L'angolo di Jane

Notizie assortite dal mondo dei libri


Cormac McCarthy, il celebre scrittore de "La strada" e "Non è un paese per vecchi", dopo i grandi successi riscossi dalle trasposizioni cinematografiche delle sue opere, ha deciso, alla reverenda età di 78 anni, di scrivere personalmente una sceneggiatura per un film. I produttori del film "La strada" hanno già annunciato di essere pronti a girare qualunque cosa esca dalla penna di McCarthy. Vista la capacità di scrivere frasi ad effetto di questo scrittore, senza dubbio ci attende qualcosa da ricordare.Se la fine del telefilm "Downton Abbey" vi ha lasciato in trepida attesa di sapere cosa accadrà ai protagonisti, potrebbe forse interessarvi sapere che lo sceneggiatore Julian Fellows ha avuto la folgorante idea per la trama di questa fortunata miniserie della BBC dopo aver letto il libro "To Marry an English Lord" (Sposare un lord inglese) delle scrittrici Gail McColl e Carol Wallace. Il volume narrava delle ragazze americane di buona famiglia che, sulla fine dell'800, venivano spedite "in missione" in Inghilterra per trovare marito, possibilmente titolato. Fellows ha dichiarato di aver cominciato a fantasticare su come dovevano sentirsi quelle donne, venticinque anni dopo che avevano lasciato proprio quella parte del mondo che stava per essere baciata dal successo, mentre l'aristocrazia inglese cominciava il proprio declino, costringendo molti nobili a trovarsi un vero lavoro.In occasione dell'ottantesimo compleanno di Umberto Eco, celebrato questo gennaio, l'autore ha dato alle stampe una nuova versione de "Il nome della rosa" che è stata "modernizzata" dal punto di vista linguistico per realizzare (letto su panorama, riporto le testuali parole) "una versione alleggerita, più adatta alle nuove generazioni di lettori, e più vicina a loro sotto il profilo linguistico".  I cambiamenti non dovrebbero però essere sostanziali, riguardo alla trama, quindi non credo che vedremo monaci benedettini cadere come mosche per essersi inumiditi un dito dopo aver girato la pagina di un e-book, né il giovane Adso navigare su Facebook o Guglielmo da Baskerville twittare al monastero d'origine i suoi progressi nelle indagini svolte. Insomma, fondamentalmente si tratterebbe sempre del medioevo. Dopo 17 anni di gestazione, prodotto da Francis Ford Coppola e diretto da Walter Salles, è stato  ultimato il film "On the Road", tratto dall'omonimo libro di Jack Kerouac, scrittore simbolo della Beat Generation. La pellicola verrà presentata, a quanto pare, al Festival di Cannes di quest'anno. Fra gli attori: Kristen Stewart, Sam Riley, Kirsten Dunst e Viggo Mortensen. La realizzazione del film  è stata per lungo tempo rimandata, per la presenza di molte scene "scandalose" presenti nel libro (ma cosa sarà mai abbastanza scandaloso in quest'epoca? La cosa mi stupisce. Forse il libro parla di gente che legge libri in versione non semplificata per non-confidenti-con-il-vocabolario, altrimenti detti "ignoranti"?). E' proprio ora che io legga "On the Road", se no come farò a recensire il film?Su Wikipedia è presente una lista dei libri più venduti nella storia, esclusi i libri religiosi. I primi cinque libri, con oltre 110 milioni di copie sono:1) Il racconto di due città di Charles Dickens2) Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry3) Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien4) Hong lou meng (trascrizione del titolo di un libro cinese) di Cao Xueqin5) Dieci piccoli indiani di Agatha ChristieSono sconvolta: ne ho letti solo 3. Devo imparare il cinese al più presto e sopratutto, entro l'anno dickensiano del 2012, devo assolutamente leggere "Il racconto di due città" di Dickens.