In tema con la ricorrenza di San Valentino, ecco un elenco di cinque consigli per scrivere lettere d'amore che lo scrittore Alain de Botton, filosofo e autore di libri a tema più o meno romantico,
ha rilasciato al Telegraph. Visto che de Botton fa della letteratura romantica il suo pane quotidiano, penso che il suo possa ritenersi un affidabile parere professionale in tema di scrittura a tema amoroso.Non lasciate che il desiderio si trasformi in necessità. Suggerite in tutti i modi che la vita sarebbe resa incomparabilmente più bella dalla possibilità di catturare l'attenzione degli amati, ma non lasciate intendere che questo significherebbe che non si potrebbe vivere senza di loro. Mantenetevi sulla linea sottile fra la devozione e la pura disperazione.Non fate ricorso a parole che sembrino usate troppe volte da altri. I clichè sono sempre un problema, ma particolarmente all'alba di una relazione, quando tutto verte sulla capacità di rompere le convenzioni e trovare una nuova autentica via di relazionarsi. Anche se fosse vero, è impegnativo essere paragonati ad un giorno d'estate (N.d.T.: riferimento ad un celebre sonetto di Shakespeare, che inizia con "Shall I compare thee to a Summer's day", cioè "Posso forse paragonarti ad un giorno d'estate?")Non ricorrete alle nuove tecnologie come Twitter. L'eternità a cui aspira l'amore si ribella al fatto di essere trasmessa con un mezzo digitale.Ricordate di essere giocosi, provocatori e divertenti. Non c'è nessuna particolare relazione fra la serietà e la passione. Si può divertire qualcuno tanto a letto che nella vita.Tenete bene a mente che questo gioco si chiama "vulnerabilità emotiva". Non è il momento di essere sarcastici e freddi. Una buona lettera d'amore dovrebbe essere imbarazzante se scoperta da un nemico. E' la vostra occasione di dire tutto di tutto.Io aggiungerei anche: recapitate le lettere a mano, perché se proprio non si deve ricorrere a mezzi digitali, non è il caso di affidare il destino di un amore alla puntualità delle poste!Di Alain de Botton ho recensito:
Cos'è una ragazza