Il blog della Vale

"Te stà dentro, che fuori è un brutto mondo"


Mi scappa una pensata seria stamani...che ci debbo fare...si sa che andar col zoppo...Tutte le rivoluzioni fatte finora sono rivoluzioni esterne (la rivoluzione cinese, francese, russa, vietnamita, cambogiana…) che hanno cercato di portare giustizia, cambiare il mondo,e non hanno fatto che spaventosi massacri. Il risultato finale: un gran casino e una grande miseria, sia spirituale, che materiale. Forse è il momento di pensare che la grande rivoluzione da fare non è quella fuori, ma quella dentro; che in verità le radici della guerra non sono fuori, ma dentro di noi, nelle passioni, nelle voluttà, nel nostro voler arraffare tutto, nel nostro pensare che noi possiamo controllare la natura, la conoscenza, uccidere animali, terra, mondo animale e poi rifarlo artificialmente. Allora dico: se le vere ragioni della guerra non sono fuori, ma dentro di noi, cominciamo a fare la rivoluzione dentro di noi, forse è quella meno violenta, che non fa massacri e forse, alla lunga, crea quelle condizioni in cui tutti ci troveremo meglio.  L’unica rivoluzione oggi veramente possibile è quella dentro di noi, ma ci vorrà tempo, molto tempo.Fare una rivoluzione sociale è più facile che attuare una rivoluzione in se stessi. Uccidere i nemici esterni è più facile che debellare quelli interni....io ne so davvero qualcosa...Cosa volete che vi dica oggi mi è presa così...e poi cosa sarà..sarà che andrò dove mi porterà il cuore, e sarò sempre la solita fava.