L'angolo di Jane

La libreria dei nuovi inizi - Anjali Banerjee


Titolo: La libreria dei nuovi inizi Titolo originale: Haunting Jasmine Autrice: Anjali Banerjee Traduzione: Roberta Cristofani e Valentina Zaffagnini Casa editrice: BUR pag: 338 costo: 9,90 €
Innanzitutto una premessa: al contrario di tutti i libri che ho recensito nel mio blog, questo volume mi è stato regalato da una casa editrice, anche se non allo scopo di recensirlo. L'ho semplicemente vinto su Twitter in una specie di gara aperta a chiunque volesse parteciparvi, in occasione della World Book Night, tenutasi ad Aprile del 2012, una bellissima iniziativa in cui in tutto il mondo venivano regalati libri gratuiti a migliaia di lettori. L'Italia non partecipava alla World Book Night, ma la Rizzoli straniera (che si occupa di letteratura non italiana) ha deciso comunque di regalare un po' di libri agli utenti di twitter che dichiarassero con quale scrittore o scrittrice avrebbero passato una serata dedicata ai libri. E secondo voi chi mai avrei potuto suggerire io? Ovviamente Jane Austen, a cui avrei chiesto di raccontarmi tutta la trama del romanzo incompiuto Sanditon. Con simili premesse non potevo che vincere ovviamente, visto che è una verità universalmente riconosciuta che chi ha letto tutti e sei i libri della Austen darebbe qualunque cosa per leggerne un settimo (e un ottavo, un nono, un decimo, etc.). Se specifico tutto questo, è solo perché in questo blog campeggia da sempre un disclaimer che dichiara che non ricevo libri in regalo e mi è sembrato giusto rivelare che in questo caso non è così per onestà verso chi mi legge (e anche per vantarmi un po', lo ammetto, visto che in fondo l'ho vinto...).Come qualunque lettore sa, i libri possono chiamare i lettori. Certo, non proprio con voce stentorea e tonante (anche se può capitare perfino questo), ma se siete appassionati lettori conoscerete anche voi quella strana sensazione che si prova quando si entra in libreria e all'improvviso, passando davanti ad uno scaffale, sorpassato di fretta, ci si deve girare come se qualcuno avesse sussurrato qualcosa. Lo sguardo cade istantaneamente su una copertina che sembra luccicare di un bagliore speciale e allora si capisce, anche se nessuno oserebbe mai ammetterlo, che quel libro sta evidentemente cercando di attirare deliberatamente l'attenzione. Si può ignorare, per un po'. Ma ogni volta che tornerete in libreria il libro si farà più audace e alla fine, come avevate capito già dal primo istante, finirete per comprare quel volume, consapevoli che la vostra volontà può ben poco contro un libro che ha  deciso di entrare nella vostra vita a tutti i costi: è sempre e solo una questione di tempo, prima di capitolare.Anjali Banerjee estremizza il concetto di libri parlanti e sfacciati ed inventa per la sua protagonista Jasmine addirittura una intera libreria dotata di anima e volontà, nella quale dai volumi non escono solo voci e susssuri, ma qualche volta perfino interi scrittori.Di origini indiane come la scrittrice di questo volume, Jasmine, da poco divorziata in maniera traumatica dal marito che l'ha tradita, è chiamata con urgenza dalla zia, proprietaria di una libreria su una piccola isola. La zia deve affrontare un viaggio in India per problemi di cuore (frase ambigua che la nipote interpreterà in modo errato), ma non può assolutamente abbandonare la libreria a degli estranei: il negozio deve essere costantemente sorvegliato, notte e giorno, da qualcuno di famiglia.Sul motivo di tanta insistenza Jasmine è assai dubbiosa, ma per rassicurare la zia finisce per accettare la proposta che le consente di allontanarsi da Los Angeles e dai ricordi dolorosi della sua naufragata avventura matrimoniale.Sull'isola vivono anche i genitori di Jasmine e la sorella che sta per affrontare le nozze, cosa che mette la giovane donna di fronte all'inevitabile confronto fra le delusioni ricevute e la felicità che la circonda. Ma la protagonista avrà altro a cui pensare, quando si renderà conto che la libreria ha una vita propria e che le strane vocine che sente ogni tanto non sono frutto di qualche vecchio spiffero, ma di una strana magia che la lega ai libri e a chi li ha scritti.A complicare il tutto si aggiungeranno le pressanti richieste dell'ex-marito e un misterioso e affascinante sconosciuto, Connor Hunt, che sembra incarnare tutte le doti dell'uomo ideale.“La libreria dei nuovi inizi” è una gradevole fiaba moderna, una lettura leggera, il classico libro “da ombrellone”, che sembra inizialmente proporsi come una specie di storia a sfondo romantico, soprattutto quando fa la sua apparizione il personaggio di Connor Hunt, per poi rivelare la gradita sorpresa di essere qualcosa di meno scontato e molto più attuale. Il personaggio di Jasmine subisce infatti una evoluzione che la porta ad abbandonare la tendenza a vivere per compiacere le aspettative altrui, in particolare della propria famiglia, per scegliere una nuova forma di indipendenza emotiva, in grado di darle la tranquillità d'animo necessaria a dimenticare le ferite del passato, rancori ed invidie per guardare con fiducia al futuro.La “magica libreria” sembra guidare Jasmine attraverso il suo cambiamento, grazie anche all'aiuto di qualche scrittore che spunterà a sorpresa dai tomi impolverati. Guest star del volume è anche Jane Austen che reciterà un piccolo cameo fra queste pagine (e no, la cosa non ha influenzato il mio giudizio, lo giuro! Ma siete liberi di non credermi...).Una lettura non impegnativa che strizza l'occhio ai lettori innamorati dei libri che in essi vedono qualcosa di più che semplici oggetti.