Il mio ...mondo

...Rapporto tra uomo e natura...


  Da sempre l'uomo cerca di indagare sulla natura e cerca di dare una spiegazione a quei fenomeni catastrofici che condizionano e cambiano la nostra vita. Il rapporto tra uomo e natura è sempre stato condizionato dalla continua ricerca di una interpretazione sempre più precisa e accurata del mondo che ci circonda. Non a caso gli stessi uomini primitivi si chiedevano quali fossero le cause di manifestazioni come temporali, neve grandine,  fenomeni atmosferici che prima venivano attribuiti a maghi e dei.Il rapporto uomo natura è stato spesso letto come conflittuale e deleterio, la natura è vista infatti come quell'entità incomprensibile che ci toglie la vita in maniera improvvisa a causa delle catastrofi naturali. Ovviamente così presentata essa ci appare come qualcosa di maligno, inspiegabile e inaccessibile.Ma la natura non fa altro che il suo corso: l'uomo, con le sue mani volte al profitto dimentica che agisce su un sistema delicato, quello della natura, e che spesso sono proprio le nostre azioni a causare catastrofi immani. Pensiamo ad esempio all'inquinamento a tutti gli effetti che determina sulla vita di tutti i giorni come i danni causati dal buco che si va dilatando nella sfera di ozono che fa parte della nostra atmosfera che la natura aveva predisposto affinché ci proteggesseLe catastrofi come terremoti, maremoti, uragani o eruzioni vulcaniche vanno inserite tra quei fenomeni che sono purtroppo causati dalla natura, ma di cui la spiegazione esiste e di cui le conseguenze possono essere ridotte al minimo. La realtà sta nel fatto che si tende ad attribuire la causa di questo o di quell'evento alla natura, cadendo in questo modo nell'errore di attribuire ad altri.La natura esprime la sua forza con le catastrofi, ma sta all'uomo prevenirle e, quando non ci riesce, limitare al minimo i danni. L'unica soluzione è quella dell'intervento della politica. Pensiamo ad esempio allo tsunami del 2004: potevano essere evitati con l'utilizzo delle tecnologie attuali nell'ambito della comunicazione e trasmissione dei dati. E forse la solidarietà umanitaria che oggi si investe in quei paesi potrebbe essere impiegata in altro.  Il discorso non è isolato ai paesi poveri ma purtroppo è presente una cattiva gestione da parte delle istituzioni nella gestione delle risorse a disposizione. Allo stesso tempo, l'uomo ha approfittato della natura senza lungimiranza. Pensiamo ad esempio alle case costruite ai piedi del Vesuvio, zona considerata a rischio di eruzioni.Ci sono leggi che impediscono di costruire in quelle zone ma allo stesso tempo in quelle zone si continua a costruire e gli uomini continuano a mettersi a rischio. Allora nasce spontaneo chiedersi di chi sia la colpa alla fine, e la risposta necessaria è che l'uomo è la causa principale del suo male. La natura come madre ci mette al mondo, a noi non rimane che rispettarla e rispettare tutti gli elementi che questa ci mette a disposizione