L'angolo di Jane

Compito di Charlotte Brontë corretto da Costantin Heger venduto per 50.000 sterline


Se avete intenzione di scrivere libri che vi faranno passare alla storia della letteratura, ricordatevi che tutta la vostra vita, compresi i vostri compiti in classe, potrebbe essere passata al setaccio.E' quello che è accaduto a Charlotte Brontë, l'autrice di “Jane Eyre”, che scrisse cose bellissime in gran parte ispirate dal suo amore non corrisposto per il suo insegnante Costantin Heger, uomo sposato che non ricambiava minimamente i sentimenti della sua alunna: se ci fate caso, nei romanzi di Charlotte  Brontë è praticamente onnipresente la figura di una moglie cattiva o di una donna che intralcia i piani della protagonista, rappresentazione della sua arcinemica Claire Zoë Parent, alla cui influenza la scrittrice attribuiva i propri insuccessi sentimentali con l'amato.Heger insegnava in un collegio a Bruxelles, dove Charlotte Brontë studiava per perfezionare il proprio francese.Non bisogna giudicare troppo rudemente Charlotte  Brontë per il fatto di essersi presa una cotta solenne, visto che al cor non si comanda, che era piuttosto giovane e che forse il fatto di aver vissuto molto isolata per gran parte della sua esistenza deve aver accresciuto indicibilmente il fascino di Heger ai suoi occhi, ma piuttosto rallegriamoci che abbia saputo dar corpo alla sua delusione in forma di bei romanzi.Nonostante questo, anche il mondo della letteratura si nutre di in un certo senso di “pettegolezzi” e piccoli segni di quell'amore non corrisposto fra Charlotte  Brontë e Costantine Heger continuano ad essere cercati da storici e collezionisti, visto l'indubbio peso che ebbe la vicenda sull'opera della scrittrice.Il Guardian dà notizia oggi del fatto che un compito di francese di Charlotte   Brontë, corretto da Constantin Heger è stato recentemente acquistato per 50.000 sterline (circa 58.000 euro) dalla  Brontë  Society allo scopo di mostrarlo al pubblico nel museo di Haworth.Si tratta di un saggio dal titolo “L'Amour Filial" , ma i pubblicato prima, in cui sembra che Charlotte Brontë, con i consueti toni “moderati” che le conosciamo (tutti sappiamo che la scrittura piena di passione era la sua cifra), paragoni la mancanza di amore fra genitori e figli ad una forma di omicidio agli occhi di Dio.Secondo gli studiosi, love-story non corrisposte a parte, il saggio è importante perché mostra quanto  la scrittrice nutrisse affetto per il proprio padre, unico genitore vivente all'epoca, visto che aveva perso la madre ancora bambina.Il documento, un singolo foglio scritto su entrambi lati, è stato trovato in una biblioteca privata e la sua esistenza è stata resa nota solo il Dicembre scorso per poi essere ceduto alla Brontë Society.Tutto questo insegna qualcosa: se per caso avete intenzione di scrivere capolavori immortali, ricordatevi che perfino i vostri brutti compiti di francese (sembra che quello di Charlotte  Brontë non sia mai stato un granché ) potrebbero finire additati agli occhi del pubblico...