L'angolo di Jane

Italiani leggete!


Secondo un recente articolo di Repubblica nel 2005 ben il 57,7 % degli italiani non ha letto nemmeno un libro nel corso dell'anno. Anche se il dato appare sconfortante c'è però da dire che la situazione, anche se non rosea, sta migliorando rispetto al passato. Infatti nel corso del 2000 gli italiani che non avevano letto nessun libro erano il 61,4 %. Quindi tutto sommato c'è un aumento, anche se debole, del numero dei lettori. Molto interessante è il fatto che esiste una relazione tra il tasso di lettura e la produttività economica delle varie regioni italiane: in pratica le regioni dove si è letto di più nei passati 20 anni sono anche quelle che oggi sono più ricche. Inoltre sembra che i giovani che hanno a disposizione in famiglia una buona biblioteca abbiano punteggi scolastici del 17% maggiori di chi non ha libri in casa. Credo siano tutti buoni motivi per cominciare ad aprire qualche libro.Mediamente la spesa annuale pro-capite in libri è di 64 euro, ma in questa cifra sono comprese anche le spese per i libri scolastici. L'investimento destinato ai libri è calato del 16,7 % negli ultimi 3 anni (quindi visto che il numero di lettori aumenta suppongo che in molti si facciano prestare i libri o ricorrano alle biblioteche). Il minore acquisto di libri coinvolge tutte le fasce di reddito : le famiglie di operai destinano all'acquisto di libri la stessa quota del reddito dei liberi professionisti (0,67%), questo il dato di Repubblica.Piccola riflessione personale: se estrapoliamo il dato, tenendo conto di quanto evadono i liberi professionisti, possiamo dedurre facilmente che gli operai spendono in libri, in proprozione, molto più dei liberi professionisti! (e fanno bene! probabilmente investono nel futuro dei propri figli!). Purtroppo il servizio bibliotecario italiano è molto carente:ben 7 milioni di italiani non hanno a disposizione nessuna biblioteca, quelle che ci sono hanno pochi libri rispetto a quelli necessari.Solo il 5,7 % degli italiani legge almeno un libro al mese.Sembra che la maggiore imputata per lo scarso amore degli italiani per la lettura sia la scuola, incapace di promuoverla (e ci credo che se ti propinano solo Manzoni non apri più un libro a vita!)Non ho dati sui divora-libri come me. Forse fanno fatica a individuarci. Ho il sospetto che siamo rari quasi come i panda (in pratica riusciamo a trovarci solo mediante internet!)Non vi dirò quanto spendo in libri io in un anno.Fare la somma del costo di quelli che vedete nel blog non serve:ne compro più di quelli che leggo e ne leggo più di quelli che recensisco, però posso dire a mia discolpa che li acquisto quasi sempre quando sono in sconto (minimo il 15%), tranne nel caso, non infrequente, che mi capiti di vedere qualche libro che cerco da tempo, in tal caso lo compro e basta! In pratica sono il classico soggetto che alza le statistiche e ho il sospetto che l'editoria italiana si regga molto sui lettori del mio tipo. Forse pubblicizzare un pò di più la lettura (anche mediante la televisione) e promuoverla con sconti potrebbe aiutare ad aumentare il numero di lettori . Ad esempio 18-20 euro per un libro in prima edizione sono davvero troppi. Una persona che legge poco e forse non ha ben chiari i propri gusti, potrebbe anche non volerli spendere senza sapere bene se il libro gli piacerà o meno. Sarebbe auspicabile un prezzo più abbordabile (così mi compro una libreria nuova e forse pure qualche mensola!)