L'angolo di Jane

La disfida dei vampiri: nel centenario di Bram Stoker verrà annunciato il vampiro del secolo


La Horror Writers Association (Associazione degli scrittori horror), ha deciso di proclamare, in occasione dei cento anni dalla morte di Bram Stoker, autore del celeberrimo "Dracula", il romanzo vampiresco del secolo, fra quelli pubblicati fra il 1912 ed il 2011.La giuria, dopo un dibattito iniziato nell'Agosto del 2011, è giunta a stabilire una lista di sei candidati al premio, il cui vincitore verrà annunciato il 31 Marzo 2012 a Salt Lake City, durante la World Horror Convention (Congresso Horror Mondiale).La giuria si è attenuta ad un criterio ben preciso che sicuramente farà storcere il naso a non pochi appassionati (e soprattutto appassionate) di libri vampireschi: i vampiri selezionati per il premio devono fare paura!Come potrete immaginare dopo questa premessa, grande esclusa dalla lista è proprio una delle autrici che ha rilanciato i recenti fasti vampireschi: ebbene sì, Stephenie Meyer e il suo Twilight, con i suoi pucciosi vampiri "vegetariani" (che si nutrono solo di cerbiatti), non fanno abbastanza paura da essere inclusi nell'elenco dei candidati. Moltissimifra autrici ed autori contemporanei, tra quelli più amati dagli adolescenti sono stati altresì esclusi.Il lavoro della giuria non ha forse tanto badato al successo nelle vendite, quanto alla intrinseca qualità letteraria ed infatti, polemiche a parte, l'elenco comprende certamente dei veri capolavori sia del genere che in assoluto.Ecco la lista dei sei finalisti compilata dalla Horror Writer AssociationLe notti di Salem (Salem's Lot) di Stephen King - 1975Oltre la morte (The Soft Whisper of the Dead) di Charles L. Grant - 1982Io Sono Leggenda (I Am Legend) di Richard Matheson - 1954Anno Dracula di Kim Newman - 1992Intervista col vampiro (Interview with the Vampire) di Anne Rice - 1976Hotel Transilvania (Hotel Transylvania) di Chelsea Quinn Yarbro - 1978Come avrete potuto notare, nonostante la giuria abbia proclamato di aver selezionato romanzi da ogni parte del mondo, purché pubblicati in lingua inglese, ad eccezione del britannico Kim Newman, tutti gli autori scelti sono americani e compresi in un arco temporale certamente non esteso a tutto il secolo.La scelta dei giurati è forse destinata a scatenare qualche polemica, soprattutto fra coloro che amano i romanzi più recenti, ma sembra fatta per ridurre la sfida a soli due dei giganti della letteratura horror nell'elenco: Anne Rice e Stephen King.Ho letto solo tre dei libri nella "short list": Intervista col vampiro, Le notti di Salem e Io sono Leggenda. Sono davvero tre capolavori, ma se stiamo parlando solo di vampiri, allora non ho dubbi: Anne Rice batte tutti, i suoi vampiri hanno davvero il fascino oscuro che si attribuisce comunemente a queste creature, mentre lo stile di scrittura è fra quanto di più splendido io abbia mai letto, mentre originale e profonda è l'elaborazione di una psiche vampira assolutamente credibile, in cui ci sono ambigue zone di luci ed ombre fra bene e male."Le notti di Salem" è un romanzo appassionante, che tiene incollati alle pagine come pochi altri, ma è anche la rielaborazione in chiave moderna proprio di "Dracula" di Stoker di cui ricalca, volutamente, molti passaggi: è un gran libro, ma letteralmente scompare di fronte alla innovazione della Rice."Io sono leggenda" è uno dei miei libri preferiti, un volume a cinque stelle come pochi, ma la figura del vampiro è tutto sommato sullo sfondo: il protagonista è proprio l'unico uomo che non si è ammalato di un morbo che rende simili ai vampiri. I vampiri in sé non contano molto in questo volume: è un libro che tratta di cosa sia la normalità e cosa invece la mostruosità, se ne facciamo una questione di numeri. Se tutti sono mostri ed uno solo è un uomo, alla fine chi è il mostro?Matheson avrebbe potutto trasformare tutti anche in lupi mannari, zombie o ranocchie giganti, ma la sostanza di "Io sono Leggenda" non sarebbe cambiata. Sinceramente, per quanto apprezzi questo volume, mi sembra strano averlo incluso in una sfida fra vampiri.Non ho letto gli altri tre libri, ma se sono anche solo belli la metà diqueli che invece conosco, certamente meritano una lettura: non credo molto nei premi letterari, ma sono sempre una buona occasione per lanciare delle discussioni e trovare nuovi spunti di lettura!