L'angolo di Jane

Sacré Bleu - Christopher Moore


Titolo: Sacré Bleu Titolo originale: Sacré Bleu. A Comedy d'Art Autore: Christopher Moore Traduzione: Luca Fusari Casa editrice: Elliot pag: 309 costo: 18,50 €
La misteriosa morte di Vincent Van Gogh, che il 27 Luglio 1890 prima si sparò in un raptus suicida e poi, pentito, cercò aiuto, ormai troppo tardi, finendo per spirare due giorni più tardi, è il punto di partenza di Christopher Moore per un viaggio nel mondo della pittura di fine '800, in epoca post-impressionista.E se Van Gogh non si fosse davvero sparato? E se a tormentarlo, proprio al culmine della sua creatività, fosse stato qualcuno in grado di ispirarlo, ma anche di esasperarlo?Strane figure si aggirano a Parigi, nel dissoluto demi-monde dei pittori, portando scompiglio, dolore, ma anche idee per quadri meravigliosi.Un uomo piccolo e malvagio che si fa chiamare "Il Colorista" offre tubetti di un blu straordinario, neanche lontanamente paragonabile al sintetico blu di Prussia, mentre figure femminili conturbanti sbucano dal nulla e catturano l'attenzione dei pittori, incarnando il loro ideale femminile.Il Sacré Bleu, il colore un tempo riservato solo al manto della Vergine Maria, il colore più raro, più costoso, più puro accende i quadri di una intensità mai vista prima.Qualcuno però comincia ad intuire che qualcosa non va: ci sono troppe persone che perdono la memoria,
troppe strane disgrazie che bruciano in fretta vite che appaiono consumate da arte e dissolutezza.Il pittore-fornaio Lucien Lessard, inventato da Moore, ed una versione ironica e scanzonata del vero Henri de Toulouse-Lautrec saranno i primi ad accorgersi degli strani episodi ricorrenti ed indagheranno fra i pittori per giungere ad una scoperta che finirà per risultare sorprendente.Nel frattempo Christopher Moore ne approfitta per far passare nel suo libro una galleria di personaggi del mondo della pittura, e non solo: dal venerato Renoir, al rude Cézanne, dallo stimato Pissarro all'innovativo Seurat e molti altri ancora. Fa una piccola comparsa anche Oscar Wilde che finisce per venire a sua volta ispirato per uno dei suoi più celebri romanzi, al cui centro c'è proprio un quadro, "Il ritratto di Dorian Gray"."Sacré Bleu" è quasi come un dipinto pieno di un numero infinito di dettagli: alcune figure sono più visibili in primo piano, ma sullo sfondo fanno la loro
comparsa tanti altri personaggi che racchiudono tutti un po' di verità biografica ed una abbondante dose di invenzione romanzesca.A passare attraverso il filtro dell'invenzione non è solo la Parigi pittorica di fine '800 ma, attraverso numerosi salti temporali, che vanno dalla preistoria al medioevo, diversi periodi di importanza cruciale per la pittura, nei quali fa una piccola comparsa anche Michelangelo.Il risultato è un libro spumeggiante, anche se con un fondo noir, nel quale non mancano le occasioni per sorridere anche di venerati maestri e di vere icone dell'arte moderna.Il personaggio più riuscito è sicuramente Henri de Toulouse-Lautrec che fonde dissacrazione ed ironia, ma anche la cattivissima e affascinante (o forse no, questo dubbio ci rimane) Bleu (e con questo nome come poteva non piacermi?), figura femminile dominante e onnipresente, dà un tocco di "colore", è il caso di dirlo, a questo originalissimo volume.Lucien Lessard, uno dei fili conduttori della storia, sembra solo per caso una invenzione di Moore: la sua storia di pittore di origini umili sembrerebbe adattarsi perfettamente all'ambiente misto e aperto del mondo della pittura parigino, dove conti, borghesi e figli di operai potevano ritrovarsi nello stesso caffè a discutere animatamente dei loro ultimi quadri.Una lettura piacevole, veramente ben riuscita nel ricreare una Parigi della pittura credibile e nel suscitare curiosità verso tutti i tanti artisti che vi fanno la loro comparsa.Di Christopher Moore ho recensito anche:Il vangelo secondo Biff