L'angolo di Jane

Post N° 112


Vanità delle vanità, dice Qoèlet,vanità delle vanità, tutto è vanità.Quale utilità ricava l`uomo da tutto l`affannoper cui fatica sotto il sole?Una generazione va, una generazione vienema la terra resta sempre la stessa.Il sole sorge e il sole tramonta,si affretta verso il luogo da dove risorgerà.Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.Tutti i fiumi vanno al mare,eppure il mare non è mai pieno:raggiunta la loro mèta,i fiumi riprendono la loro marcia.Tutte le cose sono in travaglioe nessuno potrebbe spiegarne il motivo.Non si sazia l`occhio di guardarené mai l`orecchio è sazio di udire.Ciò che è stato saràe ciò che si è fatto si rifarà;non c`è niente di nuovo sotto il sole.C`è forse qualcosa di cui si possa dire:"Guarda, questa è una novità"?Proprio questa è già stata nei secoliche ci hanno preceduto.Non resta più ricordo degli antichi,ma neppure di coloro che sarannosi conserverà memoriapresso coloro che verranno in seguito.(Ecclesiaste - 1-1,11)Per vari motivi sono d'accordo con l'autore dell'ecclesiaste: nulla di nuovo sotto il sole,il mondo gira sempre allo stesso modo. Mi chiedo solo quante volte mi toccherà rivedere accadere sempre le stesse cose: forse invecchiare significa solo diventare più esperti nel riconoscere i casi che ciclicamente si ripetono. L'umanità nel suo complesso non sembra conoscere la noia e nessuna forma di saggezza.