è con immenso onore che pubblico un'immagine di un opera di un noto artista della mia città che qui non menzionerò per dare una parvenza di anonimato a questo blog...se qualcuno fosse interessato a documentarsi sull'autore non esiti a farne domanda alla sottoscritta.
prendo spunto da una mia amica bloggara di libero, circa una campagna promossa "più piselli in rete", che cosa deliziosa...non trovate.
io da vera fata delle fave non potevo esimermi dall'aderire...ovviamente e siccome che per farlo bisognava trovare un'immagine rappresentativa dei piselli ho pensato che questa fosse perfetta per celebrare la maestosità dell'operazione!!!!
...oh ma hai visto che ce n'è uno con due?!?!? ohmamma!!!
e poi mi verrebbe anche da dire..."fava baffuta, sempre piaciuta"...ma mi trattengo, e lo penso solo...certa di non essere sola ad avere cotanto fulminato pensiero...ma si sa siam belle così...se no che gusto ci sarebbe?
trovo strepitoso questo mio perenne altalenare fra l'ilarità e la sfavatura...credo che forse sia il caso di fare una capatina dalla mia ora amica, ma ai tempi psicoterapeuta, serena...forse ho bisogno di una taratura..una leggera centratura, daltronde da quando lucabuddha è sparito..ahimè son scentratata da paura...che ce volemo fa.
potrei portarle una caponatina alla serenina? trovate sia grazioso come gesto? o trovate sia troppo pesante? meglio un fiore...è? una gerbera...sempre bella, non invadente come la rosa, che odio, non stomachevole come il giglio o l'orchidea...che fiore fasullo, non austera come la calla, però bella...è...bella un bel po', non dulicato come il tulipano, meraviglioso, ma no dura niente...perchè il girasole non è stagione, e voi lo sapete che se volete toccarmi il cuore...il girasole è l'unico che sa farlo...poramè, li ho ancora attaccati alla bajur...poraloser!!!!
quindi si, trovo meraviglioso, il mio saltare di palo in frasca, il mio gioire dell'attimo, e il mio sfavarmi dell'eterno...
è che c'è qualcosa che purtroppo è cambiata in me...ce l'hanno fatta! come son stati bravi..se prima non mi fidavo tanto della gente, ora non ce n'è più per nessuno...ora il mio cinismo supera di gran lunga la bella persona, se ero allergica alla romanticheria ora mi da proprio lo shock anafilattico...e anche il gusto di far notte chiacchierando piacevolmente, ridendo e scherzando, fra una cicca e la coca tracannata dalla lattina, lasciano un chè di cerchio che no nsi chiude, di conti che no tornano...della serie "quante cazzate mi dici , che hai già detto tritate e impastate? me le dici così asciutte, o a me mi ci fai anche un po' di sughino? "
..non mi fido più della gente...forse non mi farò più male
...ma di certo non sentirò più l'ebrezza dell'arrivo con la volata
...e questo, un po'...mi rattrista.
on air: touch&go_tango in harlem_
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