Angelo del Mistero

Scoperto fascicolo della forestale che parla di "gnomi e fate dei boschi"! Verbali e foto.Lo studio dura da 15anni

Adnkronos ha scovato un fascicolo dalla Guardia Forestale dedicato a fate, fantasmi e creature mitologiche dei boschi iniziato ben 15 anni fa!
E' stata subito pubblicata la notizia e lo scatto della cartellina verde del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dal titolo esaustivo: "Gnomi e fate dei boschi".

Nella carpetta si trovano pagine e pagine di testimonianze, fotografie, informazioni, segnalazioni e materiale d'ogni tipo che riguarda gli avvistamenti (perlopiù nell'Appennino tosco-romagnolo).
Tra i documenti è incredibile la fotografia scattata da G.F., un banchiere di Cesena che viaggiava di notte per raggiungere la sua baita all'interno della Foresta della Lama, nell'Appennino forlivese.

A causa della forte nevicata ha fermato l'auto ed è sceso per montare le catene da neve... e li è accaduto l'incredibile! Ha visto "qualcosa", lo ha fotografato subito, un essere dalla sembianze umane, carponi e intento a mangiare neve!
La foto, nel fascicolo, è classificata come "elfo" per via delle orecchie allungate che si scorgono.

Alcuni sono convinti si tratti invece di un poltergeist, lo spirito di un ragazzino defunto anni prima ucciso da un mugnaio e che si aggira senza pace nella zona.
Nel Parco dell'Armina invece si apprestava a bere alla fonte "un essere alto circa 25 centimetri che ritengo essere uno 'gnomo' dei boschi". E ne fornisce una descrizione "da manuale", anche troppo: sembianze umane e abbigliato con casacca azzurra, pantaloni marroni, stivali di pelo beige, cappello rosso e barba bianca. Il tradizionale gnomo, insomma!
In definitiva, Gnomi dell'Appennino, fate nel casentino, streghe al centro e al sud: per chi volesse tentare l'incontro, questa è la geografia da tenere presente.

Meno chiaro il metodo però, che potrebbe variare da persona a persona, ma una regola di base c'è: secondo gli esperti bisogna imparare a guardare verso il basso, immedesimarsi negli elementi naturali, liberarsi della sovrastrutture culturali. Perchè gli gnomi ci sono, siamo noi che non li vediamo. Parola degli esperti!