angelo_distratto

GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO


Ecco l'articolo apparso, oggi , su www.peacereporter.net su come i nostri ex governanti hanno finanziato l'operazione "BABILONIA" un bravo anche al cavaliere che regge il sacco magnificamente a Prodi della serie è peggio la malatia o la cura?
Italia - 10.11.2006Un furto a regola d'arteParte dell’otto per mille è stato speso per la guerra in Iraq
Ottanta milioni di euro, parte della cifra raccolta con l’otto per mille, le donazioni volontarie sulle tasse dei contribuenti italiani, sono stati spesi per la guerra in Iraq.  La rivelazione è stata fatta da Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano, in occasione dell’apertura del convegno del Fai: “Mi ha strabiliato -ha dichiarato - quello che mi ha detto Enrico Letta, e cioè che l’otto per mille che i cittadini italiani hanno assegnato all’arte, alla cultura e al sociale, è stato attribuito alla guerra in Iraq e solo una minima parte è stata data per combattere la fame nel mondo”. Il responsabile per l’economia della Margherita, Enrico Letta, aveva dato la notizia durante una conferenza alcuni giorni addietro, ma era passata quasi inosservata dai maggiori media.  “In origine, l’otto per mille doveva essere interamente devoluto agli aiuti per il terzo mondo- ha dichiarato l’ex ministro dell’Economia di Forza Italia, Giuseppe Vargas, commentando con Affaritaliani.it la rivelazione di Letta - Poi una parte venne utilizzata per le missioni all'estero, e un’altra parte anche per l’Iraq. Il resto è stato lasciato per le varie preferenze che sono state indicate nell’otto per mille.” In concreto la cifra sottratta al fondo e ridestinata alle spese per la campagna irachena si aggira attorno agli 80 milioni. Non è ancora chiaro però se quei soldi siano stati spesi in equipaggiamenti militari, per il sostegno alla popolazione o per la ricostruzione. La missione militare in Iraq, chiamata Antica Babilonia, è terminata ufficialmente all’inizio di settembre con il passaggio di consegne alle forze armate irachene.