece era tutto vero. "Oddio, sono padre...". Chissà avrai pensato al tuo (" Papà, ti presento "Z" tua nipote", sollevandola su fino al cielo).
E tutto il resto che spariva, le sciocchezze adolescienziali che svanivano come fumo al pianto di un bambino che voleva essere stretto nelle braccia della mamma e del papà; e poi Giulio, la tua nuova compagna, l’incontro, l’amore, l’amore... e "W". L’orgoglio dipinto sul viso di tua madre. L’adorazione di una madre per il figlio prediletto che l’ha resa nonna.
Tomi di foto con i tuoi figli, ricordi stampati di giorni felici; serenità, sicurezza, obbiettivi di vita raggiunti e nuovi da raggiungere. Certo anche lacrime e pensieri come in una vita normale, di gente normale...
PER ME SOLO IL DOLORE, IL RIMPIANTO, LA PAURA, LA VERGOGNA E LA RABBIA. Una rabbia incalcolabile, incontenibile, che cresce, cresce, che mi sveglia la notte, che non mi fa dormire, che a volte trabocca e allora giù a prendermi a schiaffi e pugni fino a farmi male, a sbattere la testa al muro, a bere fino a vomitare, ad urlare TACI! STAI ZITTA ANIMA MIA...BASTA!
Le tue mani sulla mia bocca,....! .... sul corpicino di un bambino...io!
La nausea, il disgusto, e poi ancora rabbia per me stesso che non ho potuto e non posso, che non ho saputo e non so reagire, le tue mani...non trovo l’uscita da quella stanza! Voglio uscire!...Saltare via da te! Tasto mura di aria come un cieco...Ma dov’è la porta! Papà!...Papà! Aiuto...Ma papà non c’è, non può sentirmi perché tu mi tappi la bocca."Papà!" urlo e mi sveglio, ma papà non c’è, papà è morto tanto tempo fa. Sbatto la testa al muro, mi fumo una sigaretta, un bicchiere d’acqua...ZITTA ANIMA MIA!...BASTA! e giù un altro sonnifero per non pensare...Dormire.
E tutti i giorni della mia vita mi sveglio...e ricordo!
E quanto durerà tutto questo dolore ...
CHE COSA MI HAI FATTO????

!!!!TU TI DEVI RENDERE CONTO DI QUELLO CHE MI HAI FATTO!!! SEI MALATO! SPORCO VIGLIACCO! MI HAI DISTRUTTO LA VITA, MI HAI RESO PAZZO, MI HAI IMPEDITO DI VIVERE L’INFANZIA E L’ADOLESCIENZA IN MODO NORMALE, DI AMARE IN MODO NORMALE, DI ESSERE ME STESSO CON ME STESSO E CON GLI ALTRI.

Tuo cugino.
Il pupazzo di carne.

 
 
 

SOLO UN BAMBINO

Post n°16 pubblicato il 30 Giugno 2011 da dolcementeio1964

 

 

Sguardi persi nel vuoto di silenzi di bambini senza più speranze...nati sotto un cielo perso nei bagliori di mille esplosioni....chi fermerà questa realtà?? SOLO UN SOGNO!!...

"Voglio dormire mamma lasciami dormire...ho diritto anche io di sognare, sono solo un bambino..."

 Bambini innocenti cresciuti con la violenza....loro non giocano con le macchinine giocano a fare la guerra...

"Posso essere un bambino spensierato anche io mamma? No, non posso...La guerra dei grandi mi porterà con sè e nn ho tempo x sorridere....Ogni tanto chiudo gli occhi e fingo di non essere quì a fare quello che sto facendo...a essere quello che devo essere...a provare quello che sto provando....Tutto è immerso nel silenzio l'unico rumore che sento è il pianto dei miei fratellini più piccoli....poi d'improvviso un boato....Vorrei non...... dover aprire gli occhi ma la paura è troppo forte....

"Mamma perchè non sento più piangere?!?"

 
 
 

In piedi Signori!

Post n°15 pubblicato il 25 Giugno 2011 da onlydgl7

 

 

Per tutte le violenze consumate su di Lei,
per tutte le umiliazioni,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per l'ignoranza in cui l'avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le ali che le avete tagliato,
per tutto questo:

"In piedi Signori, davanti a una Donna!"

(William Shakespeare)


 

 
 
 

Lobby politiche di alto livello e pedofilia

Post n°14 pubblicato il 25 Giugno 2011 da dolcementeio1964

Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: “Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi ‘entourage’ politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.”.

Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera” (28/7/90): “Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero” e più avanti “Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici ‘snuff’ destinati a pedofili sadici. La parola ‘snuff’ in gergo significa ‘morire, spegnersi’ e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film”.

 
 
 

FETI MANGIATI AD UNA CENA SATANICA

Post n°13 pubblicato il 20 Giugno 2011 da no.violenceonchild

L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del “Tribunale Internazionale Martin Luther King” denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei confronti di una giovane della quale disse: “Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare”. Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: “Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio” (“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio 2000).

In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano “Il Giorno” (15/9/90) scrive: “Nei suoi racconti confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni”. Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.

 

 
 
 

Oggi 15.06.2011 (Che schifo)

Post n°12 pubblicato il 15 Giugno 2011 da Fenice_A
 

 

Oggi 15.06.2011 Ore10:48

Un pediatra è stato arrestato dalla polizia di Vicenza con l'accusa di violenza sessuale nei confronti dei bambini che aveva in cura. L'uomo, Domenico Mattiello, 64 anni, è stato bloccato in flagranza di reato mentre abusava di una bimba di tre anni. Gli agenti, che avevano piazzato una telecamera nascosta dopo gli esposti di alcuni genitori, sono intervenuti e hanno arrestato il pedofilo.

Mercoledì gli eventi sono precipitati. I poliziotti, vedendo cosa accadeva durante la visita ad una bimba, hanno deciso che non potevano più aspettare. Sta di fatto che il professionista è stato arrestato in flagranza, con l'accusa di violenza sessuale su minore.

"Stiamo lavorando solo su quello che è accaduto oggi - spiega un investigatore ma è chiaro che ora bisognerà cercare di ricostruire il passato, capire da quanto tempo stava accadendo".

 
 
 

TESTIMONIANZA DI UNA GIOVANE VITTIMA

Post n°11 pubblicato il 15 Giugno 2011 da no.violenceonchild

Paul Bonacci, è un giovane recluso al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero. Bonacci racconta: “Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in “Avvenimenti”, 17 luglio 1991).

Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: “Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’ ” (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).

 
 
 

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Post n°10 pubblicato il 14 Giugno 2011 da no.violenceonchild

RACCAPRICCIANTE. Quanto ha recentemente svelato la maxi-inchiesta di Torre Annunziata sulla pedofilia via Internet, va al di là di ogni immaginazione. Centinaia, forse migliaia, di piccoli seviziati. Bambini stuprati, uccisi e filmati. Il turpe traffico, con diramazioni internazionali e basi in tutta Italia, è stato scoperto grazie anche all’aiuto di Telefono Arcobaleno. Tutto ha avuto inizio il 27 settembre 2000 quando la procura di Torre Annunziata, ha inviato sei ordini di cattura in Italia, per acquisto di immagini pedo-pornografiche, e tre in Russia, per la produzione e la vendita del materiale pedofilo. L’Italia ha appreso con sgomento che con sette milioni si può vedere uccidere un innocente, uno per spiarlo nudo, ecc. Ora si pensa, con orrore, alla tremenda fine che hanno potuto fare alcuni dei tanti giovanissimi scomparsi e, intanto, si cercano in tre città, Civitavecchia, Vercelli e Catania,  alcuni bimbi dei filmati degli orrori.

 
 
 

VIDEO DI RANIERO9

Post n°9 pubblicato il 11 Giugno 2011 da no.violenceonchild

 
 
 

RIFLETTIAMO

Post n°8 pubblicato il 11 Giugno 2011 da no.violenceonchild

 
 
 

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Post n°7 pubblicato il 10 Giugno 2011 da no.violenceonchild

QUESTI BAMBINI “NON ESISTONO”
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NON ESISTERE, significa che SE TI VENDONO, nessuno se ne accorgerà

 
 
 

INCOMINCIAMO A DENUNCIARE

Post n°6 pubblicato il 10 Giugno 2011 da no.violenceonchild

 

 

A differenza di altri stati, come Francia ed Inghilterra, dove il numero ufficiale di minori vittime di abusi sessuali è superiore, nel nostro Paese è presumibilmente molto alto il numero di casi di pedofilia che non vengono denunciati. Lo confermano i dati del dossier del Telefono Azzurro, dai quali emerge che la pedofilia in Italia è un fenomeno spesso sottodimensionato ma sempre più allarmante. Sui 6.623 casi segnalati alle linee di ascolto di Telefono Azzurro tra il 1° gennaio 2008 e il 15 marzo 2010, quelli relativi ad abusi sessuali sono stati 269 (il 4%). Si tratta di segnalazioni provenienti soprattutto da Lombardia, Lazio e Veneto (30%). Per quanto riguarda le forme segnalate, si tratta soprattutto di “toccamenti” (136 casi). Preoccupante il numero, comunque elevato, di bambini vittime di atti di penetrazione (41 casi) e fellatio (19 casi). In 36 casi il bambino è stato esposto ad episodi di esibizionismo, ad atti sessuali o a materiale pornografico; in 32 ha ricevuto proposte verbali. Molto numerosi (88) sono i casi di abusi sessuali in cui chi ha fatto la denuncia non riesce a definire l’atto, ma sono presenti comunque segni fisici o comportamentali che fanno sorgere sospetti di abuso. Le vittime sono sopratutto bambine e adolescenti (66%), mentre una segnalazione su tre riguarda minorenni maschi.  Preoccupante è poi il carattere dell′abusante, che smentisce i luoghi comuni dell′estraneo pericoloso, in quanto quasi la totalità degli abusi sono commessi da persone appartenenti al nucleo familiare. Rari i casi di abuso da parte di vicini di casa, amici di famiglia e di insegnanti.

 
 
 

DA VITTIME A CARNEFICI

Post n°5 pubblicato il 10 Giugno 2011 da no.violenceonchild

Secondo alcuni studi, una rilevante percentuale dei condannati per pedofilia ha a sua volta subito abusi durante l'infanzia. «È stato osservato che i bambini che erano stati oggetto di attenzioni pedofiliche mostrano da adulti un comportamento analogo con maggior frequenza rispetto alla popolazione generale.»

Freud affermò che i traumi infantili in generale sono inguaribili e lasciano ferite che non rimarginano più e che provocano, negli adulti con una storia di abusi nella loro infanzia, una molteplicità di fenomeni a carico della sfera emotiva, relazionale, sociale, comportamentale di varia profondità.

Tale fatto determina due elementi di rilievo per la legislazione in materia: da un lato evidenzia la gravità del danno subito dal bambino (e quindi della colpa del reo), dall'altro lascia intuire la difficoltà di stabilire capacità di intendere e di volere del reo, in quanto è possibile che sia affetto da turbe psichiche (o raptus improvvisi) a causa di violenze pregresse subite nell'infanzia. D'altra parte la complessità del problema emerge chiaramente in ambito clinico a fronte delle difficoltà nelle quali si vengono a trovare i professionisti (psichiatri e psicologi) che trattano le persone affette da pedofilia.

 
 
 

ARTICOLO RACCAPRICCIANTE

Post n°4 pubblicato il 09 Giugno 2011 da no.violenceonchild

Per entrare nella stanza dell’orco non bisogna nemmeno bussare. Si saltano le presentazioni. Nessuna maschera o identità posticcia. Al massimo: un nickname a scadenza. In molti casi neanche quello. Entri e fai i tuoi porci comodi, e anche ottimi affari. Indisturbato. Impunito. Senza pagare un centesimo. Anche se con Internet non sei un drago. Bastano un minimo di dimestichezza telematica e un paio di dritte giuste per accedere gratuitamente alla galleria degli orrori della pedofilia on line. Lì si può mettere in piedi, in quattro e quattr’otto, un mercato nostrano, redditizio. Scarichi, gratis, foto vietatissime, e le rivendi. Spiega un italiano che si firma Eric e che conosco su un forum cileno: “Crei un free book a costo zero, lo immetti sul web, attivi le modalità di pagamento attraverso il solito sistema di carte di credito, e il gioco è fatto”. In un giorno puoi mettere in cascina anche 10 mila contatti. Che sono un bel po’ di soldi. Su 10 mila visitatori il 10 per cento (1000 utenti) acquista; un book di 10 foto viene sugli 80 euro (70 $); in ventiquattro ore i più furbi riescono a tirare su anche 80mila euro. Si chiamano pedosciacalli. Sono i nuovi raider della pedofilia telematica. Scaricano gratis e rivendono. Una figura di pedofilo autarchico, furbetto. Il business prima del piacere sessuale. O assieme. Sono loro, oggi, il vero incubo delle polizie postali di tutto il mondo.  Per un po’ di giorni abbiamo navigato nel mare grande della pedopornografia: per capire quanto fosse diffuso, e quanto fosse facile entrarci. Troppo, in entrambi i casi. Abbiamo conosciuto i pedosciacalli e i pedofili delle chat, quelli che si scambiano materiale non a fini di lucro ma solo per piacere. E i pedofili culturali, certo, la versione sofisticata, solo apparentemente platonica, dell’orco. E poi i pedofili sfacciati, quelli che si mostrano in viso e ti invitano a entrare nella loro “grande famiglia”. Quella dove l’amore “non ha barriere”, e “i nostri angeli e le nostre ninfe meritano solo dolci carezze”. Entrando in queste “grandi famiglie” – sono 256.302 i siti web monitorati dal 2001 a oggi dalla polizia postale, 155 quelli chiusi in Italia, 10.376 quelli segnalati all’estero – abbiamo visto foto e video di bambini e bambine di ogni età. Nudi, seminudi, qualcuno cosciente, la maggior parte no, tutti abusati, ridotti a pupazzi con lo sguardo vitreo dai loro aguzzini. È stato un viaggio nell’orrore, in un nero mercato che prevede anche la morte. I pedofili immettono nel circuito telematico immagini delle loro prede da morte dandole in pasto – a pagamento, fino a 20 mila euro in Europa, molto meno se riesci a scovarle sugli ormai diffusissimi e più economici portali mediorientali, soprattutto iraniani e iracheni o africani – ai maniaci del pedosnuff (snuff, morire). Oppure le fissano sul digitale quando devono ancora nascere.  Quando sono feti di sette-otto mesi. “La merce più rara e più ambita della pedofilia estrema, assieme ai bambini sfigurati vittime di incidenti stradali, oggi sono le ecografie neonatali – spiega don Fortunato Di Noto, dell’associazione Meter impegnata da anni nella lotta alla pedofilia – . Gli “infantofili”, e cioè gli amanti del genere da 0 a 4 anni, una tipologia in continua crescita, se le contendono a caro prezzo: anche 10 mila euro se l’immagine è nitida. E il commercio sul web è sempre più fiorente”. Alcune ecografie provengono dagli ospedali e dagli studi medici del Sud Italia, da Napoli, da Palermo, o dai paesini sonnacchiosi dell’entroterra dove tutto accade e nessuno sa. Non sanno i medici, non sanno le ostetriche, non sanno i genitori. Chi sa benissimo ciò che sta facendo sono i cyber utenti. Una tribù che ogni giorno a tutte le ore si scambia materiale, esperienze, curiosità, indirizzi web, consigli, sulla loro ossessione. Sono un esercito gigantesco i pedofili virtuali. Alex, americano del New Jersey, barba e capelli stile Bee Gees, non si fa problemi a mostrarsi in viso, sbracato in poltrona, o nel letto, in compagnia delle sue lolite. Nel suo portale – del quale omettiamo volutamente l’indirizzo ma che è in assoluto uno dei più frequentati e forniti – Alex espone i prodotti della ditta. Si va dai neonati alle bambine di sette-otto anni. Ci sono foto da voltastomaco. Decine di porn lover page e in mezzo lui, in canottiera, orgoglioso, che tiene in braccio una bambina con addosso solo il pannolino. Mi informa che questo mese c’è un’offerta speciale: “79 $ per tutta la settimana”. In pratica: paghi e per sette giorni hai accesso alle immagini. Ma decine di foto sono scaricabili senza pagare. Crearsi un quaderno personale è un attimo. Rivenderlo, pure. Una delle cose più impressionanti di questo mercato è la facilità con cui da consumatore puoi diventare produttore. Per dire: ci sono navigatori italiani che hanno spremuto il sito di Alex e ne hanno fatto un pozzo di approvvigionamento per i loro business. Non daremo il nome di questi e altri siti e chat e forum – l’iniziale e basta – per evidenti ragioni. Se ne occuperà la polizia postale. Gli adolescenti sono già bombardati dai pedofili via telefonino: una pioggia di messaggi per invogliarli a spogliarsi, a inviare foto in cambio di ricariche telefoniche e piccole regalie. Un adescamento sempre più diffuso, che ha per obiettivo finale l’incontro. I primi connazionali con cui entriamo in contatto li incrociamo sul forum “K…”. Una chat di boylover e girlover dove si danno appuntamento pedofili di tutto il mondo. Non ci sono foto, su “K”; solo messaggi. Dopo essere stati esaminati e accettati accediamo alla room chiamata the lounge. Michele-Ita e Salvatore-Ita: ci si firma così, con nome – vero o falso che sia – e sigla della nazione di provenienza. Michele mi dà il benvenuto in inglese: “Ciao, sono felice di conoscere una persona come me libera da pregiudizi. Questo – aggiunge con soddisfazione – è l’unico forum dove si può conversare liberamente e condividere in allegria la passione per i bambini e le bambine”. Provo a rivolgere a Michele qualche domanda vagamente personale. E’ evasivo. Mi dice solo: “Ho 48 anni e adoro i bambini tra i 10 e i 14 anni”. I pedofili (a eccezione dei “culturali”) non amano parlare troppo di sé. Di solito vanno subito al sodo. Si concentrano sulla preda. Sulle fotografie, sui video.  Scambiano dritte sui siti dove poter reperire materiale. Salvatore-Ita snocciola un indirizzo buono fatto di molti numeri: “Vai su “2…” e troverai roba interessante”. Clicco. Si schiude l’home page di uno dei portali più grossi e hard nel panorama della pedofilia virtuale. Sequenze interminabili di neonati e bambini ritratti in pose oscene. Mi accolgono in modo ospitale: “Benvenuto nella “sick…”, il paradiso della depravazione infantile”. Scene di sesso tra adulti e bambini, o solo tra bambini. Sono minori di varie nazionalità. A occhio, soprattutto Europa dell’Est, Asia, Africa. Secondo i dati raccolti dall’associazione Meter e incrociati coi colleghi di altre nazioni, i bambini coinvolti nel mercato pedopornografico sono oltre 2 milioni: il 78% femmine, il 22% maschi. Per il 70% sono di razza bianca, per il 20 di provenienza asiatica e africana, e per il 10 di origine araba e mediorientale.

 

da "La Repubblica online"

 
 
 

ORCO UOMO

Post n°3 pubblicato il 09 Giugno 2011 da massimiliano650

Tù uomo se cosi ti si puo chiamare sporco essere Tù che con la tua

depravazione rovinerai per sempre un anima candida e pura Tù che

con la tua Lussuria sporcherai per sempre questo piccolo essere

condizionando per sempre la sua vita.

 

 Tù che non hai vergogna di niente ma anzi ti vanti del tuo sporco

operato.No tù non sei degno di chiamarti Uomo

...Massimiliano650... 

 
 
 

PROFILO DEL PEDOFILO

Post n°2 pubblicato il 09 Giugno 2011 da no.violenceonchild

I pedofili non hanno nessuna identità definita. Possono venire da qualsiasi cultura, qualsiasi estrazione sociale, qualsiasi posizione di stato civile. Possono essere persone single o persone sposate; possono essere di una certa età oppure giovanissimi. Alcuni preferiscono i bambini, altri le bambine. In breve, la pedofilia è una malattia che non discrimina né razzialmente, né sessualmente, né socialmente.

Nonostante questo, si può dire che molti pedofili condividono alcuni comportamenti. La maggior parte dei pedofili sono di sesso maschile. Soltanto una piccola percentuale di donne abusano dei bambini, e quando lo fanno solitamente cooperano con un agressore maschile.

Pochissimi pedofili sono in grado di resistere al bisogno di avere contatti con i bambini, perciò molti di loro cercano di guadagnare una certa autorità su questi. Cercano lavori che possano permettere loro questo rapporto, oppure cercano di entrare in contatto coi bambini di "amici" o parenti, dimostrando premura e interesse per le loro attività, accompagnandoli a svolgere sport, cercando di condividere viaggi e campeggi assieme a loro, oppure offrendo servizi di baby-sitting.

La maggioranza dei pedofili preferiscono bambini sull'orlo della pubertà e puntano sull'ingenuità e la curiosità naturale dei bambini per la sessualità. Per citare uno di loro: «Dammi un bambino che non sa niente del sesso, e mi avrai dato la mia prossima vittima».

Piccoli gruppi organizzati di militanti molestatori di bambini operano nel mondo attraverso associazioni pedofile, i cui membri si riparano sotto una maschera di genuina premura per la loro salute. Alcuni di loro sostengono addirittura che relazioni sessuali siano salutari per i bambini. L'obiettivo di queste associazioni è quello di decriminalizzare la molestia infantile e abbassare la maggiore età.

Il numero effettivo dei membri di queste associazioni è sconosciuto. Sappiamo solo che la Rene Guyon Society, elencata nella Gale Encyclopedia of Associations, denuncia cinque mila membri. Le altre principali associazioni pedofile sono NAMBLA (North American Man-Boy Love Association) e PAN (Pedophile Alert Network) in Olanda. I membri di queste associazioni ricevono ogni mese riviste e newsletter che includono sezioni dedicate alle tecniche di seduzione e che consigliano come evitare le persecuzioni governative.

Oltre a incontrarsi in conferenze e convegni, alcuni molestatori utilizzano Internet come luogo virtuale in cui scambiarsi metodi, esperienze, descrizioni e fotografie. Si pensa che la natura anonima della comunicazione via rete stia rapidamente sostituendo la newsletter stampata.

Tendenzialmente il pedofilo medio non appartiene a nessuna organizzazione. Ma non si può non prendere sul serio qualsiasi gruppo i cui membri siano compromessi da attività illegali con i bambini. Infatti, i pedofili sono spesso difficilmente individuabili e possono essere trovati nel luogo più impensabile. Motivo in più, questo, per stare sempre in guardia.

 
 
 

ETIMOLOGIA E SIGNIFICATO

Post n°1 pubblicato il 09 Giugno 2011 da no.violenceonchild

La parola pedofilia deriva dal tema greco παῖς, παιδός (bambino) e φιλία (amicizia, affetto). Un termine simile, di significato leggermente diverso ma correlato, è il termine pederastia.

* In ambito psichiatrico la pedofilia è catalogata nel gruppo delle parafilie, ovvero tra i disturbi del desiderio sessuale, e consiste nella preferenza erotica da parte di un soggetto giunto alla maturità genitale per soggetti che invece non lo sono ancora, cioè in età pre-puberale. Il limite di riferimento anagrafico varia da persona a persona e anche in base al sesso, ma oscilla generalmente tra i 12 e 14 anni.

* Nell'accezione comune, al di fuori dall’ambito psichiatrico, talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che abusano sessualmente di un bambino, o che commettono reati legati alla pedopornografia. Questo uso del termine è inesatto. La psichiatria e la criminologia distinguono i pedofili dai child molester (molestatori o persone che abusano di bambini). Le due categorie non sono sempre coincidenti. La pedofilia è una preferenza sessuale dell’individuo o un disturbo psichico, non un reato. La pedofilia definisce l’orientamento della libido del soggetto, non un comportamento oggettivo. Vi sono soggetti pedofili che non attuano condotte illecite, come si hanno casi di abusi su bambini compiuti da individui non affetti da pedofilia.

* Il termine pedofilia viene usato anche per definire una tipologia di reati, cioè atti illeciti o abusi personali che sono conseguenza del desiderio sessuale pedofilo. Anche se talvolta tali atti illeciti possono comprendere gravissimi casi di violenza, il coinvolgimento del minore anche in attività sessuali non caratterizzate da alcun tipo di violenza o minaccia è di per sé considerato reato. La comunità scientifica tende a recepire la diffusa disapprovazione sociale per i contatti sessuali tra bambini e adulti, anche nei casi (anch'essi riscontrati) in cui non fosse riportato un danno psicologico o un trauma da parte del minore.

 
 
 

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