Negli angoli di casa

Di scatole, foto e altre sciocchezze


Oggi ho cominciato a svuotare la libreria. Chi l'ha vista sa. Non è solo per il mezzo migliaio di libri che contiene, non è solo per le decine di cianfrusaglie sui suoi ripiani. È che sopra i libri e sotto le cianfrusaglie c'è di tutto. Specie nei ripiani bassi, dove l'occhio del visitatore non vede le pile di fogli e altre cose a cui "domani poi ci penserò, semmai".E così mi dimentico delle cose. Oggi ne sono saltate fuori parecchie: il sasso del Plastik, qualche bolletta pagata, e un po' di foto. Alcune le cercavo da tanto, altre - mi sono ricordata - le avevo messe lì perché non mi capitassero sotto gli occhi per sbaglio.Non è il fatto di averle strappate che m'ha sorpresa. È la serenità del gesto, senza accanimenti, senza lacerazioni brutali. Come si buttano gli scontrini dopo aver fatto i conti e diviso le spese. Come sto gettando tante cose inutili che non posso portare e non voglio lasciare a dare ingombro a parenti ed amici.Mi porto il poster del Che, quello che mi segue da 20 anni:Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza