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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Povera piccina - Patrick Dennis

Post n°619 pubblicato il 12 Ottobre 2010 da bluewillow
 

Titolo: Povera piccina Titolo originale: Little me. The Intimate Memoirs of That Great Star of Stage, Screen & Television, Belle Poitrine, as told to Patrick Dennis Autore: Patrick Dennis Traduzione: Matteo Codignola Editore: Adelphi pag: 341 costo: 22 euro Note: il testo contiene numerose fotografie realizzate da Cris Alexander

povera piccina - patrick dennisDopo due libri dedicati alla mitica Zia Mame ("Auntie Mame", 1955 e "Around the world with Auntie Mame", 1958),  Patrick Dennis, pseudonimo tra i più famosi fra i tanti del poliedrico Edward Everett Tanner III , che amava anche scrivere sotto il nom de plume femminile di Virginia Rowan, tentò nel 1961 di creare un personaggio per potesse rivaleggiare con la sua più famosa creatura, la cui personalità nettamente dominante sembrava adombrare ogni sua altra pubblicazione.
L'idea era quella di  parodiare i libri di autobiografie melense e strappalacrime di celebrità hollywoodiane, dando vita ad un memoir fasullo di una immaginaria attrice sul viale del tramonto, Belle Poitrine, dai trascorsi non esattamente limpidi e dalla lunga carriera nello spettacolo, articolata dai primi del '900 fino agli anni '60.
L'ispirazione per il personaggio di Belle, secondo quanto riporta Matteo Codignola nella postfazione, nacque da una visita dello scrittore alla dimora del fotografo Cris Alexander, le cui pareti erano tappezzate di immagini di strar, non sempre ritratte al meglio della propria forma.
Il libro fu scritto con l'intenzione di allegare al volume un folto repertorio di fotografie, che fanno parte integrante del testo, realizzate proprio da Alexander, che ritraggono l'immaginaria  diva, la sua famiglia e le sue conquiste, dal 1900 al 1960.
La "povera piccina", come ama definirsi la protagonista che si autocompiange spesso per la propria sfortuna,  fu pensata dallo scrittore con caratteristiche ben precise: doveva essere simile ad una di quelle figure di sfondo del panorama hollywoodiano, molto celebri per un breve periodo, giunte al successo dopo una lotta con le unghie (assai smaltate) e con i denti, combattuta però soprattutto con le armi di una grande disponibilità nel concedere le proprie grazie a registi e produttori.
Memore del grande amore del pubblico per zia Mame, anche Belle Poitrine è costruita con una massiccia vena di follia, ma se l'adorabile Mame crede di essere incredibilmente navigata ed è invece molto ingenua, al contrario Belle, che narra in prima persona le proprie avventure, cerca di mostrarsi come una innocente fanciulla che, vittima degli scherzi di un fato beffardo, si ritrova casualmente a posare nuda per foto osè, girare film pornografici ad inzio carriera, lavorare come attrice di burlesque, fare insomma ogni tipo di lavoro assai imbarazzante da ricordare per una autentica attrice di Hollywood, ma che le consente di arrivare alle proprie mete più rapidamente.
jeri archer nella parte di Belle Poitrine - foto Cris AlexanderQuasi tutte le gag comiche del volume sono proprio realizzate sfruttando questo doppio binario nel pensiero della "povera piccina" che, come per caso, procede senza scrupoli verso i propri obiettivi, inanellando una serie di tappe fondamentali per una vera diva come molti matrimoni, divorzi,  relazioni adulterine, scandali e, forse ricordando il celebre processo per l'assassinio del compagno di Lana Turner nel 1958, persino omicidi.
Se zia Mame è scapestrata, ma fondamentalmente materna, Belle è una sua versione in negativo, decisamente senza scrupoli, capace ad esempio di abbandonare la figlia "pupina" in collegio per anni, trovando sempre una buona scusa per non "tormentare" la prole con la propria presenza.
L'umorismo di questo volume è decisamente più cinico di quello di zia Mame, rispetto al quale il libro soffre di una certa ripetitività: alla fine lo schema è sempre lo stesso, con Belle che si concede ogni genere di vizio, o ordisce intrighi, sempre simulando ingenuità e candore, fintamente animata dalle migliori intenzioni, per arrivare brevemente al successo e al benessere per poi perderli altrettanto rapidamente
Il libro fa a volte sorridere, ma manca di scene chiave travolgenti come quelle di "Zia Mame", capaci davvero di suscitare un autentico divertimento, anche se rimane comunque una lettura piacevole.
Ad essere invece meno piacevoli sono invece proprio le foto allegate al volume, che hanno per protagonista l'attrice e modella Jeri Archer, che si presta, insieme ad altri attori ad interpretare non solo Belle Poitrine, ma anche la madre "Mammina", la figlia "Pupina" e la nipotina "Divina", nel corso di una carriera che va dal cinema muto alla televisione.
Secondo quanto sostiene lo scrittore stesso nei ringraziamenti, gran parte dei costumi usati per gli scatti appartengono proprio alla modella, con un passato di attrice sia di teatro, che cinematografica e radiofonica, molto simile quindi a Belle Poitrine.
Molte delle fotografie sono chiaramente di ispirazione "burlesque" e scattate con il preciso scopo di smentire con le immagini il millantato candore della narratrice. La gran parte delle fotografie vedono infatti Jeri Archer interpretare una "povera piccina" vestita, o forse sarebbe meglio dire svestita, in maniera assai succinta, spesso con il vasto décolléte più in vista di quanto non Jeri Archer nella parte di Belle Poitrine, sposa in nero - foto di Cris Alexanderaccada normalmente, se non proprio nuda, gioielli a parte. Si tratta di scatti in gran parte piuttosto osè, anche se mai eccessivi. Il punto dolente, secondo il mio modesto punto di vista,  non è tanto il fatto che Jeri Archer posi seminuda per interpretare Belle Poitrine, ma che mentre il personaggio sulla carta sembra incredibilmente vitale, determinato e sorridente, nonostante le molte traversie, la donna rappresentata in foto invece non sorride praticamente mai e ha un'aria incredibilmente triste, perfino in quelle  foto in cui sembrasorrida. Questa è ovviamente una mia impressione estremamente, magari altri troveranno le foto adatte al testo: nel mio caso invece mi è capitato di sorridere per quanto scritto nel volume ed incupirmi terribilmente nel vedere le immagini, con questa tizia mezza nuda e l'aria impietrita, neanche lontanamente ironica, ma come una martire in costume, con gli occhi sgranati.
Le foto che vedete in questo post sono tra quelle che ho trovato in rete tratte dal libro, in cui la modella appare vestita.

Post correlati:
Zia Mame (libro) - Patrick Dennis
Zia Mame - film in DVD

P.S: in uno dei miei post mi sono recentemente lamentata del prezzo eccessivo di alcune prime edizioni e questo libro, che costa ben 22 euro, in effetti rientra a pieno titolo fra i libri troppo costosi (conclusione a cui sono giunta solo dopo averlo letto, chissà come mai...), ma a mia discolpa posso addurre il fatto che si tratta di un volume stampato ottimamente e con una carta di buona qualità.
Se ciò non bastasse, mi limiterò a parafrasare le "immortali" parole di un'attrice, Lindsay Lohan, che come Belle Poitrine  ha trascorsi piuttosto burrascosi,  rilasciate dopo essere stata beccata per l'ennesima volta a sniffare cocaina (mi è stato sufficiente sostituire la parola "libri" a alla parola "droga"):

"L'abuso di libri è una malattia che sfortunatamente non sparisce in una notte. Sto lavorando duramente per superarla e faccio progressi ogni giorno...di sicuro è stata una ricaduta per me, ma mi sto assumendo la responsabilità delle mie azioni e sono pronta a subirne le conseguenze"



 
 
 
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-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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