L'angolo di Jane

Si può misurare un'emozione?


Come potete notare nelle foto qui sotto riportate si vede la stessa persona sorridere. I due sorrisi però non sono del tutto identici: solo uno dei due è un vero sorriso, l'altro è un sorriso simulato. Quale è secondo voi il vero sorriso?
La risposta è alla fine del post in grassetto.L'uomo nella foto è Paul Ekman, uno dei più grandi studiosi di espressività delle emozioni. Attraverso lo studio di migliaia di persone, in vari popoli, Paul Ekman è riuscito a scoprire che l'espressività facciale delle emozioni è la stessa per tutti gli uomini della terra, indipendentemente dalla provenienza e dai condizionamenti culturali. Studiando inoltre il modo in cui si contraggono tutti i muscoli facciali in relazioni ai vari stati d'animo, Ekman è riuscito a elaborare una sorta di codice dell'espressività, stabilendo con precisione quali siano i gruppi muscolari che corrispondono ad ogni espressione, come ad esempio paura, rabbia, felicità, etc. Alla genuina espressione di una emozione corrispondono gruppi muscolari specifici, quindi un osservatore addestrato a riconoscere le emozioni è in grado di capire dalla sola espressione facciale quali siano gli stati d'animo provati da un altro individuo. Infatti la simulazione o la repressione di un'espressione facciale non è mai del tutto perfetta, sia per i gruppi muscolari coinvolti che possono essere differenti, sia per il fatto che per frazioni di un quindicesimo o di un ventesimo di secondo emergono sempre delle "microespressioni" involontarie che rivelano quale sia il vero stato d'animo dell'individuo.Ognuno di noi è più o meno dotato nell'arte di riconoscere l'espressività altrui, individuando di volta in volta gioia, tristezza, rabbia, etc. Alcune persone sono però più dotate di altre: psicologi, studenti universitari, poliziotti e agenti della CIA e dell'FBI sono di solito più bravi della media;sembra che i più dotati in questo senso siano gli agenti dei servizi segreti, capaci di riconoscere circa l'80% delle espressioni facciali attribuendo loro il corretto significato (questo grazie anche allo speciale addestramento che ricevono). Esistono però particolari individui, che Ekman chiama" wizard", cioè maghi (circa 1 ogni 400 secondo una stima approssimativa), che riescono a riconoscere il 100% delle espressioni facciali altrui e a capire sempre, ad esempio, se si sta mentendo.Attualmente lo psicolgo sta sviluppando un programma per computer che sarebbe in grado di riconoscere automaticamente i 10.000 movimenti facciali coinvolti nelle emozioni, allo scopo di aiutare la polizia negli interrogatori di persone coinvolte nei crimini. Sembra però che nemmeno il più sofisticato programma sia ancora in grado di rivaleggiare con i wizard umani.Per quanto riguarda il vero ed il falso sorriso: il sorriso vero è quello a destra, nel vero sorriso vengono coinvolti infatti anche gli occhi che tirano gli zigomi; si tratta di muscoli che non si possono muovere volontariamente se non si prova una vera emozione. Se coprite la bocca alle due immagini, noterete che il volto sorride solo nella immagine a destra. Se volete saperne di più su Paul Ekman potete legggere QUESTO ARTICOLO della rivista Discover (in inglese) o QUESTA INTERVISTA (in italiano) . Il sito ufficiale di Paul Ekman è  www.paulekman.comPS: l'idea per questo articolo mi è venuta da un libro che sto leggendo attualmente, molto interessante,in cui sono citati Paul Ekman e le sue teorie; il libro è "Emozioni Distruttive - Liberarsi dai tre veleni della mente: rabbia, desiderio ed illusione" scritto da Daniel Goleman con la partecipazione del Dalai Lama.