Ho imparato a dire buongiorno e buonasera, ho fatto pratica coi numeri e le monete, ho giocato a domino e a memory, ho fatto trionfare la mia squadra nel gioco delle cifre e sono tornata a casa con un gran mal di testa. E mi sembra davvero di essere tornata a scuola, quella scuola che ricordo ancora con affetto, in cui eravamo disorientati e fuori contesto, tutti quanti, a imparare l'inglese quando non potevo immaginare cosa m'avrebbe portato. Una bella classe assortita, quella di oggi, per origine, statura, espressione. La cosa che buffamente ci accomuna è che tutti e sei siamo qui "per" qualcuno. Ma sarebbe meglio dire con. E perché nonostante la brusca virata a destra, è ancora un paese in cui si sta bene. Speriamo non per poco...