L'angolo di Jane

La compagnia del tempo - Kage Baker


Titolo: La compagnia del tempo Titolo originale: In the Garden of Iden Autrice: Kage Baker Traduzione: Cecilia Scerbanenco Casa editrice: Mondadori Collana: Urania (n° 1592) pag: 275 costo: 4,90
Mendoza è un agente della dr. Zeus Inc., una potente compagnia che nel XXIV secolo ha scoperto il modo per viaggiare nel tempo (ma solo nel passato e da questo fino al proprio presente) e per rendere immortali alcuni esseri umani con specifiche caratteristiche, trasformandoli in cyborg dalla mente superiore e dagli straordinari riflessi.I cyborg immortali sono gli emissari che la dr. Zeus semina nelle varie epoche storiche affinché preservino per le casse della società tesori che altrimenti andrebbero distrutti: piante preziose e rare specie animali destinate all'estinzione, capolavori d'arte, etc.In la “La compagnia del tempo” Mendoza, una esperta di botanica, racconta in prima persona l'inizio della sua lunga storia di immortale: la donna è nata nella Spagna del XVI secolo ed è stata salvata da morte certa per mano dell'Inquisizione, da bambina, da uno degli agenti della dr. Zeus, per essere poi trasformata in uno dei loro agenti immortali.Pur vivendo nel passato, Mendoza e gli altri cyborg sono consapevoli di tutto quanto avverrà nel futuro: si sentono allo stesso tempo superiori agli esseri umani, che giudicano scimmie assassine, pronte a scannarsi per futili motivi, e leali verso la dr. Zeus, a causa dell'imprinting ricevuto in seguito alle numerose operazioni con cui il loro corpo è stato modificato.In questo libro, il primo di una serie (di cui ho già recensito il successivo “La compagnia del tempo: il mondo che verrà”), Mendoza rievoca gli avvenimenti della sua trasformazione e della sua prima importante missione in terra inglese, al seguito dello sbarco sul suolo britannico del principe Filippo di Spagna, in missione diplomatica per il matrimonio di Maria Stuarda, e di alcuni emissari della corte spagnola.Nel tentativo di accaparrarsi alcuni rari campioni botanici conservati nel giardino di Sir Walter Iden, Mendoza ed alti due compagni, il facilitatore Joseph (lo stesso ad aver salvato Mendoza da morte certa da bambina) e la zoologa Nefer, si fanno ospitare dal gioviale signorotto sotto la falsa identità di un medico che viaggiai insieme alla figlia e alla dama di compagnia di quest'ultima.La missione sarebbe forse fin troppo semplice, se non fosse che Mendoza, che ha sempre odiato gli esseri umani per la loro crudeltà e il grave trauma che le è stato imposto nell'infanzia, sta per fare la conoscenza con l'intelligente ed affascinante segretario di sir Walter, il bel Nicholas Harpole, un uomo che mostra un livello di modernità impressionante. Solo nei libri successivi scopriremo che in realtà anche Nicholas, pur mortale, è in qualche modo legata alla dr. Zeus e al suo misterioso progetto Adonai, sebbene questo avvenga a sua insaputa.L'amore cambierà per sempre il punto di vista di Mendoza sugli esseri umani, anche se proprio la sua prima missione le mostrerà come gli uomini riescano ad essere crudeli, in un'epoca di persecuzioni religiose e di perenne sospetto.Kage Baker mescola in maniera estremamente abile temi fantascientifici ad elementi tipici del romance e del genere storico, colorando il romanzo con una vena di cinico umorismo. La ricostruzione della vita degli emissari della dr. Zeus, moderni per mentalità, ma costretti a vivere nascondendo la propria vera natura e le loro possibilità tecnologiche, dà luogo a scene a volte piuttosto divertenti.Insieme a Mendoza, che rievoca il suo passato, cominciamo a nutrire i primi sospetti sull'opportunità delle azioni della dr. Zeus e su quanto siano effettivamente utili all'umanità le missioni dei suoi emissari, argomento che verrà affrontato maggiormente nei successivi romanzi.Quella di Kage Baker è una fantascienza “amichevole”, credo capace di interessare anche coloro che non sono strettamente amanti del genere: niente viene dato per scontato come già noto ai lettori di sci-fi (uno dei limiti della fantascienza più hard), e la trama si dipana in maniera assolutamente scorrevole e chiara e ,aggiungo, piuttosto avvincente, grazia anche all'ottimo stile dell'autrice e all'aggiunta di un tocco romantico che non guasta mai.La saga de “La compagnia del tempo”, iniziata con questo volume pubblicato nel 1997, comprende circa una dozzina di romanzi, ed è un vero peccato ed un grande rimpianto per la fantascienza che la sua autrice sia  prematuramente scomparsa nel 2010, a soli cinquanta anni.“La compagnia del tempo”, ristampato da Urania, era in realtà già apparso sulle pagine di questa collana qualche anno fa, ma sembra che da ora in poi appariranno ristampe anche sugli Urania diversi da quello “collezione” (dedicata appunto alle ristampe). Spero che la saga ideata da Kage Baker venga pubblicata completamene, perché merita davvero la lettura e credo avrebbe diritto al suo spazio anche al di fuori delle edicole.Di Kage Baker ho recensito anche:La compagnia del tempo: il mondo che verrà