L'angolo di Jane

Il premio Strega 2012 secondo “L'angolo di Jane”


Negli ultimi venti giorni ho letto e recensito la cinquina finalista dei candidati al premio Strega che verrà assegnato nella notte del 5 Luglio. Leggere in tempo tutti i libri è stata la mia “sfida allo Strega” e anche se fino a circa un'ora fa dubitavo di finire in tempo, a quanto pare ci sono riuscita (e me ne stupisco grandemente) .Non so chi vincerà sul serio, ma ho deciso di stilare la mia personale classifica. Non è una cosa molto difficile per me stabilire il vincitore: se il premio Strega fosse una gara ciclistica, il libro in testa si sarebbe lasciato il gruppo alle spalle con un grosso distacco. Ad ogni modo ecco la mia classica (cliccate sui titoli per leggere le recensioni).1° POSTO: Qualcosa di scritto di Emanuele Trevi.
E' un libro che ho letteralmente divorato, i cui personaggi sono tutti vividi, assolutamente reali. E' un volume dallo stile impeccabile e non è solo il migliore del mazzo: è il genere di libro che meriterebbe davvero un premio, anche se io immaginerai qualcosa più simile al Pulitzer che non allo Strega, visto che in parte è anche un saggio. E' un libro che sono felice di avere letto.2° POSTO: La colpa – Lorenza Ghinelli
Anche se la sua autrice è forse la più giovane tra i candidati, questo libro si è ritagliato il suo spazio in questa classifica per il modo in cui è stato trattato un tema molto spinoso: quello delle violenze domestiche e dell'abbandono e del senso di colpa e  impotenza che può affliggere proprio le vittime, se lasciate alla propria solitudine. Niente retorica o sviolinate, stile efficace e coinvolgente, una buona lettura, anche se in questo caso non da primo posto.3° POSTO – Nel tempo di mezzo – Marcello Fois
Non condivido una sillaba del modo in cui Fois pensa alla famiglia, al destino o all'improrogabile desiderio di perpetuare se stessi, ma sono molto sensibile al bello stile. Se questo fosse un premio allo stile e non al romanzo, Fois potrebbe avere molte chance di vincere, ma purtroppo il romanzo non mi ha convinta del tutto e quindi in questa classifica si deve accontentare della medaglia di bronzo.4° POSTO Il silenzio dell'onda – Gianrico Carofiglio
Questo libro ha mancato l'obiettivo di descrivere in maniera eocativa l'inquietudine del protagonista, privando quindi tutta la storia della sua forza, ma contiene una frase che ricorderò:“Ci sono sempre più indagini per droga. Le indagini per droga sono potenzialmente infinite. E però l'idea che si possa sconfiggere il fenomeno con in carabinieri, i giudici e i processi è un'enorme sciocchezza. E' come pensare di fermare un'onda piantando un bastoncino nella sabbia. Non lo direi mai in pubblico – nessuno di noi lo direbbe mai – ma l'unico modo per spazzare via tutto il sistema e letteralmente mettere in ginocchio le mafie sarebbe legalizzare le droghe”Scritta da un magistrato e senatore la cosa fa riflettere.5° POSTO – Inseparabili - Alessandro Piperno
Questo libro è in fondo alla classifica per il semplice e buon motivo che è quello che mi è piaciuto di meno per lo stile troppo dispersivo, le troppe scene inutili o poco riuscite e per il suo fortissimo materialismo.Se volete sapere chi vincerà davvero, non vi resta che attendere ancora poche ore!Aggiornamento del 6/7/2012: Alla fine ha vinto "Inseparabili" di Alessandro Piperno, mentre "Qualcosa di scritto" si è classificato in seconda posizione.