angolo... acuto

Ad ognuno la sua croce


Sala di attesa di uno studio medico. Angusta e triste. Una fila di sedie di plastica verdi. Una pila di vecchi giornali (Espresso del 2012, inserti di quotidiani, riviste di natura e salute). Poster alle pareti di vecchi spettacoli teatrali, un prezziario per la richiesta di certificati con appunto a pennarello “prima si paga, poi si consegnano i documenti” (tanto per chiarire), un ritaglio di una rivista di filosofia con delle massime di Kant, Cartesio e Hobbes, la riproduzione della Gioconda di Leonardo e della Scuola di Atene di Raffaello, avvisi che ricordano di spegnere il cellulare, di presentarsi con il tesserino sanitario e tutta la documentazione medica e, attenzione, che il dottore non conosce il prezzo dei farmaci, un post-it sull’interruttore intima di non toccare! Sulla porta dello studio, con il pennarello, vengono ribaditi alcuni concetti, anche con disegnini molto espliciti: “Spegnere il cellulare prima di entrare”… “Il pagamento deve avvenire in via anticipata” … “Non chiedere il prezzo dei farmaci” … “ Si entra solo con il tesserino verde” … alcune scritte in alfabeto arabo per clienti magrebini (tanto per chiarire, chiunque tu sia). Il condizionatore funziona come in una cella frigorifera. Ci sono le inferriate alla porta e alla finestra sui cui vetri foglietti di vari formati puntualizzano orari di visita, numeri di telefono per emergenze, indirizzi di altri studi medici. "AREA VIDEOSORVEGLIATA"Sulla cassetta della posta ci sono scritte le indicazioni particolareggiate per l’inserimento di documenti, riviste, analisi e referti, non risparmiando sui punti esclamativi!!! E non ho ancora visto l’interno dello studio… (…e ve lo risparmio).Appeso al muro, ben incorniciato, un diploma con i fregi arzigogolati e simboli massonici recita:Gran croce al meritoAl Dott. ………….quale espressione di merito essendosi particolarmente distinto nello svolgimento della propria professione nel pieno rispetto dei più alti valori etico morali grazie alla sua indubbia preparazione. 250 Euro, visita e certificato, ovviamente, “nel pieno rispetto dei più alti valori etico morali”, tutto rigorosamente senza fattura.