L'angolo di Jane

I misteri di Udolpho in versione gratuita (ma non integrale)


Se avete letto "L'abbazia di Northanger" di Jane Austen potrebbe esservi capitato di essere incuriositi dalla citazione de "I misteri di Udolpho" nominati nel romanzo, opera di Ann Radcliffe, vera icona del romanzo gotico dell'epoca (e forse di tutte le epoche future).Trovare i romanzi della Radcliffe in italiano non è sempre semplice. Tempo fa ho segnalato che la BUR aveva finalmente ripubblicato una nuova versione de "I misteri di Udolpho" in versione integrale: devo dire che ho letto il volume e l'ho anche molto apprezzato, anche se poi, come spesso mi capita, ho completamente dimenticato di recensirlo. Non è però una lettura da mordi e fuggi, richiede anzi una vera dedizione: è un romanzo molto lungo, di circa mille pagine, di cui le prime centinaia sono l'ostacolo da superare per arrivare a qualcosa di interessante. Sul serio, credetemi, nella lettura sono una persona paziente, ma le prime trecento pagine de "I misteri di Udolpho" sono da stendere. Ma per coloro che hanno la tempra adatta il libro si rivela poi ricco di eventi, anche se leggendolo
vi verrà voglia di passare un pacchetto di fazzoletti all'eroina Emily St. Aubert, o magari avrete la tentazione di sventolarle sotto il naso dei sali, perché questa fanciulla non fa altro che piangere e svenire, non appena la minima emozione la turba. Le lacrime dei personaggi letteralmente inzuppano le pagine, tanto che avevo preso a scrivere su un quaderno tutte le volte che qualcuno "apriva i rubinetti", allo scopo di elaborare una statistica.Da pagina 315 a pagina 1029 dell'edizione BUR ho contato (ma potrebbe anche essermi sfuggito qualcosa) circa centoventi passi (120!!! lo scrivo anche in forma numerica)in cui qualcuno piange, sviene o vengono nominate le lacrime. Mi ero ripromessa di ritornare a leggere le prime trecento pagine per elaborare una statistica più completa, ma come ho detto sono davvero il pezzo più duro del romanzo e devo ancora raccogliere le forze per ritentare l'impresa, ma se ci riuscirò i lettori di questo blog saranno i primi ad
esserne informati (vi fornirò anche tutto l'elenco completo con tanto di numero di pagina).Per apprezzare a pieno il romanzo è certamente necessario leggerlo nella sua forma completa, ma se volete un piccolo assaggio gratuito dello stile della Radcliffe e non conoscete a fondo l'inglese per leggere i free-text disponibili in rete in lingua originale, potete anche tentare un approccio con una versione non integrale, perché priva di molti dei passaggi poetici (che credetemi rendono l'impresa di leggere il libro qualcosa di cui potrete vantarvi in futuro, come certi fanno con le scalate di montagne dell'Himalaya o le attraversate a nuoto dell'Oceano) e tagliata in alcuni punti, che è disponibile sul sito di LiberLiber, in version pdf e odt, a questo indirizzo (scorrete la pagina di liber liber fino in fondo e troverete i link ai file gratuiti e legali):http://www.liberliber.it/libri/r/radcliffe/index.htmNonostante i tagli, il romanzo su LiberLiber è comunque piuttosto corposo, ben 614 pagine in formato Adobe, e anche se molti odiano leggere gli e-book, potrebbe incuriosirvi abbastanza da voler leggere l'opera completa. In ogni caso è gratis!