L'angolo di Jane

Indiana Jones e i predatori della casa perduta di Jane Austen


Va bene, lo ammetto, è un titolo ad effetto, ma sono certa che anche l'archeologo più famoso del cinema apprezzerebbe il lavoro che si sta svolgendo a Steventon, sul terreno dove un tempo sorgeva la casa d'infanzia di Jane Austen, secondo quanto riportato da questo articolo della BBC.Purtroppo la residenza dove la scrittrice nacque nel 1775 e visse i primi anni della sua vita è effettivamente perduta perché non esiste più: fu infatti demolita pochi anni dopo che gli Austen la abbandonarono, in seguito al loro trasferimento a Bath, dovuto al ritiro dal lavoro di rettore del padre dell'autrice.Tuttavia un gruppo di archeologi ha deciso di scavare ed analizzare a fondo il luogo dove un tempo sorgeva la casa dove Jane Austen abbozzò i suoi primi romanzi.L'analisi del terreno ha rivelato che la casa della Austen era simile a quanto riportato nel famoso memoir a lei dedicato dal nipote James Edward Austen-Leigh, mentre per molto tempo si era dato maggiore credito ad una più tarda illustrazione dipinta da un altro parente, attualmente ritenuta meno valida.Gli studiosi hanno catalogato 500 frammenti di terraglie, (fra cui alcune del tipo “blue willow”, cioè porcellane cinesi con disegni blu su fondo bianco, ma vi assicuro che non sono andata io a metterle lì di proposito!) e trovato oltre 1000 chiodi, utili per ricostruire con esattezza il tipo di materiale usato per l'edificazione.Secondo le prime ricostruzioni Steventon era una residenza di lavoratori, persone che partecipavano alla vita rurale del villaggio di cui facevano parte, piuttosto che una residenza di gentiluomini non coinvolti dal lavoro manuale.Questo, secondo gli storici, indicherebbe che Jane Austen potrebbe aver descritto nei suoi libri la vita di una classe sociale leggermente differente dalla propria e questo naturalmente porta a nuove domande: come e dove Jane Austen frequentò le persone descritte nei suoi libri?Secondo Maureen Stiller, membro della Jane Austen Society, Steventon era villaggio isolato con strade impossibili da percorrere con il brutto tempo, quindi la sua vita sociale doveva per forza di cose avere molti limiti.Sembra che la BBC dedicherà agli scavi, che stanno rivelando così interessanti dettagli della vita della scrittrice, un documentario proprio durante il 2013, anno in cui si celebra il bicentenario di “Orgoglio e Pregiudizio”.