angolo... acuto

L'Italia s'è desta!


Dov’è la vittoria? Se ne va al lavoro stamattina, con passo veloce, chiuso nel suo soprabito nero. Cammina davanti a me, lo vedo passare accanto a quel che resta dei manifesti con la sua faccia. Oggi però non ha quel sorriso di rappresentanza, stampato sulla mascellona quadrata, della foto. Fratelli d’Italia “vota il centrodestra a faccia alta”, era lui il rampante candidato alla Camera dei Deputati, il terzo della lista, praticamente un miracolo se veniva eletto. Occhiali da sole, la borsa a tracolla e un pacco di volantini stretti nella mano destra. C’è stampato su il suo nome e la mascellona con il sorriso. Così inutili ormai. I volantini e i sorrisi. Fa ancora qualche passo, gira dietro alla statua del pittore, monumento all'illustre cittadino, e infila, spingendolo in fondo, il pacco dei sorrisi nel cestino dei rifiuti. Quindi riprende la sua strada e mi raggiunge, fermo al semaforo pedonale. Si è liberato di un peso e di un sogno. Lo guardo e penso: ma la raccolta differenziata, no? Probabilmente la sconfitta, pressata nel bidoncino della carta di casa, avrebbe olezzato amarezza per troppi giorni.  Scatta il verde, riprendiamo ognuno il suo cammino, i propri pensieri e le proprie occupazioni. Forse dietro l’angolo c’è una nuova Italia che ci aspetta, forse non sarà oggi, ma i cestini presto verranno svuotati. Riuniamoci a coorte. Forse stamperemo nuovi sorrisi prima o poi…