L'angolo di Jane

Dark Lord. Le origini - Jamie Thomson


Titolo: Dark Lord. Le origini Titolo originale: Dark Lord, The Teenage Years Autore: Jamie Thomson Traduzione: Francesca Crescentini Illustrazioni: Freya Hartas Casa editrice: Salani pag: 318
Cosa potrebbe esserci di più terribile per un Dark Lord, signore della Torre della Ferrea Disperazione, oltre le piane della Desolazione, creatura nata per incutere timore e vedere servito il suo volere da orchi e goblin, che ritrovarsi nei panni di un tredicenne umano dall'aspetto tutt'altro che temibile?E' quello che accade proprio in questo libro, dove esiliato dal proprio mondo da Hasdruban il Puro, Dark Lord, ribattezzato per i terrestri Dirk Lloyd, si ritrova all'improvviso scaraventato a Whiteshields, ridente cittadina inglese, nei panni di un ragazzino affidato dalla “Legione dei Servizi Sociali” (come l'ha prontamente chiamata) alla famiglia Purejoie.Non c'è verso per il nostro Dark/Dirk di essere creduto: ogni suo riferimento ai suoi poteri, al suo vasto esercito e alle punizioni che attendono coloro che osano rivolgerglisi senza i necessari titoli onorifici servono solamente a suscitare il sorriso e, orrore degli orrori, perfino dell'affetto nei suoi confronti. Certo c'è il piccolo dettaglio che ogni volta che Dirk sorride, tentando di simulare l'umana amichevolezza, sembra suscitare strani brividi in chi lo osserva, ma la cosa non è sufficiente a ristabilire il posto che gli spetta, cioè quello di capo supremo. Chris Purejoie, il figlio dei suoi “Affidatari della purezza”, pur intenzionato ad essere ostile, non può fare a meno di trovarlo simpatico, vista quella che appare come una fervente fantasia che niente sembra scalfire e così pure la sua amica Sooz, ragazza Goth che per i suoi gusti attira subito le attenzioni di Dirk, che la chiama Figlia della Notte: ben presto i due diventano, malgrado le sue intenzioni, visto che nella mente di Dirk non sono altro che due fedeli servitori, i suoi migliori amici.Ma cosa può fare un Oscuro Signore, privato dei suoi poteri (o quasi tutti i suoi poteri), in un mondo fatto di umani? Ovviamente andare a scuola e tentare anche qui la cosa che sa fare meglio: conquistare il potere.Pur senza i suoi strumenti magici, al nostro Dirk è rimasta una cosa molto importante: una mente strategica. Così, anche se non ha molta forza fisica e sembra anzi poco versato negli sport, Dirk conquista sempre maggiore popolarità fra i suoi compagni, allargando la sua “Corte in Esilio”.Sconfiggere i bulli ricorrendo alla necromanzia, in modo da scoprire i loro segreti, e farsi beffe del perfido preside, il tiranno Grousammer, rubando una pagella per mezzo della “sinistra mano”, e compilandola dando allo stesso dei pessimi voti, non è cosa che qualunque umano possa fare, ma del resto essere un Dark Lord con millenni di esperienza, sia pure in esilio, ha i suoi vantaggi.Usando tutti i mezzi a propria disposizione, Dirk Lloyd, alias Dark Lord, tenterà in ogni modo di ritornare nel suo mondo, iniziando con questo libro “Dark. Lord le origini” una serie di volumi che lo vedranno combattere contro una delle belve più terribili della vita terrestre: l'adolescenza.“Dark Lord. Le origini” è un libro pensato per ragazzi, ma in verità molto divertente anche per gli adulti: l'inarrestabile sicumera di Dirk Lloyd esercita sul lettore lo stesso effetto che ha sui suoi amici nel libro, rendendolo irresistibilmente simpatico. Del resto chi non vorrebbe iniziare il primo giorno di scuola esordendo con un “Io sono il grande Dirk! Potete chiamarmi Padrone” rivolto tanto agli studenti che agli insegnanti? Questo libro parla al piccolo megalomane che è in voi (deve essere per questo che mi è piaciuto tanto).Jamie Thomson condisce la narrazione con la giusta dose di umorismo ed invenzione per un storia che cattura e lascia con il desiderio di continuare al leggere le avventure del nostro Dirk (cosa che sarà indubbiamente necessaria, visto il finale che prelude a molti sviluppi futuri).Il volume è riccamente illustrato da Freya Hartas che mostra come il mondo appaia agli occhi di Dirk/Dark, che rapporta tutto ciò che è terrestre al suo mondo fatto di demoni e usanze cavalleresche.Una lettura spassosa e leggera e anche piuttosto originale.E come direbbe Dirk, unendo le mani nella tipica posa da malvagio, mentre la sua risata echeggia minacciosa: “Mwah, ah, ah!”