Negli angoli di casa

The pen is on the table


Finalmente oggi ci siamo arrivati, alla penna sul tavolo.Dopo i numeri e le formule di saluto, dopo le nazionalità e le professioni, a braccetto con altri oggetti e con i colori, eccola, la frase per eccellenza di chi studia una lingua straniera:The pen is on the table.Chantata e na masata.Kniga na stole.Interessante che in inglese sia una penna, in bulgaro una borsa e in russo un libro. Non mi ricordo la frase tipica in francese, e lo spagnolo non l'ho mai studiato. Bene.In magyarul (quando è una lingua è sempre -ul, italiano = olaszul), si dice così:A toll az asztalon van.(La penna il tavolosu è).Imparare una nuova lingua è aprire un nuovo occhio sul mondo. E vederlo, tutto, con parole nuove. E' come rinascere o tornare bambini, e avere una lavagna vuota da riempire. E cancellare. E riempire. E cancellare. Una lavagna su cui scrivere tutte le parole. Luccicanti e nitide, appena sbocciate. E io? Ah beh. Io sono felice.