L'angolo di Jane

101 machiavellici modi di diffondere la lettura - Stratagemma n°1: precoce indottrinamento


Tutti sappiamo quanto poco diffusa sia la lettura in Italia. Tutti se ne lamentano: dagli insegnanti costretti ad affrontare legioni di ostinati illetterati, supportati da altrettanto illetterati genitori, fino alle case editrici che piangono miseria, ma che di fatto non sembrano avere la minima fiducia nel fatto che si possa accrescere in qualche modo il numero di lettori.Pare quasi che l'amore per la lettura sia considerato una specie di tara genetica o malattia: o ti si attacca o ne sei immune per sempre e amen. Tutti i soggetti coinvolti economicamente nella diffusione del libro sembrano credere che al di là di quello zoccolo duro di lettori che non molla, nonostante gli ostinanti attacchi alla cultura, non ci sia modo alcuno di portare il lume della parola scritta alle masse.Nemmeno l'enorme diffusione di internet (per inciso, se non ve ne siete accorti, sul web praticamente è quasi tutto in forma scritta), sembra scalfire questa tenace convinzione.Ho deciso quindi di iniziare una serie di post ispirata a Niccolò Machiavelli e al suo "Il principe", perché questa se non l'avete capito è una guerra, quella all'ignoranza, e va combattuta con ogni mezzo, anche i più subdoli.  Quindi non scandalizzatevi se proporrò metodi poco ortodossi: siete avvertiti, leggete questi post a vostro rischio e pericolo.Stratagemma n°1: Precoce Indottrinamento
Il primo metodo, quello del precoce indottrinamento, è ispirato dalla maestra indottrinattrice numero uno nella storia: la Chiesa Cattolica. Vi siete chiesti perché nonostante guerre, rivoluzioni, carestie, pestilenze, crisi economiche, terremoti, alluvioni, etc., etc., la Chiesa sia sulla breccia da oltre 2000 anni?E' perché i cattolici di solito imparano prima a farsi il segno della croce che ad allacciarsi le scarpe.Il segreto è: iniziare subito, prima ancora di raggiungere l'età della ragione, anzi della parola.Quindi, c'è una cosa che qualunque madre o padre che voglia che il proprio figlio sappia e ami leggere può fare: comprare tonnellate di libri di favole (in realtà in fondo ne bastano pochi, ma ben fatti), e mettersi la sera vicino al letto dei propri bambini prima che vadano a dormire.Poi, con aria mi mistero, come se si stesse per rivelare un grande segreto, questo madre e questo madre destinati a combattere contro l'ignoranza (mi raccomando sentitevi eroici e determinati!), possono aprire il libro, meglio se con belle illustrazioni da mostrare ai bambini durante la lettura , ed incominciare a leggere a voce ala la storia contenuta nel libro.Otterrete così molti e simultanei obiettivi:I vostri figli vi ameranno di più, perché sentiranno che pensate a loro e volete condividere il vostro tempo con loroDi conseguenza saranno persone più equilibrate, sicure di sé, con maggiore autostima e non diventeranno mai dei pericolosi teppisti, distruttori della società, così non dovrete cacciare pozzi di soldi per riparare i danni che combineranno da adolescenti (e poi da vecchi non vi sbatteranno in un ospizio perché sanno quanti li avete amati)Dormiranno più tranquilli, lasciando anche a voi il tempo di riposareInfine, cominceranno inconsciamente, inconsapevolmente, inevitabilmente....ad amare i libri! Ma dirò di più: in loro si formeranno degli invisibili legami fra neuroni che permetteranno loro di capire innatamente come si articola un testo scritto, come va interpretato, come le parole possano diventare immagini mentali e quindi facilmente comprensibili. Quindi i vostri figli capiranno meglio qualunque testo in futuro, anche quelli scolastici, consentendovi di risparmiare un mucchio di soldi in ripetizioni! Ora vi chiedo di concentrarvi: riuscite ad immaginare quell'immensa pila di eurini risparmiati grazie al fatto di avere acquistato solo alcuni libri di favole?Se non ci riuscite allora immaginate vostro figlio nel suo futuro senza libri: sbevazzone e adolescente (si lo so che è difficile ora che  ha il ciuccio e i riccioloni biondi, magari), che spacca tutte le insegne del parco dove ha trascorso il pomeriggio, visto che si annoia. Poi immaginatevi a pagare i danni: ecco, ben vi sta, potevate comprare quei libri di favole!Vi garantisco, vi do la mia machiavellica parola, che questo non accade a chi ama i libri: noi lettori abbiamo un amore reverenziale per la parola scritta. Amiamo perfino i cartelli e li rispettiamo.Capite quanto forte è il potere dell'indottrinamento?Se non ci credete fatevi un giro sul sito "Nati per leggere", perché machiavelliche esagerazioni a parte, sembra che diversi studi abbiano dimostrato che ascoltare fiabe lette dai propri genitori fin da piccoli migliori notevolmente le potenzialità di apprendimento dei bambini.Quindi perché le case editrici, invece di lamentarsi, non fanno qualche campagna promozionale per diffondere la lettura precoce delle fiabe ai bambini? Di sicuro sarebbero più utili ed efficaci di qualche spot ministeriale in cui la gente si passa libri come se fossero palloni da basket, invece di mostrare che vanno letti e non usati come oggetti da lancio.Nel giro di pochi anni avrebbero un esercito di nuovi voraci lettori.Case editrici, siate machiavelliche pure voi: in ogni madre si annida un terribile senso di colpa che risponde alla magiche parole "Ma avrò fatto davvero abbastanza per i miei figli?", e la risposta è sempre "No". Quindi se voi diffondete l'idea che qualunque buona madre per essere tale deve leggere fiabe ai propri figli, credetemi otterrete dei risultati (madri perdonatemi, ma ve l'ho detto questa è una guerra, va combattuta con ogni mezzo e poi è anche per il vostro bene!)Ricordate ogni indottrinatore deve essere perseverante ed astuto: magari portate i vostri bimbi a scegliere con voi i libri più belli in libreria, vedrete che ne saranno felici! (nota machiavellica: aumentando il meccanismo di feedback positivo nei vostri confronti...). Mi raccomando non arrendetevi dopo poche sere di lettura, se no non serve a niente!Per quanto riguarda lo stratagemma n°1 è tutto, alla prossima!