angolo... acuto

Farsi riconoscere


E' cominciato tutto con una stazione di posta sull'antica strada che collegava i due tronconi di Flaminia dell'Umbria, da una parte quello che attraversa la valle tiberina, dall'altro quello che taglia la valle spoletina. Su questa strada che sale da Foligno e ad un certo punto, in mezzo alle colline si biforca e scende a Todi da una parte e a Ripabianca dall'altra, c'era appunto questa osteria dove i carri si fermavano e i viandanti si rifocillavano e che, per una ragione ormai ignota, tutti chiamavano "del bastardo".Nessuno si ricorda che storia ci fosse dietro. Dopo qualche secolo, in quel piccolo altipiano si è sviluppato un paesotto che, grazie alle favorevoli condizioni logistiche, è diventato con il tempo una popolosa frazione, grande quattro volte il paese capoluogo, Giano dell'Umbria, pieno di attività commerciali, artigianali, agricole e anche micro industriali.Dell'"Osteria del bastardo" è rimasta una targa su un vecchio edificio e purtroppo, chiusa l'osteria, è restato pure il nome all'ingresso del paese: "Bastardo".La domanda sorge spontanea a chiunque: come si chiamano gli abitanti di Bastardo? Non provate a farla però, perché i fieri abitanti del posto, richiamati negli anni dalle campagne circostanti, da Gualdo e da S.Terenziano, tra i cui antenati ci sarà qualche longobardo e qualche mercenario germanico, sono abbastanza suscettibili e con un limitato senso dell'umorismo. Non provate a fare battute a doppiosenso con il nome del paese, nome che portano da sempre con orgoglio e con grande dignità.Particolare non trascurabile è che ai giorni nostri il comune di Giano ha una giunta di centrosinistra mentre Bastardo (guarda caso, "nomen omen") è la roccaforte del centrodestra, in perenne guerriglia con il capoluogo. La locale Pro-loco lamenta la totale disaffezione del comune nei confronti dalla frazione più popolosa e il totale disinteresse verso la riesumata Festa del Patrono di Bastardo (che si è scelto come Santo protettaore nientemeno che S.Francesco!).Ecco quindi che viene organizzata, in occasione dell'elezione del nuovo papa che, guarda che colpo di fortuna, si è fatto chiamare Francesco, una gita a Roma per assistere all'Angelus domenicale e perorare in qualche modo la causa del maltrattato paese.La nutrita delegazione arriva in Piazza S.Pietro, attenta a non disperdersi tra la folla. Aspetta paziente che la finestra del palazzo apostolico si apra e che appaia il Santo Padre.Ecco il momento, il papa appare alla finestra, i nostri fremono di evidente eccitazione, dispiegano il loro grande striscione, tutta la piazza lo può vedere, e anche il pontefice appena eletto, da lassù:"BASTARDO" (!!!)