L'angolo di Jane

Patricia Brent, zitella - Herbert G. Jenkins


Titolo: Patricia Brent, zitella Titolo originale: Patricia Brent, Spinster Autore: Herbert G. Jenkins Traduzione: Federica Alessandri Casa editrice: Elliot pag: 249 costo: 15,00 €
C'è qualcosa di peggiore per una giovane ragazza che essere compatita da un gruppo di bigotte pettegole solo per il fatto di essere single, o meglio, zitella?Di sicuro non per Patricia Brent che, dopo aver udito la signorina Wangle e la signora Mosscrope-Smythe discutere sulla sue scarse attrattive, non può fare a meno di inventare su due piedi l'esistenza di un fidanzato, di professione soldato, con il quale dovrà uscire la sera seguente, fulminando all'istante tutti i pensionanti della Galvin House, nella quale risiede, con l'inaspettata rivelazione.Vestita di tutto punto per una cena con un uomo frutto della fantasia, Patricia mette in scena il suo appuntamento in un ristorante, ma non ha previsto di essere seguita proprio dalle pettegole a cui voleva dare una lezione. Presa dal panico, sotto la stretta sorveglianza del "nemico", la ragazza si siede al tavolo uno sconosciuto militare, e lo implora di fingere di essere il suo fidanzato. Il giovane è ben felice di accontentarla, anzi finisce per stare al gioco molto più di quanto Patricia si sarebbe aspettata: volente o nolente, ora Patricia finirà davvero per avere un fidanzato, Lord Peter Bowen, assolutamente intenzionato a sposarla al più presto. Travolta dalle sue stesse bugie, Patricia verrà assediata da un nugolo di persone assolutamente decise a por fine alla sua zitellagine, in un crescendo di situazioni buffe e imbarazzanti.Ambientata sul finire della prima guerra mondiale, questa divertentissima commedia romantica fu scritta nel 1918 da Herbert George Jenkins che si autopubblicò, visto che possedeva una piccola casa editrice (che pubblicò anche P.G. Wodehouse), ottenendo subito un buon successo, che ne ha consentito la ristampa per quasi cento anni.Il segreto di questa longevità sta certamente nella moderna eternità dei personaggi creati da Jenkins, soprattutto quelli del variegato universo che popola la Galvin House, i cui abitanti, dalle vite piuttosto noiose, non possono proprio fare a meno di seguire le vicissitudini amorose di Patricia, come se si trattasse di uno spettacolo allestito per il loro consumo, mettendo ancor più in difficoltà la ragazza: la bigotta signorina Wangle che ottiene rispetto citando sempre la sua parentela con il compianto "caro vescovo", la signora Mosscrop- Smythe la cui funzione è di andare sempre a ruota della Wangle, il signor Bolton con le sue battute a sproposito, il professionale maggiordomo Gustave con il suo compunto rispetto del dovere.Alcuni personaggi vengono solo citati di passaggio, ma anche loro assolvono la funzione di creare uno sfondo realistico, per le vicissitudini di Patricia, con il loro marcati difetti che li rendono così incredibilmente umani e credibili.A fare da contrasto alla Galvin House, e alla vita noiosa e ripetitiva nella quale Patricia è intrappolata, come segretaria di un uomo politico di scarse speranze, dedita unicamente al lavoro e cresciuta sotto le oppressive attenzioni della zia Augusta, c'è poi il mondo scintillante di Lord Bowen e dei suoi amici, che sembrano invece dotati di ogni qualità per risultare brillanti e affascinanti. Vera stella di questo piccolo universo è senz'altro Lady Tanagra, sorella di Peter, decisa in ogni modo ad aiutare il fratello nella conquista di Patricia.Come ponte d'unione fra i due mondi, c'è il bonario signor Triggs, padre della moglie del datore di lavoro di Patricia, che è l'unico, in tutto il romanzo, ad esprimere sempre i propri sentimenti in maniera candida e spontanea, senza finzioni.Si può dire che l'intero romanzo sia visto con gli occhi dei pensionanti della Galvin House: secondo le loro aspettative i nobili non possono esserlo solo nel titolo, ma anche nel cuore, ed è così che, per soddisfare certamente il pubblico dei lettori, Jenkins lo dipinge a tinte rosa, nei quali le differenze sociali vengono appianante senza difficoltà alcuna dall'onda travolgente dell'amore.Tutta la storia è imperniata sulla resistenza di Patricia all'evidenza dell'affetto di Bowen, semplicemente troppo istantaneo per essere accettato come naturale dall'ostinata ragazza.Nonostante il tono estremamente leggero del romanzo, in questo libro, ambientato sul finire della prima guerra mondiale non manca una descrizione delle difficoltà della vita londinese sotto il pericolo di attacco tedesco e in periodo di razionamento, e c'è perfino la descrizione di un bombardamento, fatta in tono assai umoristico, perché come ci dice l'autore, in una frase che racchiude l'intero spirito del libro:"Quando si perdono il senso dell'umorismo e il coraggio nello stesso momento, è segno che anche la partita è persa".Se amate le commedie rosa, non potete perdervi questa, il cui ritmo serrato vi costringerà a restare attaccati al libro fino all'ultima pagina, anche voi travolti, come la protagonista, da "una vera e propria corsa contro il nubilato".Nota: la bellissima immagine della copertina, così adatta al volume, è intitola "Where there's smoke there's fire" ed è di Rusell Patterson (1925 circa).