angolo... acuto

Parigi o cara!


Adesso ho due amici a Parigi. Con uno ho condiviso, da ragazzo, lunghe settimane di vacanza, viaggi e sogni in un'Europa giovane e stimolante. E' stato poi anche il mio testimone di nozze, lo conosco da più di trent'anni, da quando era uno studente di liceo con i capelli lunghi e una vecchia motocicletta, ora è assessore all'Hotel de Ville e si vede due volte la settimana con il Presidente della Repubblica...L'altro si chiama Roberto, è un clochard e chiede l'elemosina con la sua barba e il suo cagnolino sul Pont d'Arcole a due passi da Notre Dame. Gli ho dato due euro una piovosa mattina di dicembre dopo che gli ero passato davanti starnutendo e da quell'ammasso di stracci mi ha augurato "Santé !". Mi ha detto che sicuramente ero italiano, mentre disegnava un cerchio sul suo viso con l'indice, si vedeva. I giorni seguenti lo ritrovavo sempre lì sul ponte, stretto al suo cane, al mio saluto il suo viso si apriva in un sorriso che ti spalancava il cuore e se mi vedeva da lontano mi salutava con la mano. Uno dei miei due amici parigini forse un giorno sarà ministro, ne parleranno tutti i giornali, l'altro spero non finisca dimenticato in un triste trafiletto dopo una notte più fredda delle altre...