angolo... acuto

Pozzanghere


Una volta (quando ero bambino) le pozzanghere si formavano ai bordi della strada dove non c'erano marciapiedi. L'acqua delle pozzanghere era sempre torbida e potevi scriverci con un bastone. Quando il sole seccava le pozzanghere qualche volta potevi decifrare i messaggi che avevi lasciato o che aveva lasciato un altro piccolo sognatore. Quasi sempre la tua scritta svaniva nel fango, perduta come il pensiero stesso che l'aveva suggerita. C'erano migliaia di pozzanghere custodi di infiniti intimi messaggi per lo più destinati a restare segreti, e c'erano milioni di pozzanghere che si asciugavano non scritte. Le nostre vecchie pozzanghere sono scomparse, coperte da bitume e cemento, le nuove pozzanghere si formano ora nelle buche dell'asfalto, con l'acqua oleosa, nessuno ci scriverà più nulla. I bambini cresciuti, con il loro bastone in mano, in cerca di pozzanghere non scritte cercano spazi su pozzanghere digitali... salve amici del blog.