L'angolo di Jane

Contagio - Scott Sigler


Titolo: Contagio Titolo originale: Infected Autore: Scott Sigler Traduzione: Sara Brambilla Casa editrice: Fanucci pag: 457 costo: 17 euro
Quanti editori pubblicherebbero oggi un romanzo di fantascienza? Forse non moltissimi: diversi generi letterari un tempo considerati minori sono stati rivalutati nel tempo (un esempio per tutti il fantasy, oggi molto alla moda, ma un tempo vituperatissimo), ma la fantascienza è considerata ancora una nicchia poco redditizia, con pochi affezionati lettori che resistono tenaci nella propria passione, ma non destinata alle grandi masse, con l'eccezione forse di pochi autori  come Asimov o Philip K. Dick.Forse per questo per molti, molti anni i libri dell'americano Scott Sigler sono rimasti nel cassetto dello scrittore, in attesa di trovare qualcuno capace di intuirne il potenziale interesse per un vasto gruppo di lettori. Sigler ha bussato alle porte degli editori per quindici anni collezionando rifiuti: nel 2001 sembrava che uno suo libro, "Earthcore", stesse per essere pubblicato dalla AOL Time Warner Company, dopo essere stato proposto come e-book promozionale, quando tempi degli e-reader alla Kindle erano ancora  lontani, ed il pubblico degli e-book piuttosto sparuto. Una sorte avversa sembrava però perseguitare Scott: il crollo delle torri gemelle  provocò quell'anno una crisi economica della compagnia, che decise di abbandonare il progetto, troppo rischioso per tempi incerti.Forse molti si sarebbero arresi, ma non Sigler che decise di tentare un'ultima carta per la diffusione del proprio libro:  nel 2005 Scott registrò, leggendoli personalmente, dei podcast, cioè dei file audio, da diffondere gratuitamente su internet, uno per ogni capitolo di "Earthcore". I capitoli vennero pubblicati a puntate su I-Tunes, divenendo presto scaricatissimi e generando la nascita di una grande numero di fan, presto soprannomimtisi "Junkies", che seguono tuttora lo scrittore un po' su tutti i media digitali a disposizione, dai blog, a facebook, a twitter.
Con  un percorso un po' insolito,  i libri di Sigler appaiono attualmente sempre prima come podcast, in lingua inglese, e solo in seguito come libri tradizionali o e-book, ovviamente a pagamento. Una strada questa che sembra dare frutti molti migliori di quanto si sarebbe potuto credere in prima istanza, vista la mancanza quasi totale di audiobook di libri che non siano già super-famosi.Così è stato anche per "Infection", attualmente pubblicato in Italia da Fanucci, nel formato classico del libro di carta, con il titolo di "Contagio", il primo di quella che si preannuncia essere una serie di volumi  sull'argomento sempre caldo delle "epidemie" mortali e globali, unito al vecchio caro tema classico dell'invasione aliena.Una serie di morti molto violente dovute ad omicidi-suicidi insospettisce la CIA, a causa degli strani reperti biologici trovati sui cadaveri e dell'ossessione degli assassini per "i triangoli".Ce n'è abbastanza per mobilitare una piccola squadra costituita dal vecchio poliziotto Dew Philps, che incarna il sempreverde personaggio dello sbirro duro, ma buono,  e da alcuni scelti epidemiologi, a cui viene raccomandato di mantenere il più assoluto segreto per non scatenare un pericoloso panico nella popolazione generale, mentre cercano vittime ancora vive del contagio.Contemporaneamente, in una serie di capitoli alternati fra "inseguitori" ed "inseguito", vediamo l'evolversi della strana malattia in un soggetto piuttosto speciale: l'ex-giocatore di football Perry Dawsey, un tempo noto per l'estrema violenza del  gioco sul campo, ma la cui carriera è stata stroncata da un infortunio. Dawsey è una mescolanza perfetta fra una infanzia difficile, un carattere tanto tenace quanto violento e un grandissimo senso di frustrazione e sconfitta.Il contagio, che per funzionare efficacemente deve agire sulla mente degli infetti, ha ora un degno avversario: Perry non si lascerà sconfiggere ancora una volta, "i triangoli" non avranno gioco facile con lui.Il libro ha un ritmo serratissimo e molto coinvolgente, in cui Sigler riesce a fondere in maniera efficace gli elementi scientifici, necessari a spiegare bene il contagio, e il thriller senza mai cadere nella noia, o eccedendo con dettagli scarsamente comprensibili per il lettore medio. Come libro di fantascienza "Contagio" ha davvero il pregio di superare i limiti di "nicchia" e di essere pienamente godibile da tutti a patto di avere però la passione per i libri adrenalinici, talora anche splatter.Nonostante le qualità, "Contagio" ha però anche qualche limite: l'intero mondo dei poliziotti, le analisi dei cadaveri, il modo brusco con cui si parlano i personaggi, sembrano semplicemente immaginati pensando agli episodi di telefilm come CSI (citato nel volume), o alle decine di serial polizieschi americani di tema analogo. Se i cliché non mancano, hanno almeno il vantaggio di essere usati  per costruire una buona dinamica dell'azione nel volume. L'unico personaggio davvero ben fatto e fuori dai cliché è quello di Perry Dawsey, la cui psiche è resa in maniera molto efficace (anche se ovviamente l'intrinseca violenza di Dawsey può non piacere).Decisamente meno digeribile invece è la retorica sulla grandezza degli U.S.A., sul fatto che siano la migliore nazione al mondo, mentre gli stranieri, che siano alieni o l'asiatico della porta accanto, sono sempre "il pericolo", la potenziale cellula impazzita nel sistema: ma forse  questo è in fondo lo specchio dei tempi, il frutto di un "contagio", quello della paura, molto più subdolo di qualunque malattia.Le figure femminili del volume sono inoltre tutte "deboli", non solo come personaggi poco efficaci, ma soprattutto per il fatto che sembrano destinate semplicemente ad obbedire ad ordini o suggerimenti maschili, ma un'analisi di questa tendenza dello scrittore a rappresentare le donne in maniera subordinata esula da questa recensione (e non è neanche possibile visto che "Contagio" è l'unico romanzo di Scott Sigler che la sottoscritta abbia letto e non potrei giurare sul fatto che non sia un puro caso, sebbene ne dubiti fortemente).In sintesi, una buona lettura da ombrellone: fantascienza facilmente digeribile, libro che invoglia a girare le pagine, ma per Sigler c'è forse ancora molta strada da fare per raggiungere i capisaldi del genere, superando i limiti di una visione forse un po' ristretta del mondo.Qui il sito ufficiale dell'autoreQui il link ad un estratto del volume dal sito Fanucci