L'angolo di Jane

In Brasile la libertà si può riconquistare con i libri


In Brasile, è in via di sperimentazione, per il momento solo in quattro carceri, un interessante progetto per aiutare i detenuti a riconquistare la libertà attraverso i libri.Ogni detenuto potrà leggere un libro e scriverne una recensione, ottenendo in cambio uno sconto di pena pari a quattro giorni di detenzione per ogni libro letto e recensito. In un anno, quindi, i carcerati brasiliani potrebbero ottenere fino a 48 giorni di libertà anticipata.Il principio su cui si basa questa iniziativa, caldeggiata dall'attuale presidentessa brasiliana Dilma Roussef, che passò ben tre anni in carcere tra il 1970 e il 1972, durante il tormentato periodo della dittatura militare, è quello di offrire attraverso la lettura una visione più ampia della vita e quindi favorire un positivo reinserimento dei detenuti nella società.E' una idea piuttosto originale: abbattere le barriere della mente, spezzando le catene di abitudine o ignoranza, per arrivare più preparati al mondo oltre le sbarre.Al momento è un progetto avviato da poco, ma sarebbe bello scoprire in futuro che, per i detenuti partecipanti, leggere abbia rappresentato davvero un punto di svolta nella vita.Di certo c'è che un libro può aiutare a rendere più ampie le pareti di qualunque stanza, forse anche di una cella.