L'angolo di Jane

Del perchè io bloggo


Ho iniziato il mio blog come un passatempo. Il mio unico scopo era quello di lenire la noia che a volte mi assale, che mi porta ad arrovellarmi su una serie di pensieri negativi che poi finiscono per rendermi triste e depressa oltre che annoiata. Un hobby dovrebbe essere possibilmente piacevole e rilassante. Scrivere mi piace molto, quasi quanto leggere. Avevo del materiale su Jane Austen con il quale avrei voluto realizzare un sito web, ma il libro sull'html è tuttora ricoperto da un velo di polvere. Per non sprecare le cose che avevo scritto ho iniziato il blog, decisamente più semplice da gestire. All'inizio credo di aver scritto nel vuoto e se ci fosse stato un counter probabilmente mi sarei molto scoraggiata. Col tempo ho deciso di aggiungere anche altre sezioni per poter scrivere messaggi più spesso: duecento anni dopo la morte di una persona possono ridurre drasticamente il numero di cose che si possono dire sul suo conto. Un pò alla volta ho scritto di quello che leggo, dei film che vedo, delle parole che mi colpiscono, delle canzoni che magari ho sentito cinque minuti prima. Un pò alla volta ho reso questo blog più personale. Però quello che c'è scritto qui è incentrato unicamente su di me: non ci sono messaggi più o meno velati all'universo o qualcuno in particolare. Non ci sono messaggi in bottiglia per nessuno. Non cerco celestiali corrispondenze con il mio prossimo, come ho scritto anche in altri post il menefreghismo è spesso il mio stile di vita. Non è che io sia cattiva o che. Le mie risorse mi servono,sono solo per me. Se ci sono persone che amano fantasticare non posso impedirglielo, ma mi sento caldamente di sconsigliarglielo. Io ho molta fantasia, ma sono una persona molto razionale e concreta. Il mondo della fantasia non sconfina mai nel mio reale. Delle persone non mi interessa poi molto quello che dicono, di solito mi interessa come si comportano perchè le parole sono spesso ingannevoli. Che nessuno si illuda che quello che c'è scritto qui su questo blog sia io: credo di essere molto più complessa, come tutti del resto, di quattro parole.