L'angolo di Jane

Sette minuti dopo la mezzanotte - Patrick Ness e Siobhan Dowd


Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte Titolo originale: A Monster Calls Autori: Patrick Ness da un soggetto di Siobhan Dowd Illustrazioni: Jim Kay Casa editrice: Mondadori pag: 223 costo: 16 € (esiste anche una edizione più economica)
L'infanzia non è sempre un momento spensierato, soprattutto quando si devono affrontare problemi troppo grandi per la propria età. E' quanto capita al giovane Connor O'Malley, la cui madre è in cura per un cancro, come intuiamo quasi subito, ma senza buoni risultati.Come se non bastasse, Conor è perseguitato dai bulli a scuola, ed è isolato da tutti per la condizione di sua madre, rivelata a tutti da una bambina un tempo sua migliore amica, Lily.Il padre di Conor, i cui genitori sono divorziati, è invece all'estero, ed è un uomo indifferente ai problemi del figlio. La nonna del ragazzino è invece una donna rigida, con cui è difficile trovare una intesa, sebbene ami sia il nipote che la figlia.Conor è perseguitato da un incubo ricorrente, che non ha il coraggio di rivelare a nessuno, ma una sera, sette minuti dopo mezzanotte,  alla sua finestra si presenta una strana, terrificante, magica creatura: un albero di tasso gigante che ha preso vita dal giardino ed è determinato a raccontare a Conor tre storie, in cambio della sua, quella sull'incubo che non osa rivelare. Ogni volta il mostro si presenterà sette minuti dopo la mezzanotte, qualche volta sette minuti dopo le dodici del mattino.Le tre storie raccontate dal Mostro-Tasso sono delle favole noir e dalla morale assai moderna, in cui il cattivo non è quello delle fiabe classiche: la storia di un principe degno di Machiavelli, perseguitato da una strega che poi tanto cattiva non è; quella di un erborista perseguitato da un prelato e che si vendica lasciando morire le figlie di quest'ultimo, senza curarle da una febbre con i suoi rimedi; infine la storia di un uomo che invisibile a tutti che finisce per confondersi con quella dello stesso Conor, in una
scazzottata finale tra il bambino  e il capo dei bulli che penso sia il sogno di ogni ragazzino perseguitato da teppistelli scolastici, ma che ammetto non so quanto possa essere educativa e soprattutto utile a chi si trovi in una simile condizione, visto che in genere c'è una tragica carenza di Mostri-Tasso quando si verificano simili occorrenze.Conor infine rivelerà la propria storia, fatta di paura, senso di colpa e rabbia per la condizione della madre e per la difficoltà di vivere una situazione così difficile.“Sette minuti dopo la mezzanotte” parla di dolore, solitudine, disagio e sconfitta vissuti in una età che dovrebbe essere spensierata e felice ed è in un modo estremamente originale un libro bello e intenso, anche se dalla morale forse troppo adulta. Il succo del discorso è che il mondo non è un posto giusto, dove spesso chi si deve comportare bene si comporta invece malissimo e dove chi è giudicato cattivo lo è a volte senza un vero motivo. E' un libro che propone sfumature di interpretazione della vita ad una età in cui si crede ancora in una marcata separazione tra il bianco puro e splendente del bene e il nero oscuro del male. Il libro è consigliato dai dodici anni in poi, ma io penso sia adatto a questa età solo per bambini davvero molto maturi, altrimenti credo andrebbe fatto leggere solo dai quattordici: forse un libro più per adolescenti che non per l'infanzia. Io a un bambino felice e contento non lo farei leggere mai: c'è il rischio che non venga capito e generi angoscia per cose come la morte dei genitori.In ogni caso, letto da adulti o da ragazzini, questo è un libro che ad ogni età avrà un sicuro effetto: far consumare almeno un pacchetto di fazzoletti per asciugare le lacrime, quindi tenetene uno a portata di mano mentre leggete.Il volume, nella mia edizione rilegata (la cui copertina corrisponde alla prima foto in alto) di pesantissima carta lucida (dicono che sia la più duratura di tutte, ma questo libro potrebbe essere considerato un'arma impropria da quanto pesa), è illustrato riccamente da Jim Kay.Ad aver scritto materialmente la storia è Patrick Ness, ma sulla base di un soggetto scritto da Siobhan Dowd, autrice di libri per bambini, prima di morire di cancro a soli quarantasette anni.Se vi piacciono i libri che fanno piangere e in cui al classico epilogo da “vissero felice e contenti” si sostituisce  quello del “e cercarono di fare del proprio meglio in questo mondo dominato dall'ingiustizia”, questo volume fa al caso vostro.