L'angolo di Jane

7 cose che odio


Prendo spunto da uno dei soliti test che girano su internet e ho visto in diversi blog. Però siccome sono prolissa nello scrivere mi limiterò ad una sola sezione: le cose che odio.
1) Le commesse che ti guardano con gli occhi fuori dalle orbite se gli chiedi qualcosa che non conoscono: tipo mia madre mi manda a comprargli i fili dmc metallizzati color pervinca autunnale e loro ti dicono che non esistono, ma non solo non esistono di quel tipo, non esiste la pervinca, non è autunno e forse, forse non esite nemmeno il negozio.Altre cose che potete chiedere, io non vi dico cosa sono, ma solo dove potete trovarli:- Avete un kit di sovoir- faire vailly? (pronuncia savuà fer vai lì)----> merceria- Vendete tankini ?--------> negozio di costumi-Avete il Silmarillion?------> edicola (si vendeva in edicola in quel momento, ma di solito è in libreria)- Mi faresti uno chignon? ( detto alla parrucchiera, con tanto di diploma appeso alla parete). Risposta: "Uno scimmion? Che è?"2) Quando mi offrono tessere sconto gratutite dicendomi: " Tanto fino a 25 anni è gratis! Non paghi nulla!". Io cerco cortesemente di far capire che no, non è il caso, pago i 2 euro per la tessera. E loro insistono " Ma non ce n'è bisogno sotto i 25 anni". A quel punto sono un pò nera: "Va bhe la tessera la faccio un' altra volta". " Ma perchèèèèèèè??? Con la tessera paghi tutto con scontoooo???".....lungo silenzio....wooooooshhhhhh......." Ho 31 anni!" Alla commessa rotolano gli occhi per terra, nei suoi occhi passa prima lo sconvolgimento ( non te ne avrei dati nemmeno venti...), poi l'imbarazzo (come ho fatto a non capirlo?)....poi il sospetto (mi sta pigliando per il...).. Grrrr, ma perchè sono uscita con i jeans, le scarpe da tennis e senza trucco? Ecco uno dei motivi per cui odio le scarpe da tennis.3)Quando vedi la pubblicità di questo nuovo gelato che trasuda cioccolata, granella, crema, che provoca orgasmi solo a togliergli l'incarto. Poi apri la confezione ed è il solito cremino, pure un pò frigido.4)Le persone che non vedi da una vita e quando ti vedono ti salutano da lontano, ti corrono incontro come se fossi a Carramba che sorpresa, ti abbracciano, ti baciano, ti chiedono notizie di tutta la famiglia, si rammaricano che non sapevano chi era vivo e chi era già morto, promettono solennemente di venire a trovarti al più presto, ti raccontano di come se la spassavano loro e i tuoi genitori, che ti hanno preso in braccio da piccola, che gli hai pure rotto non so che e loro non se la sono presa tanto eri carina...Poi li saluti e sai che non li rivedrai mai più fino alla prossima volta che li rincontrerai allo stesso modo.5)Odio quando ordino un libro su internet e mi fanno aspettare un mese perchè è introvabile, lo pago il doppio del previsto a causa delle esorbitanti spese di spedizione e dopo che me lo hanno recapitato leggo che il giorno dopo uscirà finalmente l'edizione economica. 6)In tema di parenti, odio i matrimoni organizzati come set cinematografici. In scena le riprese di " La nostra favola d'amore" , ambientazione: ogni posto romantico e sperduto, di solito all'addiaccio d'inverno e a 35° C all'ombra d'estate. L'ultimo di questi romantici film matrimoniali a cui ho partecipato prevedeva una romantica Chiesa abbandonata, senza riscaldamento, in pieno Dicembre. Unica fonte di calore: delle lampade ad infrarossi sparate sulla capoccia. Così la testa era radioattiva e i piedi congelati. La sposa era vestita da principessa del maniero e sorrideva allo sposo, il solo oltre alla sposa che sembrava felice di essere lì. Noi seduti nei banchi ci stringevamo per evitare il totale congelamento delle estremità, i vecchietti erano tutti curvi nei loro cappotti. Io ovviamente avevo pensato che chissà quanto caldo avrebbe fatto in chiesa ed ero vestita come Barbie fior di pesca, con gonnellina leggerissima e tacchi stritolanti. Mentre sentivo la vita abbandonare il mio giovane corpo, gli sposi si giuravano eterno amore sullo sfondo di una gotica vetrata impolverata (ho pensato proprio che non la lavavano da un secolo!). A quel punto mi aspettavo entrasse in Chiesa Rutger Hauer e che il perfido vescovo tentasse di accoppare la sposa (o mia o di nessuno! ), ma purtroppo la cerimonia è proseguita e dal fondo della chiesetta una cantante lirica ha intonato un'aria d'opera, mentre un violino suonava (entrambi gli artisti erano furbescamente imbottiti come se dovessero andare sull'Himalaya). Finita la cerimonia pensavo le mie pene sarebbero finite e mi sarei rimpinzata fino a scoppiare e avrei bevuto caldissimo grog , e poi avrei intonato un coro piratesco con i sopravvissuti.Ma c'era il rito delle foto (mentre un vento gelido faceva strage della mia acconciatura e mi preparavo mentalmente a raggiungere i miei avi), allietato da uno scoppio di fuochi d'artificio (non potevano fare un falò e dare vin brulè?) Il ristorante ( neanche a farlo apposta!) era un romantico maniero, sulla cima di una lontanissima montagna, alla fine di un percorso tortuoso e ovviamente...senza uno straccio di parcheggio decente! Pioveva anche a dirotto. Giunta al castello (con tanto di tappeto rosso), i cortesi paggi (alias camerieri), vedendomi in difficoltà mi hanno scortata con ombrello (l'unico bel momento della giornata). Poi la angosciante scoperta. Mentre il sangue rifluiva sul mio viso mi sono resa conto che per allestire tutta sta sceneggiata gli sposi avevano rinunciato al classico pranzo e fatto solo un mega buffet: in pratica ancora ore in piedi sui tacchi con le dita non ancora scongelate! Guardavo con invidia e quasi con odio tutte le (poche) donne (all'incirca ottantenni) dotate di scarpe basse, mentre mi aggiravo con il mio piattino con mini-timballini, stuzzichini, robine colorate e forse risalenti al medioevo. Negli sguardi degli altri coglievo lo stesso sentimento di confusione.....Almeno c'è da bere, pensavo! (non bevo mai, ma l'occasione lo richiedeva), in fondo l'alcol è anestetico, non sentirò il dolore ai piedi! Macchè......Tre camerieri dividevano per 100 invitati le scarse bottiglie di pregiatissimo vino scelte dallo sposo: praticamente un sorso a testa. Stavo per uscire a comprarmi del Tavernello , ma purtroppo era Domenica, in un paesetto, dove pioveva a dirotto e la mia macchina era lontanissima. Poi sono iniziate le riprese stile Beautiful del matrimonio: gli sposi che ballavano nella hall del castello, gli sposi che si baciavano, mentre una cantante jazz stonatissima intonava le canzoni preferite della sposa ....per 5 ore di seguito....cantava...cantava...non smetteva mai di cantare...Poi appena ho visto le bomboniere, cioè la fine della storia, una via d'uscita, ho costretto tutti i mie familiari ad uscire a velocità Warp, ciao ciao, baci e abbracci: se mi dicevano che volevano restare ancora mi buttavo per terra e mi fingevo epilettica. La bomboniera era una cosa d'argento con 10.000 ghirigori, ho ancora dubbi su cosa rappresenti, forse era uno strumento di tortura di Carlo Magno. Che bellissima giornata. La prossima volta cercherò di conoscere meglio la sposa e quanto ci tiene alla sopravvivenza degli altri esseri umani (non a caso nella foto c'è la perfida strega di Narnia) 7) Devo dire che odio i post troppo lunghi e quindi direi che è ora di darci un taglio!