Il mio ...mondo

...ma cos'è la felicita?...


 La felicità non è qualcosa di già pronto, ma proviene dalle tue azioni La felicità è quando quello che pensi, dici e fai sono in armonia Tutti sono alla ricerca della felicità: è inevitabile. L'essere umano vive per essere felice, tant'é che tutte le sue azioni sono spinte dalla voglia di ritrovarsi in una condizione di appagamento che, in altre parole, può essere tradotta come l'essere in una condizione di felicità. Ma perché è così necessario vivere felici e come mai l'essere umano brama per tutta la sua intera vita una condizione ideale di felicità perenne che è difficile da raggiungere? Partiamo dal fatto che la felicità è necessaria all'uomo per il suo benessere fisico e psichico. Non a caso, una persona che non è felice e sta vivendo un momento di difficoltà e tristezza, tende ad essere più propensa a riscontrare problemi psichici, come la depressione, l'ansia e gli attacchi di panico, o problemi di tipo fisico, che possono andare da un malessere minimo come un semplice mal di testa a patologie molto più gravi, chiamate anche psicosomatiche. Alla base di tutto ciò c'è la propria condizione: chi vive in uno stato di infelicità, insoddisfazione o sta trascorrendo un periodo particolare della propria vita, dove della felicità non se ne vede nemmeno l'ombra, è maggiormente colpito da questi malesseri. La mancanza di felicità, che può essere scaturita da una delusione o dal fatto di vivere in una situazione che fa stare male, rende la vita un inferno: non si trova più la giusta spinta per andare avanti, trovare il meglio di sé e affrontare con la giusta carica tutti i problemi che la vita ci pone davanti. Allora come si fa ad uscire da questo tunnel? Tante persone si buttano a capofitto nelle felicità "passeggere", cioé quelle che, come una tazzina di caffé, ti danno la giusta motivazione per un po' ma poi si esauriscono in poco tempo. I momenti di felicità fugace sono un'arma a doppio taglio perché, se per un secondo ti portano all'apice dell'essere felici, in altrettanto poco tempo ti ributtano giù, finché non ne trovi altri, ancora più intensi, che rendono nuovamente felici. Poi, esiste la felicità delle grandi cose, quella della realizzazione dei grandi sogni, quasi impossibili. Ecco, in questo caso, raggiungere questo livello di felicità è molto difficile perché spesso le grandi cose non si realizzano così come le abbiamo pensate: prendiamo scorciatoie, vie traverse e, spesso, la consapevolezza della loro irrealizzabilità ci fa fare un passo indietro, facendoci accontentare di ciò che abbiamo raggiunto. Certo, già il raggiungimento di un traguardo è un motivo per essere felici ma, quando la meta era ancora più su e sei costretto a fermarti a metà strada, l'amaro rimane sempre in bocca. Ci sono, infine, le piccole cose. La felicità quindi va cercata nelle cose semplici, apprezzando le diverse tappe sostenute e godendo più a lungo possibile.