Negli angoli di casa

Cosa ne è stato del pollo di gomma


Il pollo di gomma, noto agli amici come Gallofattone, faceva bella mostra di sé impiccato al soffitto della casa del cetriolo. Dopo una gloriosa carriera come mascotte del campeggio abusivo in Salento, dopo un periodo di doloroso abbandono appeso per i piedi alla manopola del termosifone, dopo un altro periodo di fastidiosa presenza penzolante dalla maniglia della porta, sembrava essersi stabilizzato là in alto, ma ora la casa del cetriolo non c'è più, e non c'è ancora la casa della banana (eh, che volete, si resta sempre in tema), perché una è al terzo piano senza ascensore, una è buia, una ha il bagno che puzza di fogna, una è carinissima ma troppo lontana, una è solo per tre mesi...E il pollo di gomma? T. dice che non vuole animali impiccati in casa sua. Così l'ho appeso dentro la pentola da campo, quella col treppiede da mettere direttamente sul fuoco, che è tanto tipica ungherese. Al suo notare che era comunque impiccato, ho ribattuto che no, è solo sostenuto nello stare in piedi: le zampe toccano il fondo della pentola, quindi tecnicamente potrebbe essere ancora vivo.Vabbè, ho scritto questa stronzata del pollo di gomma semplicemente per dire che sono viva, e sto anche parecchio bene, ma al momento ho un catalogo di pezzi per automazione industriale che mi toglie il sonno e m'assorbe la veglia, così non ho un istante per raccontare tutte le cose che potrei.