Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Sondaggio: quali sono i vostri generi letterari preferiti?

Post n°628 pubblicato il 23 Ottobre 2010 da bluewillow
 

Rispetto a qualche anno fa,  quando ho iniziato a scrivere su queste pagine, ci sono oggi molti più siti e blog che si occupano di libri. Ho notato però che, a meno che non si tratti di blog collettivi, ma talora anche in questo caso, in linea di massima, i bookblogger tendono ad orientarsi solo su alcuni generi letterari: o solo gialli, o noir, o fantasy o young adult, o solo la "Letteratura" con la L maiuscola (che in gran parte dei casi significa romanzi mainstream), etc. In alternativa vengono scelti se non uno solo, un numero ristretto di generi affini.
Per quanto mi riguarda, sebbene non sia sempre semplice giudicare sé stessi, credo di leggere un po' di tutto anche se, come si evince dal titolo del mio blog, amo in modo particolare i romanzi ottocenteschi.
Forse faccio prima a dire cosa leggo meno: ho recensito libri di tutti i generi, compresi vari saggi, ma forse tendo a leggere poco gialli, noir truculenti e romanzi rosa.
Una cosa è certa: non riesco a leggere sempre lo stesso genere di libri.
Per quanto ami i classici dell'800, dopo l'ennesima corsa in carrozza, la millesima accensione di candele e la milionesima lettura di lettere scritte con piuma d'oca, sento l'esigenza di cambiare ambientazione.
Anche se i libri più belli e impegnati sono scritti magnificamente, nemmeno i titoli che rientrano nella somma "Letteratura", riescono a rendermi schiava: troppe profonde, e pessimiste, meditazioni sul vero senso della vita, di solito mi provocano una afflizione che può essere curata solo da romanzi d'azione, libri umoristici e cose scritte per il puro scopo di intrattenere.
Per quanto trovi divertenti certi Young Adult, e ne abbia letti diversi, non sopporterei mai di fare il liceo un centinaio di volte l'anno (tanti sono i libri che leggo), per cui li centellino fra un libro e l'altro.
Leggere solo saggi mi renderebbe sicuramente molto colta, ma anche il divertimento vuole la sua parte.
Leggere troppi libri umoristici di seguito è  per me impossibile, dopo un po' divento immune alle battute. Inoltre i libri davvero ironici devono essere letti solo con la mente molto lucida, altrimenti sfuggono i dettagli e non si ride di gusto. Dopo due o tre libri umoristici è ovviamente il caso di immergersi nella vera "Letteratura", per ritrovare il giusto grado di sconforto.
Ogni tanto leggo libri fantasy, anche se preferisco quelli di tipo urban fantasy rispetto ai cloni medioevali di Tolkien, soprattutto perché la storia è sempre la stessa ovvero:

Un grande saggio (mago, sapiente, cavaliere) arriva nel più sfigato villaggio del regno, alla ricerca dell'eletto, ovvero il ragazzino più gracile, brufoloso e malmesso, in poche parole il  più sfigato del più sfigato villaggio. Il ragazzo è stato ovviamente maltrattato e sminuito da tutti durante tutta l'infanzia e l'adolescenza (non sa che tutto è accaduto solo per invidia del fatto che, essendo sfigato, sarebbe un giorno diventato l'eletto).
Il grande saggio consegna il suo messaggio "Tu sei l'eletto, hai grandi poteri e non lo hai mai saputo, solo tu puoi salvarci. Devi partire per un lungo viaggio, alla ricerca di XXXX (qui varia in base al romanzo)
(Intermezzo. Ragazzo sfigato "Ma i miei grandi poteri possono curare l'acne?" Grande saggio: "No". Ragazzo sfigato:"Che fregatura")
Il ragazzo sfigato parte quindi per il suo viaggio, con al massimo un solo compagno fidato (che al contrario di lui è conservatore, pauroso e diffida dei vecchi saggi e cerca di convincerlo a non partire, ma alla fine per amicizia lo segue lo stesso).
(Secondo intermezzo. Amico fidato: "Ma perché non ti curi i brufoli, se hai tutti questi poteri?")
Lungo il viaggio troveranno naturalmente una serie di amici di buon cuore che si uniranno alla compagnia ( "E così anche voi dovete proprio andare alle grotte infuocate, nella valle degli scorpioni, dopo il sentiero degli assassini, a destra del maniero dei troll cannibali eh? Che combinazione!"). Opzionale, ma sempre raccomandata, la storia d'amore con una ragazza di buon cuore, preferibilmente principessa in incognito.
Il resto del romanzo sono giringiri vari, durante i quali al massimo muoiono un paio di "amici di buon cuore", per arrivare allo scontro finale con "il grande cattivone".
Il ragazzo sfigato, l'amico fidato e gli amici di buon cuore riuniscono i propri poteri ed abilità, e con la forza dell'amicizia, della collaborazione, dell'amore e del proprio cuore puro vincono il grande cattivone (Grande cattivone: "Tutti questi bimbiminkia, noooooo, sono allergico, muoioooooo")
Il mondo è salvo, il ragazzo sfigato del villaggio più sfigato ha vinto la fascia di Mister Figo del Regno e un trattamento dermatologico gratuito. L'amico fidato ritorna nell'ombra ("ma ora ha il titolo di nuovo ragazzo più sfigato del villaggio, c'è sempre speranza). Gli amici di buon cuore non dimenticheranno mai la meravigliosa avventura.

Ma per tornare in tema, cioè al motivo per cui ho scritto questo post: quali sono i vostri generi letterari preferiti? Qui sotto un meraviglioso sondaggio!

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-non vedo il becco di un euro, ma in compenso a scriverlo sto andando alla neuro
-nessuno mi regala i libri
-nessuno mi regala i biglietti del cinema
-nessuno mi paga per scrivere e per dire quello che penso...
- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
Se volete leggere altre definizioni simili e più divertenti (magari vi torna comodo) potete trovarle QUI

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