L'angolo di Jane

La morte arriva a Pemberley...insieme a P.D. James!


Il numero di libri ispirati o dedicati alle opere di Jane Austen, o anche alla vita della scrittrice stessa, sembra destinato ad aumentare costantemente: non si contano ormai le versioni più o meno profane di rivisitazione dei romanzi austeniani, opere nella gran parte dei casi di scrittori semi-sconociuti, raramente appena in grado di elaborare trame accettabili (rimarrà sempre nei miei peggiori ricordi “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie”)Ma questa volta Jane Austen ha colpito al cuore una delle penne (o dovrei dire delle tastiere ormai?) più note nel campo del thriller: Phyllis Dorothy James, scrittrice britannica universalmente nota al mondo come P.D.James.La decana del mistery (classe 1920) ha deciso di dare alle stampe un libro dal titolo “Death Comes to Pemberley”, ovvero “La morte arriva a Pemberley”, che dovrebbe essere in vendita a partire dal 3 Novembre di quest'anno (in inglese), secondo quanto riportato sul sito della casa editrice Faber&Faber.La descrizione del libro, ovviamente ispirato ad “Orgoglio e Pregiudizio”, è la seguente (qui l'originale):E' il 1803 e Darcy ed Elizabeth sono sposati da sei anni. Ora ci sono due maschietti belli e robusti nella stanza dei bimbi di Pemberley. Jane, la sorella preferita di Elizabeth, ed il marito Bingley, vivono a sole diciassette miglia di distanza. La vita sicura ed ordinata di Pemberley sembra inattacabile: la felicità di Elizabeth per il suo matrimonio è completa. Ma la loro pace è minacciata: vecchi peccati ed incomprensioni sono ravvivati alla vigilia dell'annuale ballo autunnale.I Darcy ed i loro ospiti si stanno preparando a ritirarsi per la notte, quando appare una carrozza che scende traballando lungo la strada che passa attraverso i boschi selvaggi di Pemberley, e quando infine si ferma, ne sbuca fuori, ospite non invitata, Lydia Wickham, urlando che suo marito è stato assassinato.In una perfetta riproduzione del mondo di “Orgoglio e pregiudizio”, P.D. James fonde la passione di una vita per l'opera di Jane Austen con il suo talento nello scrivere storie poliziesche.La scrittrice tesse una storia irresistibile unendo alla delicata descrizione del matrimonio felice, ma minacciato dei Darcy, l'eccitazione e il mistero di una brillante detective story costruita con maestria.“Death comes to Pemberley” offre tutto quello che i lettori sono stati abituati ad aspettarsi (da P.D. James n.d,T): una ricca caratterizzazione psicologica ed emozionale, vivida rievocazione dei luoghi, ed una trama credibile e superbamente strutturata, in un poderoso ed elegante romanzo.Insomma, non si può dire che a Faber&Faber siano avari di complimenti per i propri scrittori!Indubbiamente Wickham è il soggetto adatto a fungere da vittima: un personaggio che già nel precedente libro aveva lasciato cuori spezzati e debiti non pagati, ottimi pretesti per più di un assassino.Pronti a sospettare degli insospettabili? A parte la più ovvia dei colpevoli, cioè Lydia stessa, io non escluderei che l'antipatia di Mr. Bennet per il proprio genero possa infine essere sfociata nell'irreparabile, nonostante l'aria pacifica e la solenne indifferenza alla stupidità altrui del padre di Elizabeth. E se invece Darcy avesse compiuto un gesto estremo per proteggere l'onore minacciato della sorella Georgiana, un tempo sedotta dallo stesso Wickham?Devo dire che sono molto curiosa riguardo a questo libro, anche se non ho una grandissima passione per i gialli, ma il fatto che a scriverlo sia stata una professionista del genere è incoraggiante, spero venga tradotto anche in italiano, o sarò costretta a leggerlo in inglese!