L'angolo di Jane

Criminali scrittori di lettere


Ultimamente devo scrivere parecchie raccomandate. Se non lo sapete (ma ne dubito fortemente), per inviare raccomandate con ricevuta di ritorno si devono chiedere una specie di modulo autocalcante ed una cartolina. Siccome le raccomandate costano quasi come il peso in oro dei suddetti moduli e cartolina (se va bene 3,90€, se no anche 5€ se la lettera inviata nel complesso supera i 20 g), e per riempirli ci vuole un certo tempo, ho avuto l'ardire di chiedere ben 10 moduli e cartoline, pensando che con quello che avrebbero guadagnato con la spesa di sola carta straccia, gli impiegati delle poste non avrebbero certo lesinato nel darmene. Ci tengo a precisare che mi servivano tutti, anche se di solito non mi capita mai di dover spedire tante lettere tutte insieme.Non lo avessi mai fatto!L'impiegato mi ha guardato come se avessi insultato sua madre, avessi offeso il suo onore personale e l'avessi preso a schiaffi di fronte a tutti. Prendendo un forte respiro e trattenendo a stento la rabbia, ha scandito un secco: "NO!"."Come no?" ho pensato. "Forse non li hanno", mi sono detta, a volte capita.Ma lui non mi ha dato il tempo di ribattere nulla ha solo iniziato a ripetere a raffica "NO, solo cinque più cinque. Io posso dargliene solo cinque più cinque, questa è la regola. Mai più di cinque più cinque", etc. etc. Così in loop per un po', come un mantra, ma senza aver alcun effetto pacificatorio come accade di solito per le cose dette in maniera ripetitiva. Anzi il volto ha cominciato anche diventargli un po' rosso, mentre il tono saliva e tutto l'ufficio postale si voltava nella sua (e mia) direzione; ho temuto (o dovrei dire sperato) stesse per prendergli un colpo.Tuttavia, ammetto che in quel momento non riuscivo a preoccuparmi troppo per la salute dell'impiegato, ma un pensiero mi stava torturando "Ne ho chieste 10, ma mi ha detto che può darmene solo cinque più cinque. Ma cinque più cinque...non fa dieci?".Comunque, intuendo forse la mia confusione, non avendo più parole sufficienti per esprimere la propria indignazione, l'impiegato ha preso una cedola e ha detto "Cinque", poi ha alzato una cartolina e ha aggiunto "Più cinque", poi ha proseguito "Solo cinque più cinque, non di più, questa roba costa, si paga, solo cinque più cinque", etc. etc.Al che, intuendo finalmente il senso del discorso, mi sono girata indicando la persona dietro di me, che mi aveva accompagnata alle poste, e ho detto all'impiegato "Allora ne dia cinque me e cinque a lei".Si è zittito subito. Ha scosso un po' la testa, come per fare entrare il nuovo concetto attraverso le orecchie, e poi mi ha detto "Va bene". Ho così ottenuto i dieci moduli per raccomandata con ricevuta di ritorno.Tutto ciò ha una morale profonda: ho imparato che non bisogna mai dare per scontato niente, nemmeno che alle poste la gente possa spedire delle lettere, nemmeno pagandole come se fossero libri, le poste non stanno lì per spedire delle lettere, ma per conservare i preziosi moduli per raccomandata con ricevuta di ritorno. Questo mi rende chiaro perché la mia posta sia sempre in ritardo: il servizio postale è puramente accessorio alla conservazione e venerazione dei moduli.Conquistare i moduli richiede impegno, tenacia e soprattutto capacità nelle relazioni sociali, perché più amici hai, più moduli potrai avere. Non bisogna credere che si possano avere i moduli semplicemente chiedendoli, in maniera sfacciata: è un insulto a tutti coloro che lottano e faticano per arrivare a conquistarli.Inoltre ho ancora una volta capito quanto sia importante avere amici fidati. E' per questo che qualunque eroe di romanzo fantasy non parte mai per la propria avventura da solo, ma ha sempre un compagno di avventure: la spalla dell'eroe è fondamentale per combattere nemici pericolosi, per procacciarsi il cibo, per condividere gioie e difficoltà, ma soprattutto è indispensabile nel caso si debbano mandare lettere a casa!